guarda questo è ricavato dalla guida dell'Agenzia entrate 2017, la trovi on-line in pdf consultabile e scaricabile

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Per il discorso della dichiarazione da parte di entrambi noi abbiamo fatto così, non so se possa dichiarare un solo proprietario e recuperare per intero il 50% della spesa, forse la percentuale di proprietà è il massimo per il quale hai diritto poi a recuperare come singolo. Ma è solo un'ipotesi la mia, dovresti verificare da un commercialisti o rivolgendoti ad un CAF.

rossodicina ha scritto:guarda questo è ricavato dalla guida dell'Agenzia entrate 2017, la trovi on-line in pdf consultabile e scaricabile

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Per il discorso della dichiarazione da parte di entrambi noi abbiamo fatto così, non so se possa dichiarare un solo proprietario e recuperare per intero il 50% della spesa, forse la percentuale di proprietà è il massimo per il quale hai diritto poi a recuperare come singolo. Ma è solo un'ipotesi la mia, dovresti verificare da un commercialisti o rivolgendoti ad un CAF.

ok grazie mille! ora cerco di recuperarmi anche questo documento


ho trovato il documento. per il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici dice questo:

Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/2016, se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

quindi probabilmente quello della ristrutturazione edilizia (cambio caldaia) va fatto in un certo modo.. quello per mobili ed elettrodomestici no..

Se scopri come va fatto poi cortesemente pubblicalo che può essere utile, grazie

Buongiorno,

qualcuno ha poi fatto la sostituzione caldaia?

sapreste indicarmi cortesemente l'iter da seguire?

secondo voi si può sostituire anche una caldaia appena sostituita, ma dal precedente proprietario?

Grazie!

rossodicina ha scritto:Io l'ho fatto nel 2013 quando la normativa era appena entrata in vigore, ovvero sostituzione caldaia di 8 anni funzionante con una caldaia a condensazione, ho usufruito della detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia e del bonus mobili per acquisto cucina. L'intervento ha comportato anche lo spostamento della caldaia dall'interno all'esterno, ma questo non cambiava nulla a livello di detrazione, bastava sostituire la caldaia.

Dovresti solo verificare se c'è stata qualche modifica al testo della normativa dal 2013 ad oggi. Ricordo che all'epoca avevo letto per bene le guide dell'agenzia entrate e poi chiesto pure conferma al CAF dove normalmente faccio il 730.

Noi invece abbiamo rifatto completamente la centrale termica condominiale nel2014 e sostituito con radiatori tutti i termoconvettori all'interno degli appartamenti. Inoltre applicato contabilizzatori alle singole unità abitative.
Abbiamo usufruito della detrazione per risparmio energetico del 65% ma a nessuno è stato concesso di accedere al bonus mobili. Anche noi ci siamo informati presso Agenzia delle entrate.
Lo stesso per la sostituzione dei serramenti: 65% sì (fino al 2017, ora è al 50credo) per risparmio energetico, bonus mobili no.
Pare che la novità del bonus mobili per interventi di risparmio energetico come la sostituzione della caldaia (che certamente non è un intervento di manutenzione straordinaria e non richiede infatti l'apertura di una CILA)sia stato introdotto nel 2016:

http://www.studiobiz.consulting/blog-ne ... nus-mobili


Per Rosso: non è che voi avete potuto usufruire del bonus mobili per la ristrutturazione e non tanto per la sostituzione della caldaia in sé?

Allora chiaro che il bonus mobili si aggancia a qualcos'altro, nel mio caso era intervento di Ristrutturazione edilizia.

Quindi ricapitolando
2013: Cambio caldaia da tipologia tradizionale a sistema a condensazione (se non sbaglio obbligatorie dal 2016 o 2017 in caso di nuovo acquisto) tale intervento rientrava nella categoria "ristrutturazione Edilizia" agganciato bonus mobili

Il cambio caldaia con una a condensazione era un intervento all'epoca per il quale non servivano particolari pratiche, si poteva fare senza presentare alcuna dichiarazione al comune di residenza e poi presentarlo sul 730 per avere accesso alle agevolazioni fiscali.
Non ricordo sinceramente se il bonus mobili potesse essere agganciato anche alla categoria di interventi denominati "Risparmio Energetico".

Nel corso degli anni alcune cose sono state modificate, esempio alcuni interventi che venivano agevolati sono stati tolti e altri aggiunti, sono stati inoltre modificati alcuni iter burocratici della norma sulla agevolazioni.

Quindi il consiglio, da semplice utente quale sono, è
- informarsi per bene su quali interventi rientrano in una categoria o nell'altra (Ristrutturazione/Manutenzione straordinaria o Risparmio Energetico).
- Informarsi a quale di queste categorie può essere eventualmente agganciato il bonus mobili
- Informarsi circa le certificazioni da presentare ed obblighi ai quali bisogna adempiere a seconda del caso (quindi in base alla categoria e al tipo di intervento). Questo lo si fa chiedendo info al comune dove verranno effettuati gli interventi e leggendo la guida dell'Agenzia Entrate.
- Fare attenzione a rispettare le indicazioni circa le tempistiche da rispettare (ad esempio prima fare eventuale dichiarazione di inizio lavori al comune, poi emettere fatture di pagamento dei vari artigiani), come effettuare i pagamenti etc.

Che io sappia, Rosso, la sostituzione della caldaia viene erroneamente inquadrata come manutenzione straordinaria (non come ristrutturazione) dall'Agenzia delle Entrate (erroneamente perché di fatto non essendo obbligatoria nessuna pratica non è manutenzione straordinaria.. però per semplificare l'Agenzia delle Entrate raggruppa sotto un'unica categoria interventi agevolabili che invece per il testo unico dell'edilizia sono inquadrabili in parte come manutenzione ordinaria ed in parte come straordinaria), oppure come risparmio energetico.
Noi come condominio abbiamo usufruito del 65% come risparmio energetico, che non dà diritto al bonus mobili.
L'aggancio della sostituzione della caldaia al bonus mobili però è solo possibile dal 2016 in poi (Circolare 3/E del 2 marzo 2016) e, a qusnto pare, solo se si chiede la detrazione al 50%. O almeno così pare: http://www.studiobiz.consulting/blog-ne ... nus-mobili
Non si ha invece diritto al bonus mobili se si chiede il 65% per risparmio energetico.. A noi nel 2014 venne infatti negato il bonus mobili pur avendo sostitutto la centale termica condominiale e contabilizzato tutte le unità abitative, con tanto di termotecnico che asseverò.

Insomma, prima del 2016 per accedere al bonus mobili occorreva aprire CILA (credevo aveste aperto pratica per parete in cartongesso e altri lavori fatti in appartamento), con sola sostituzione caldaia credo di no.

Qualcuno può chiarire questo aspetto?