salvo72 ha scritto:Ale, non me la prendo, anzi, ti ringrazio per gli spunti di discussione.. e nel tuo intervento iniziale ce ne sono molti altri che si possono approfondire.
Per esempio, la vogliamo capire che i Governi, soprattutto quelli delle nazioni piu' indebitate, non hanno nessunissima possibilità di governare l'economia? Che i valori in gioco sono ben altri che i 3 o 4 o 40 miliardi che puo' buttare sul tavolo un Presidente del Consiglio, e che quindi hai perfettamente ragione a sbeffeggiare la 'chiamata alle armi' ('...non hanno piu' alibi...')
Purtroppo la politica, anche qui, è autoreferenziale: ci si guarda l'ombelico è si è convinti che sia il centro del mondo, quando invece le cose 'importanti' avvengono altrove e spesso sotto traccia.
un quote triplo carpiato salvo.
Non nego che ogni tanto sposare qualche tesi di salvo piuttosto che guido, elio gigio è come una ventata di aria fresca in queste giornate torride.
E' verissimo, il potere economico è enenormemente superiore a quello politico, in tutti i sub-strati, a partire dai governi del sud europa quelli più indebitati fino a salire in quegli establishment come l' FMI.
Cristine Lagarde recentemente ha dichiarato:
La rimozione dell'IMU sulla prima casa in Italia è una manovra rischiosa e sconsigliata
Ora estremizzo per sintetizzare, a me non sarà mai concesso ma se potessi farei io una domanda alla Cristine chiederei; " Scusi ma lei dov'era quando in america scoppiavano i sub-prime? o meglio il suo predecessore dominique strauss-kahn dov'era? a correre dietro alle cameriere ai piani?"
Ce ne sarebbero altri esempi ma non voglio dilungarmi oltre, ora salvo è ovvio che questa situazione debba cambiare, la domanda è: Per invertire questa tendenza ci si arriverà tramite qualche riforma politica oppure alla fine facciamo saltare il banco?