gill ha scritto:io ho lavorato per anni per una società che compravendeva immobili propri. per le vendite e per gli acquisti abbiamo quasi sempre lavorato con le agenzie. concordo che non è sempre facile trovarne di serie e corrette, ma si trovano, l'importante e non fermarsi alla prima. inoltre per le ragioni esposte anche da altri (conformità impianti, urbanistiche, catastali, visure, capitolati nelle ristrutturazioni e nel nuovo, preventivi di notai ecc.) ormai l'agenzia se li guadagna anche i soldi, l'importante è pretendere... perchè di cose da fare ce ne sono ed anche fastidiose per chi vende e per chi compra. ad esempio anni fa vendetti una casetta a degli inglesi. l'agenzia senza che le venisse chiesto, cercò il notaio anglofono, aprì il conto in italia per i loro clienti, e fu sempre il mediatore ad accompagnare gli acquirenti a fare i subentri per le utenze ed altri adempimenti vari. questo in fase di vendita, precedentemente avevano fatto non so quante visite domenicali in montagna per vendere la casa. incassarono ma io credo con merito. e il più delle volte mi è andata così.
capisco che si parla di altri professionisti (e altre lobbi...) ma se permettete il notaio non fa una vera mazza per i 3/4 mila che si porta a casa...
il rogito dei mutui glielo fornisce la banca e anche volendo il notaio non lo modifica... per la compravendita, a parte copiare i confini dall'atto di provenienza allegare gli allegati e garantire l'identità dei protagonisti e perdere 2 ore prima e 2 ore durante... ecco, potendo farei più volentieri senza notaio che senza agenzia.
Quando leggo queste cose mi cadono le braccia.... (per non dire altro)
Lavoro in uno studio notarile da 10 anni, e so benissimo di cosa parlo.
Facciamo l'esempio della vendita di una casa da 300.000 euro.
Un'agenzia immobiliare da una vendita così incassa dai 12.000 ai 18.000 euro (2 o 3 % sia da venditore che da acquirente) + IVA al 20%.
Un notaio per una vendita di ugual valore incassa come parcella professionale, cioè detratti imposte di registro, ipotecarie, catastali, bolli, tassa di trascrizione, ecc., dai 1.800 ai 3.000 euro a seconda del distretto, (e a volte anche meno) già IVATI.
Tralasciando le spese che devono sostenere entrambi, trascurando anche la diversa capacità professionale e la preparazione necessaria per fare le due professioni, se la vendita ha qualche inghippo il notaio ha la responsabilità civile per danni, l'agenzia non è tenuta a garantire l'assenza di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli.
Faccio l'esempio di un paio di casi che ci sono capitati:
il venditore ha ereditato una casa per testamento, ha presentato regolare denuncia di successione e poi l'ha messa in vendita; il promittente acquirente ha firmato il contratto preliminare predisposto dall'agenzia sicuro che tutto fosse a posto.
Il problema era che il testatore aveva pretermesso un altro erede legittimario, il quale si sapeva già che avrebbe agito per lesione di legittima. Il promittente acquirente a quel punto non ha più potuto tirarsi indietro, perché anche secondo alcune sentenze di cassazione, il pregiudizio per lui era solo eventuale, non era scontato che l'erede pretermesso avrebbe intentato azione per riduzione per lesione di legittima, ed anche in quel caso non era sicuro che il patrimonio dell'erede testamentario non sarebbe stato sufficiente a soddisfare le sue richieste senza dover andare a chiedere la restituzione del bene... Tutto questo il promittente acquirente lo ha scoperto solo al momento in cui si è rivolto al notaio.
Altro caso:
il venditore metteva in vendita un immobile acquistato da persona che lo aveva ricevuto per donazione, con tutti i problemi del caso. Naturalmente all'agenzia sono cascati dalle nuvole....
E' puntuale agli appuntamenti
