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Scelta parquet con riscaldamento a pavimento

Inviato: 11/02/10 22:01
da aleci
Salve a tutti, io e la mia mogliettina stiamo scegliendo il parquet da mettere nella zona notte della nuova casa.
abbiamo il riscaldamento e ci hanno detto di fare attenzione nella scelta del pavimento, il legno infatti è un materiale isolante e se non aderisce bene al pavimento c'è il rischio che il calore non arrivi.
chiediamo lumi o esperienze simili ala nostra.
grazie e saluti da pordenone
Alessandro

Inviato: 15/02/10 13:58
da TdTrado
Ciao aleci,
anch'io sto per affrontare la stessa scelta, parquet su massetto riscaldato.
Un pò di informazioni le ho recuperate da questo forum, ti riassumo quello che ho inteso finora:

- il legno è un isolante, quindi spessori bassi: 10-11mm
- posa rigorosamente incollata ( con la flottante il materassino isola )
- assicurarsi della non tossicità della colla perchè va su una base calda
- scegliere multistrato e non massello, perchè gli strati di supporto stabilizzano dimesionalmente il legno a 90° rispetto alla direzione delle fibre e riducono la dilatazione
- scegliere specie legnose stabili: teak, iroko, doussiè, anche rovere è possibile anche se non ottimale


Se fai una ricerca trovi più o meno queste indicazioni, ad esempio qui:
http://www.edil-parquet.com/parquet_con ... imento.htm

Approfitto per fare anch'io una domanda al forum: quasi tutti i prefiniti che ho trovato hanno una finitura superficiale verniciata opaca, che in controluce annulla completamente le venature del legno e lo rende un pò "finto": qualcuno mi sa suggerire un'azienda che, a parità delle altre caratteristiche riportate sopra, abbia finiture con aspetto più naturale, con le fibre ancora "percepibili"?

TdT

Inviato: 15/02/10 16:50
da parquet pro
TdTrado ha scritto:Ciao aleci,
anch'io sto per affrontare la stessa scelta, parquet su massetto riscaldato.
Un pò di informazioni le ho recuperate da questo forum, ti riassumo quello che ho inteso finora:

- il legno è un isolante, quindi spessori bassi: 10-11mm
- posa rigorosamente incollata ( con la flottante il materassino isola )
- assicurarsi della non tossicità della colla perchè va su una base calda
- scegliere multistrato e non massello, perchè gli strati di supporto stabilizzano dimesionalmente il legno a 90° rispetto alla direzione delle fibre e riducono la dilatazione
- scegliere specie legnose stabili: teak, iroko, doussiè, anche rovere è possibile anche se non ottimale


Se fai una ricerca trovi più o meno queste indicazioni, ad esempio qui:
http://www.edil-parquet.com/parquet_con ... imento.htm

Approfitto per fare anch'io una domanda al forum: quasi tutti i prefiniti che ho trovato hanno una finitura superficiale verniciata opaca, che in controluce annulla completamente le venature del legno e lo rende un pò "finto": qualcuno mi sa suggerire un'azienda che, a parità delle altre caratteristiche riportate sopra, abbia finiture con aspetto più naturale, con le fibre ancora "percepibili"?

TdT
ti consiglio, tra le altre, le finiture della BONA.

Permettimi di integrare il tuo riassunto sul parquet e riscaldamento a pavimento, in particolare:
- legno è un isolante, ma gli isolanti rallentano solo la trasmissione del calore, non la impediscono. in pratica ci mette più tempo ad andare in temperatura, ma una volta raggiunta la mantiene con la stessa quantità di calore.
- incollata è meglio, flottante solo materassini specifici
- tossicita: assolutamente corretto.
- multistyrato è meglio solo se si vuole i grandi formati e soprattutto in scelta rustica (nodata)
- la stabilità dell'essenza se montato sul multistrato passa in secondo piano, a maggior rafione se è incollato sul sottofondo

Inviato: 15/02/10 17:46
da TdTrado
Ciao Mauro, grazie della dritta, ma sul sito della Bona ( è questo? http://www.bona.com/en/Italiano/ ) trovo solo macchine e prodotti per la finitura, non parquet pronti. Intendi dire che dovrei cercare un prelevigato e poi finirlo a mio gusto con questi prodotti?

Non esiste un prefinito, magari più lucido ma con venature? per dare un'idea, ho poggiato un listoncino Iroko verniciato sopra un parquet teak con la finitura che intendo io, la differenza del comportamento alla luce è notevole...

http://www.flickr.com/photos/23089398@N03/4358926019/
http://www.flickr.com/photos/23089398@N03/4359665582/

Nel mio girovagare in cerca di informazioni a riguado dell'opportunità di mettere il parquet sul massetto riscaldato, ho trovato questo topic molto tecnico, che spiega "formule alla mano" che cosa implica utilizzare un rivestimento ligneo anzichè lapideo; così si può avere un'ipotesi della differenza di rendimento, anche se ovviamente non si può prescindere dal progetto di un termotecnico sulla situazione reale.

http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=4&t=19836

TdT

Inviato: 15/02/10 18:47
da parquet pro
TdTrado ha scritto:Ciao Mauro, grazie della dritta, ma sul sito della Bona ( è questo? http://www.bona.com/en/Italiano/ ) trovo solo macchine e prodotti per la finitura, non parquet pronti. Intendi dire che dovrei cercare un prelevigato e poi finirlo a mio gusto con questi prodotti?

Non esiste un prefinito, magari più lucido ma con venature? per dare un'idea, ho poggiato un listoncino Iroko verniciato sopra un parquet teak con la finitura che intendo io, la differenza del comportamento alla luce è notevole...

http://www.flickr.com/photos/23089398@N03/4358926019/
http://www.flickr.com/photos/23089398@N03/4359665582/

Nel mio girovagare in cerca di informazioni a riguado dell'opportunità di mettere il parquet sul massetto riscaldato, ho trovato questo topic molto tecnico, che spiega "formule alla mano" che cosa implica utilizzare un rivestimento ligneo anzichè lapideo; così si può avere un'ipotesi della differenza di rendimento, anche se ovviamente non si può prescindere dal progetto di un termotecnico sulla situazione reale.

http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?f=4&t=19836

TdT
esistono prodotti prefiniti con queste vernici.

le venature dipendono dall'essenza (teak è più venato dell'iroko) ed eventualmnete dalla spazzolatura.
ricordati che il pavimento radiante non va spento. si accende a ottobre e si spegne ad aprile (giorno e notte acceso). inerzia termica pertanto è irrilevante. Che consumi di piu' ho qualche dubbio, se poi, come scrive, cita il 3% in più scendiamo addirittura nel non quantificabile, già in laboratorio sarebbe difficile, ma se misurate in opera direi impossibile (se da un anno all'ltro è impossibile, se in confronto a due edifici uguali, basta un infisso che non chiuda perfettamente...)