Salve a tutti,

dovrei far installare una porta blindata tra box e ingresso secondario in una villetta a schiera, andando a sostituire l'attuale porta in metallo. Data la posizione, non c'è bisogno di una porta di design o grandi qualità estetiche, serve solo che sia sicura e affidabile.
Mi potete confermare che le seguenti caratteristiche potrebbero essere idonee:
- classe antieffrazione 4
- paletto notte
- cilindro europeo singolo con defender/rosetta

Sapreste inoltre suggerirmi qualche marca? Ho visto le più gettonate, ma secondo me sono sovraprezzate per via della cura nell'estetica e della possibilità di personalizzazione, cose che a me non interessano.

Da Leroy Merlin ne ho viste alcune sui 750 euro, ma nei forum ci sputano tutti sopra; mi chiedo, perché? A parte l'obiettiva bruttezza, sono comunque certificate classe 4, non è sufficiente?

Una porta affidabile che sia certificata in classe 4 non è certamente una porta economica.
Anche se spendi di più, considera che è un bene che deve durare almeno 20 anni e quello che paghi di più ora, te lo ritrovi come affidabilità nel tempo.

mauromaz ha scritto:Una porta affidabile che sia certificata in classe 4 non è certamente una porta economica.
Anche se spendi di più, considera che è un bene che deve durare almeno 20 anni e quello che paghi di più ora, te lo ritrovi come affidabilità nel tempo.

Non sempre è così

Quello che vorrei capire è se la certificazione antieffrazione di livello 4, di cui anche i produttori di marche blasonate non mancano di fregiarsi, sia sufficiente per poter definire una porta "sicura", oppure se c'è altro da considerare. Nell'ipotesi che sia montata a regola d'arte, ovviamente.

Per quanto mi riguarda, la porta in oggetto potrebbe pure essere priva di rivestimento, e se la maggior parte delle informazioni sul catalogo di una marca blasonata parla di rivestimenti, della configurabilità delle serrature, dello stile delle maniglie, mi vien da pensare che sto guardando i prodotti sbagliati, e che a parità di sicurezza sto andando a pagare altro. Del resto, io stesso la porta principale la sceglierei su un tale catalogo ricco di dettagli, ma ora devo scegliere una porta secondaria che, auspicabilmente, vedrò solo io!

DrCrono ha scritto:Quello che vorrei capire è se la certificazione antieffrazione di livello 4, di cui anche i produttori di marche blasonate non mancano di fregiarsi, sia sufficiente per poter definire una porta "sicura", oppure se c'è altro da considerare. Nell'ipotesi che sia montata a regola d'arte, ovviamente.

Per quanto mi riguarda, la porta in oggetto potrebbe pure essere priva di rivestimento, e se la maggior parte delle informazioni sul catalogo di una marca blasonata parla di rivestimenti, della configurabilità delle serrature, dello stile delle maniglie, mi vien da pensare che sto guardando i prodotti sbagliati, e che a parità di sicurezza sto andando a pagare altro. Del resto, io stesso la porta principale la sceglierei su un tale catalogo ricco di dettagli, ma ora devo scegliere una porta secondaria che, auspicabilmente, vedrò solo io!

Per avere una certificazione in classe 4 la porta deve aver superato delle prove in base a norme UNI, quindi una porta classe 4 di qualsiasi marca sia ha superato le stesse identiche prove e in funzione di questa prova sono uguali, le differenze poi la fanno i particolari, e non è detto che una porta con nome famoso sia migliore di una porta sconosciuta ai più. Purtroppo i dettagli sono la differenza che fa la differenza e ci sono porte che sono inguardabili e nonostante siano certificate in classe 4 non valgono neanche il poco che chiedono, e ci sono porte che hanno un prezzo più che accettabile e che sono fatte in maniera più che perfetta.

Buongiorno,
a prescindere da marca e modello, ricordo che se la porta permette la comunicazione tra autorimessa e villa, essa deve essere di tipo resistente al fuoco certificata secondo UNI EN 1634 e provvista di apposita targa di omologazione. Per questo, esistono porte blindate tagliafuoco, proprio per risolvere questo problema. Ricordo anche che in caso di incendio l'assicurazione può avere qualche riserbo nel caso in cui la normativa non sia rispettata o che sia stata alterata una chiusura resistente al fuoco (ad. es una metallica come quella pre-esistente) con una che non lo è.

ma questo non vale solo per le autorimesse con più di 9 posti auto?

Applicando la normativa recente del Codice di Prevenzione incendi, D.M. 21/02/2017 ed assumendo che di tratti di autorimessa privata (classe SA in relazione alla tipologia di servizio), con altezza compresa tra -6 e +12 metri (classe HA in relazione alle quote minime e massime di piani h), in base all'allegato tecnico V6, dalla tabella V.6.1 del punto 6.5.2, si evince che le separazioni dai locali antistanti (l'autorimessa costituisce compartimento autonomo come specificato dal punto V.6.5.3 comma 1) devono essere residenti al fuoco per 60 minuti. Se l'autorimessa non comunica con enti al pubblico, secondo il punto V.6.5.3 comma 5 allora deve resistere per almeno 30 minuti (cito letteralmente "Le autorimesse tipo SA, AA e HC possono comunicare tramite varchi muniti di chiusure almeno E30-Sa, con attività non aperte al pubblico e, con aree TM2 e TT, mediante varchi con chiusure con caratteristiche di resistenza al fuoco determinate secondo Capitolo S.2 e comunque non inferiore a 30").

V 6.1 comma 1 limita il campo di applicabilità della norma ad autorimesse con superficie superiore a 300 m2. In una villetta a schiera, di solito, ogni porzione ha il suo box auto singolo accedibile direttamente dall'esterno e separato da tutte le altre. Considerando che ogni box sarà 30 m2, pure andando a considerare complessivamente tutti i box in una quadrifamiliare si arriverebbe a 120 m2...