Ciao a tutti! Ho bisogno di un consiglio perché non so più come comportarmi...

Ho avuto danni da infiltrazioni d'acqua durante i lavori di ristrutturazione del primo piano: avevamo tolto il tetto, e nonostante la guaina applicata e le rassicurazioni della ditta, prima che montassero quello nuovo i cari operai hanno deciso, qualche sera, di non aver voglia di coprire con i teli di nylon. Inutile dire che CINQUE volte ha diluviato. Inutile anche tentare di raccontare come ci sentivamo... Uno dei due soci ha anche osato commentare che è normale che una guaina più di tanto non tenga: ma dico, allora perché prima ci aveva rassicurati?

Tutto questo a ottobre e novembre. A Febbraio ho mandato una lettera alla ditta, con il dettaglio dei preventivi, quantificando in quasi diciottomila euro i danni, su consiglio di un collaboratore del mio ufficio, un avvocato che però ora non vedo più, che mi aveva detto che non dovevo rivolgermi io alla loro assicurazione: questo avvocato mi ha spiegato che io, i danni, li dovevo chiedere alla ditta, e che se poi la ditta non veniva del tutto risarcita dall'assicurazione, non doveva essere affar mio.

Ora, la loro assicurazione ci offre seimila euro. Mi ha contattata telefonicamente il perito che era venuto a fare il sopralluogo, e dice che, in quanto assicuratore della ditta, io devo parlare con lui e avere i soldi non dalla ditta ma da lui.

A parte la rabbia... Ma a me deve interessare quello che dice la loro assicurazione o devo pretendere i soldi dalla ditta? Come funziona?