giu_moon ha scritto:i muri portanti sono di tufo, la casa esiste da 20 anni ed aveva un pavimento in cotto.
Durante la ristrutturazione, abbiamo "allargato" scavando nel tufo e rinforzandolo poi con un muretto di camento (spessore 20cm ed altezza 120 cm).
PS: NELLA VECCHIA CASA NON CI SONO MAI STATI PROBLEMI DI UMIDITA'!!!
se non ci sono stati mai problemi di umidità sulle pareti, evidentemente su quel muro portante di tufo è stata messa una fascia di guaina durante la posa dei blocchetti, per fermare l'umidità di risalita , (quasi tutti i costruttori adottano questo sistema) non capisco quel muro aggiunto a cosa ti serve?? messo cosi non ti ferma nessuna umidità, non vorrei aver capito male, quando si fanno operazioni di questo genere si deve vedere bene con lo stumento sulla parete non ad occhio se ci sono risalite e fino a che altezza, o se in mezzo al muro portante, ci sono guaine, da li si fa un programma di lavoro, mettendo guaina e saldando la guaina con quella presente sul muro,(se c'è) se manca si chiama una ditta specializzata che la inserisce con dei tagli sul muro, a quel punto sei isolato completamente dall'umidità!!! il resto sono tutti accrocchi che lasciano il tempo che trovano, butti soldi e non risolvi niente, in futuro con gli anni i problemi ti si ripropongono!!! Ha fatto molto bene quel mio amico/cliente, Piero ha ricavato dalla cantina/garage un appartamento, sotto aveva una ceramica, e ancora sotto terraccione in tufo, e sulle pareti sempre blocchetti in tufo, ha pagato solo al sottoscritto il costo della preparazione del legno iroco lamparquet,incollato su ceramica (e non ha inciso piu di 500€ neanche ricordo bene) per quel tipo di umidità (solo quello!!!!! non ho usato nessun isolante, guaine, ecc ecc ) il lavoro dopo diversi anni è visibile quando vuoi,è perfetto, contro anche le mie aspettative, ha solo rimesso lo zoccolo nuovo, e riverniciato il muro, ha molta umidita sulle pareti, perhe fuori ha la terra poggiata contro, pero ha risparmiato molti soldini e arrabbiature e tempi di attesa ecc ecc e gia sono un bel po di anni che se lo sta godendo.....
giu_moon ha scritto:- massetto in KERAKOLL PRONTOCEM
Oggi, dopo 3 gioni, ha un tasso di umidità del 3%.
é un po altino come tasso di umidita, mi sembra se non ricordo male il prontocem dovrebbe asciugare al 2% in 24 ore, non vorrei che gia ti sta dando problemi quel poletilene sotto?? ti trasmette condensa?? non lo dico io ma tanto di studi scentifici, sulla barriera se si formano diffeenze di temperatura si forma condensa(tra massetto e poletilene), un po come succede sulle pareti fredde, appunto è d'obbligo per sicurezza mettere una guaina con foglio di alluminio, oppure ti devi cercare un bravo parquettista che sa posare su quell'umidita, rilasciandoti garanzie scritte, io ne conosco un po che lavorano cosi ma sono tutti di Roma, penso ne troverai altrettanto bravi anche nelle tue vicinanze, bravi a preparare un legno per sopportare umidita dell'aria e del sottofondo piu alte, ti fa stare piu tranquillo anche su piccoli allagamenti, basta farti scrivere fino a che umidità ti sopporterà il legno, certo se la superi il parquettista non è responsabile.
se monti il parquet con tutto secco al 2% ed un prefinito che viene rilasciato da tutte le fabriche secchissimo, per problemi di precisione, insomma se adotti la seconda soluzione, e come se avessi sotto una bomba ad orologeria il legno esplode gonfiandosi!!!
giu_moon ha scritto:l'unica perplessità che resta (pulce nell'orecchio di mio padre):
- questo foglio di propilene separe il vecchio cemento dal nuovo massetto. E' normale procedura?? Lui avrebbe fatto una guaina in catrame.
Concordo in pieno con tuo padre !!! la barriera si usa dove ci sono risalite da umidità di solai nuovi, e comunque in casi dove c'è poca umidità passeggera, ma li sotto ti devi isolare dalla terra !!!! ciao