Provo a leggere la cosa dall'altra parte.
Devo cambiare i serramenti di casa,ma costano tanto
Lo stato mi dà la possibilità di scegliere se pagare tutto e poi recupero la metà in 10 anni oppure la metà subito.
Ovviamente tutto e subito.
Adesso cerco le offerte.
Giro e cerco chi mi fa il prezzo migliore.
Perché per me è importante non solo cambiare i serramenti, ma anche risparmiare perché non posso spendere 5000€.
Alla fine trovo chi mi fa lo sconto in fattura e lo sconto sul listino. Tra le altre cose lo conosco. So chiama Michele e so che lavora bene. Poi mia moglie conosce la sua e il super bimbo. Vado da lui! Sono brave persone e, anche se costa il 6% in più di Passo, vado da lui perché ha famiglia e deve lavorare.

Tutto bene e tutto bello.
Ma la cosa che a me sfugge sempre e comunque, anche senza sconto in fattura.
Comprano cellulari da 700€ e non so fanno regalare nemmeno una cover
Comprano jeans a 130€ (oppure quelli di 2 anni prima a 70€ negli outlet)
Comprano scarpe da 200€ e nemmeno chiedono un altro paio di lacci.
Tutti i negozi sopra indicato sono sempre pieni e a fine giornata hanno incassato più di una rivendita di serramenti.
Quando devono cambiare i serramenti, vogliono il massimo al minor costo.
Io non capisco, non ci riesco proprio.
Se puoi compro, se vuoi di più di quello che hai in banca fai un finanziamento e in 10 anni hai recuperato tutto.
Ah, ma il finanziamento si fa per TV e iPhone. Non per bene durevole come il serramento...
No, non riesco a capire la mentalità del cliente.
Io ho comprato un bene. Non potevo permettermelo. Ho fatto un finanziamento con rata a me comoda.
Me lo godo e sfrutto. Ho messo via i soldi per 2 anni, venduto cose...ma non era un bene primario come i serramenti.
Ho fatto simulazioni.
Finanziamenti in 5 anni con il 25% di acconto. Rata mensile da meno di 150€ hai serramenti da 10.000€ di fattura. Ne paghi 2500 subito, il resto sono circa 1800€/anno di costi, 500€ di detrazioni e altri 250€ di risparmi sul riscaldamento.
In 10 anni, compreso interessi hai speso meno di 300/€anno. Non lo devo rivendere,a tenere per almeno 20 anni. Alla fine i serramenti non li paghi, ma generano utili.
Sarò fatto male, ma io non capisco il vantaggio di mettere il guinzaglio a strozzo al rivenditore.
Se puoi prendo il legno alluminio, se hai bisogno metti alluminio o PVC. I rivenditori (perché io non lo sono) sono partite IVA e non Onlus. A meno che vogliate dar loro l'8 per mille invece che darlo alla chiesa...

Tutto giusto quello che voglio far capire è che anche il cliente ha una famiglia da mantenere e avere lo sconto subito è un vantaggio che è giusto che sfrutti

Tutto giusto quello che voglio far capire è che anche il cliente ha una famiglia da mantenere e avere lo sconto subito è un vantaggio che è giusto che sfrutti

tutto giusto, ma anche il serramentista ha una famiglia da mantenere, ma se non entrano soldi (-> ossia il guadagno) come da a mantenere la famiglia?
La detrazione anche se non immediata, non la perdi. I soldi per fare la spesa, però, il rivenditore non li vede...

Worm1977 ha scritto:Caspita è passato neanche un giorno e le granitiche certezze cadono ,vedo anche che la categoria che parlava di serietà di scegliere aziende serie ect ect inizia a gonfiare le fatture...

Calma, ho solo riportato un preventivo. E' una riqualificazione condominiale, quindi probabilmente ha ragione Salvo quando dice che con il recupero del 75% la cosa potrebbe avere un senso per qualcuno, a determinate condizioni.

Per quel che mi riguarda, lo sconto del 50% subito con cessione del credito è assolutamente inapplicabile.

Proviamo a riportare il discorso in termini pacati e ragionevoli?
E' evidente a tutti che il decreto non è letteralmente applicabile; anche un governo che ha abolito la povertà per decreto non puo', per decreto, far sorgere i soldi dal nulla; se vuole sostenere il risparmio energetico (perchè di questo si tratta, non certo di sostenere i serramentisti o i caldaisti), i soldi li deve trovare lui, stampando tutti i bot che il mercato gli vorrà comprare.
Consentire e promuovere che altri soggetti ci mettano i soldi, vuol dire aprire alla trattativa tra le parti.
Chiarito definitivamente che l'opzione esercitata dal cliente va accettata dal fornitore (vedi Provvedimento dell'Agenzia), ci saran 1000 clienti e 1000 fornitori ciascuno con le proprie disponibilità, ciascuno con i propri vincoli che troverrano un milione di proposte diverse.
L'importante è che ci sia trasparenza e onestà da entrambe le parti.
E, da un lato, i clienti non possono nemmeno lontanamente pensare che i fornitori possano finanziare TAN0 TAEG0 metà del loro business, dall'altro i fornitori non possono scrivere 'Io non applico le leggi dello stato'.

Rimnagono tutti i dubbi 'di fondo' di questo decreto e di quelli che l'hanno preceduto:
-una forma mascherata di protezionismo (chi non paga tasse in italia non ha nulla da scalare)
-una grave distorsione del mercato a favore delle multiutilities (che possono contare su incassi certi, senno' ti tagliano la fornitura, su database di clienti interessanti, su capacità fiscale e finanziaria enormemente maggiore di quella di qualunque operatore artigiano).
Di sicuro, non si risolvono semplicemente abrogando l'art.10 (come vuole il PD), e nemmeno rifinanziandolo (come suggerisce la proposta M5S).

Chiarito definitivamente che l'opzione esercitata dal cliente va accettata dal fornitore (vedi Provvedimento dell'Agenzia), ci saran 1000 clienti e 1000 fornitori ciascuno con le proprie disponibilità, ciascuno con i propri vincoli che troverrano un milione di proposte diverse.
L'importante è che ci sia trasparenza e onestà da entrambe le parti.
Finalmente

Va accettata = può anche non esser accettata.
Non obbligatoria e, secondo me, va chiesta ancora prima di richiedere il preventivo.

si, ho usato una forma lessicale che lascia dubbi:
l'Agenzia delle Entrate ha previsto lo specifico assenso da parte del cessionario, quindi, a tutti gli effetti, diventa una onesta negoziazione

Esatto, per far si che avvenga deve esserci anche l'accettazione del fornitore. Non è una decisione del solo cliente.