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#47
INCREDIBILE! MI FUNZIONA SOLO QUESTO SITO!

QUALCUNO MI MANDA INFO X LA PUGLIA?

HO LEGGIUCCHIATO QUA E LA' X MANCANZA DI TEMPO ... E MI è SEMBRATO DI CAPIRE CHE IN ALCUNE REGIONI SIA SCADUTO.

ATTENDO FIDUCIOSA, VERO FRANCO??? :wink:

ENZA

#51
SONO UN PO' FULMINATA OGGI
FACCIAMO UN RIASSUNTO
SE HO I REQUISITI AL 30 LUGLIO SONO IN GRADUATORIA MA VISTO CHE MI SPOSO IL 5 DICEMBRE IL CONTRIBUTO SARA' EROGATO 30GG DOPO CHE HO CONFERMATO CHE MI SONO SPOSATA
E' GIUSTO :?

#53
Franco ha scritto:
Renatone ha scritto:INCREDIBILE! MI FUNZIONA SOLO QUESTO SITO!

QUALCUNO MI MANDA INFO X LA PUGLIA?

HO LEGGIUCCHIATO QUA E LA' X MANCANZA DI TEMPO ... E MI è SEMBRATO DI CAPIRE CHE IN ALCUNE REGIONI SIA SCADUTO.

ATTENDO FIDUCIOSA, VERO FRANCO??? :wink:

ENZA
Per ora accontentati....

http://www.regione.puglia.it/quiregione ... contributi

FRANCO nn è 1 bugia ... mi funziona solo arredamento!
di cosa mi dovrei accontentare?? del link o intendevi altro?
se hai di meglio da fare riproverò domani, cmq grazie 1000!
Enza

#54
Entro il 30/06 presentazione della domanda.
Entro il 30/07 formazione graduatorie
Entro il 30/08 liquidazione contributi

Se tu confermi i contributi (suppongo con certificato di matrimonio o autocertificazione) il 6 di dicembre, il termine di 30gg decorre da quella data....
Spero di essere stato chiaro...

#55
Renatone ha scritto: FRANCO nn è 1 bugia ... mi funziona solo arredamento!
di cosa mi dovrei accontentare?? del link o intendevi altro?
se hai di meglio da fare riproverò domani, cmq grazie 1000!
Enza
Era un accontentati di quanto ho trovato ora... Il testo è lungo, te lo copio comunque...


News Politiche per la famiglia: prima casa, natalità, … Il Piano regionale
- Mar, 04 Gennaio 2005 @ 11:06:47


La Giunta regionale ha approvato, nella seduta del 29 dicembre 2004, il “Programma d’interventi per le politiche familiari”.

Il programma integra il Piano regionale delle Politiche sociali (l.r. 17/2003) e avvia l’attuazione alla Legge Quadro sulla famiglia (l.r. 5/2004).
Molte delle priorità di intervento individuate nel programma trovano piena integrazione nel Piano regionale dei Servizi sociali e devono essere finanziate con le risorse ripartite ai Comuni ai sensi della legge regionale 17/2003. Le direttrici aggiuntive al Piano, invece, hanno un finanziamento specifico per il quale la Giunta regionale ha individuato le modalità di utilizzo da parte dei Comuni.



La famiglia come formazione sociale è il capitolo dedicato all’analisi della realtà pugliese. Il ruolo delle famiglie e la composizione dei nuclei famigliari in Puglia sono i principali temi della ricerca sviluppata per definire le linee operative del programma.

Tre le direttrici principali del programma:
1. contributo a sostegno dell’acquisto prima casa, a cui sono destinati € 9.000.000,00, pari all’80,1% delle risorse disponibili al 2004;
2. contributo a sostegno della natalità, cui sono destinati € 1.700.000,00, pari al 15,1%;
3. azioni di sistema, cui sono destinati € 532.828,47, pari al 4,8% .
I Comuni interessati dovranno ora attivare tutte le procedure definite dalla Giunta regionale per l’attuazione dell’intero programma.

Contributo a sostegno dell’acquisto prima casa

Per questo primo anno di intervento, lo stanziamento riservato all’acquisto prima casa è ripartito tra i Comuni pugliesi con popolazione superiore a 30.000 abitanti. L’amministrazione regionale si riserva, comunque, di estendere l’intervento ad altri Comuni in relazione alle risorse finanziarie che si renderanno disponibili per gli anni successivi al 2004.

L’intervento economico per l’acquisto prima casa valorizza il sistema di sostegno alle famiglie sia come incentivo alla creazione di nuovi nuclei che come supporto alle famiglie numerose che non hanno una abitazione di proprietà.

Dei 9 milioni di euro disponibili in questo primo anno di applicazione della norma, il 60% è destinato alle famiglie di nuova costituzione – dette anche giovani coppie- ed il 40% alle famiglie numerose.
Ogni singolo contributo per l’acquisto della prima casa sarà di € 25.000,00 (venticinquemila/00) a fondo perduto e potrà essere erogato solo come contributo una tantum.

Queste, nel particolare, le tipologie:
1. nuove famiglie costituite dal 1° gennaio 2003, sulla base del vincolo del matrimonio;
2. famiglie numerose, il cui numero di componenti sia pari o superiore a 5.

Queste le condizioni di ammissibilità:
a) almeno uno dei due coniugi residente da tre anni in città pugliesi di maggiore dimensione demografica;
b) nessuno dei due coniugi deve risultare proprietario di immobili ad uso abitativo;
c) nessuno dei due coniugi deve avere già fruito di analogo contributo per l’attuale nucleo familiare o per altro nucleo familiare precedentemente costituito con vincolo di matrimonio;
d) obbligo di non rivendere l’appartamento nei successivi cinque anni;
e) la somma dell’età dei due coniugi non deve essere superiore a 70 anni alla data del matrimonio.

Queste le priorità per la formazione delle graduatorie comunali:
Per le giovani coppie
 giovani coppie con uno solo dei due coniugi occupato alla data del matrimonio;
 stato del bisogno determinato dalla situazione economica della famiglia attestata dall’ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi.
Per le famiglie numerose
 coppie con figli minori, con minori disabili ovvero che abbiano affrontato nell’ultimo quinquenni parti gemellari o plurigemellari;
 numero di componenti il nucleo familiare;
 stato del bisogno determinato dalla situazione economica della famiglia attestata dall’ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi.

Nello schema di bando approvato dalla Giunta regionale, che i Comuni dovranno utilizzare per dare avvio alle procedure di assegnazione del contributo, è specificato che lo stato di bisogno è determinato dall’avere percepito un reddito complessivo del nucleo familiare, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, non superiore a € 34.000,00, ai sensi delle norme per l’edilizia residenziale.
L’alloggio per il quale si richiederà il contributo, inoltre, non dovrà essere classificato “abitazione di lusso” e non dovrà avere un valore superiore a € 180.000,00 e inferiore a € 50.000,00. Sono esclusi dal contributo gli alloggi autocostruiti o acquistati da parenti di prima o seconda generazione (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle).

Il contributo potrà essere erogato solo successivamente alla presentazione da parte dei richiedenti del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto dinanzi a un notaio. Gli aventi diritto hanno l’obbligo di depositare entro sei mesi il contratto definitivo di acquisto, ovvero il provvedimento di assegnazione definitiva di una abitazione da parte di una cooperativa per l’utilizzo di aree di edilizia popolare convenzionate.

Spetta ora ai Comuni individuati attivare i bandi che, come evidente, conterranno criteri omogenei su tutto il territorio regionale perché definiti a regia regionale con questo provvedimento.

Questa la tabella dei Comuni superiori a 30.000 abitanti (censimento Istat 2001) e la ripartizione delle risorse per i contributi finalizzati all’acquisto prima casa, distribuite in rapporto alla popolazione e al numero di nuclei familiari residenti.

Contributo a sostegno della natalità

Su questo tema, sono state individuate le due condizioni di maggiore criticità e sofferenza per genitori e giovani coppie:
 i parti gemellari
 la gestazione di un individuo che presenti malformazioni o la nascita di un neonato affetto da specifiche e gravi forme di disabilità, diagnosticate anche dopo la nascita.
Oltre quanto sarà attivato sui territori in materia di politiche sociali, la Regione ha previsto un contributo economico che, pur minimo, sia utile a sostenere le spese legate più strettamente alla fase perinatale e possa contribuire positivamente alla nascita che si prepara.

1.700.000,00 euro, sono così destinati al sostegno delle famiglie che si trovino in una delle due condizioni:
 coppie che affronteranno un parto gemellare o plurigemellare (per il cofinanziamento delle degenze ospedaliere e delle spese generali relative alle prime settimane di vita)
 coppie che affronteranno la nascita di un neonato che presenti malformazioni o specifiche gravi forme di disabilità

Il contributo erogabile per ogni nuovo nato è di € 1.000,00 a fondo perduto e si cumula per ogni parto gemellare o plurigemellare.
Le coppie che richiederanno il contributo dovranno essere residenti da almeno tre anni nel Comune presso il quale presenteranno la domanda. Il Comune, con il proprio bando, potrà definire ulteriori requisiti per l’accesso al contributo. Anche in questo caso, i Comuni sono responsabili della gestione dell’intervento, che dovrà integrarsi con le altre specifiche azioni previste nei Piani sociali di zona.

Le risorse disponibili per questo intervento sono state ripartite tra gli ambiti territoriali della Puglia con gli stessi criteri utilizzati nel Piano regionale per le politiche sociali.

Azioni di sistema

532.828,47 euro, il 4,8% delle risorse disponibili dal programma, sono destinate ad azioni di sistema a sostegno del Piano regionale per le politiche della famiglia.
Si tratta di iniziative formative rivolte ad operatori pubblici, in tema di armonizzazione, adozioni, affido, mediazione e inserimento lavorativo delle donne. I piani formativi saranno elaborati dalle Province, di intesa con i Comuni, e finanziati dalla Regione.
Altro obiettivo di intervento sarà la promozione dell’associazionismo familiare. Su questo tema, specifici progetti saranno presentati dai Comuni pugliesi insieme ai Piani di zona.
Per l’utilizzo di queste risorse sarà definito uno specifico atto di indirizzo dalla Giunta regionale.

Ancora in tema di azioni di sistema, il programma prevede l’attivazione dell’Osservatorio sulla famiglia e l’avvio di campagne pubblicitarie e interventi di comunicazione per informare i cittadini e la comunità pugliese delle opportunità di accesso ai contributi e ai servizi previsti dal Piano.

Altre politiche a sostegno della famiglia

Oltre alle iniziative specificatamente finanziate con le risorse della legge sulla famiglia, tre paragrafi del piano costituiscono direttive ai Comuni perché nei Piani di zona si dia priorità a:
 Le Politiche a sostegno della domiciliarità
 Il sostegno alla genitorialità e al ruolo educativo della famiglia
 Le politiche attive del lavoro e le pari opportunità
(c.g.)

#57
:lol: Che pazienza... che sant'uomo... :o :lol:
Originaria di Marte!

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.

#59
Franco ha scritto:
lolamar ha scritto:FRANCO: IL PALADINO DELLE GIOVANI COPPIE!!!!
:wink: :mrgreen:

Grazie... grazie... :wink:

confermo!!!!

Lo stampo e me lo leggo con calma prima di addormentarmi così domani ti subisso di domande, scherzo, cercherò di darti il meno fastidio possibile. :wink: sai cosa penso ... ke quando sono cose legali, fiscali o normative ti scateni e dai il meglio di te, penso pure ke visti dei tuoi commenti tu faccia ... grazie Enza