Anna73 ha scritto:Da quando è entrato in vigore il decreto Bersani si dichiara il prezzo di vendita e bisogna anche indicare sull'atto come questo prezzo è stato pagato, con i numeri degli assegni circolari.
Nell'atto comunque, oltre a tutti i dati catastali, viene indicato anche il valore catastale.
Non ho capito invece il discorso del 20% in meno sulla parcella del notaio (conoscendo la categoria mi pare mooooolto strano
)
noi abbiamo fatto così, pur avendo comprato a maggio, quindi prima del decreto bersani (del cambio di governo)
abbiamo dichiarato praticamente tutto (tranne quei pochi mille che facevano scattare la tariffa successiva) ed al rogito si è scritto numero degli assegni, montanti di ognuno (erano tre venditori - fratelli-) e dati del mutuo. Anche il direttore di amoore (che lavora in banca) ha dovuto firmare.
Il contratto dice (non mi ricordo la dicitura): vende per valore tot pagati come segue: x al momento della promessa, y al momento del rogito, z per via di mutuo bancario fra 15 giorni, dopo aver fatto gli accorgimenti necessari.
poi, le tasse le abbiamo pagate in base al valore catastale.