aiuto per problema legale casa (un po' lungo)
Inviato: 12/10/08 15:55
Ciao a tutti, come da titolo, temo che mi servirà più di qualche riga per spiegare il mio problema, quindi la finisco qui con le chiacchere e passo ai fatti.
a dicembre 2007 ho trovato un appartamento (in vendita da privati) perfetto per le esigenze mie e di mio marito (allora moroso); vicina al mio ufficio, vicino a casa di sua madre, che era molto malata e non volevamo lasciare troppo tempo da sola. poco prima di natale facciamo il compromesso, aiutati da un'amica di famiglia (mia) che lo ha preparato per noi. io lascio 10mila euro di caparra e viene stabilito che il rogito verrà fatto entro la prima settimana di marzo 2008, quindi con tempi molto brevi, rispetto alla norma, ma i venditori avevano bisogno di soldi in fretta e anche a noi la casa serviva al più presto.
decidiamo così di sposarci e a gennaio fissiamo la data, per il 21 giugno.
a marzo viene fuori che i venditori non hanno portato tutti i documenti relativi a un condono che dovevano aver già fatto; il rogito comincia a slittare di una settimana, poi due, un mese. i venditori si arrabbiano, danno a noi dei disonesti, al notaio (scelto da noi, ocme nostro diritto) dell'incompetente, perchè non vogliamo fare il rogito. non accetano il fatto che l'architetto che doveva portare a termine la pratica del condono, non aveva fatto il lavoro come si doveva.
taglio per brevità tutte le lettere che ci siamo mandati, alla fine hanno capito che avevano fatto un casino, danno in mano tutto al geometra del notaio, il quale, a fine luglio, ci assicura che a settembre avremmo potuto rogitare.
nel frattempo, noi ci siamo sposati lo stesso, ovviamente, ma, dopo una settimana dal matrimonio, la madre di mio marito ha avuto un peggioramento e in pratica era costreetta a letto o sul divano; per questo motivo, mio marito e la sorella, si alternavano a stare con lei la notte, mentre di giorno c'era lui, perchè ha sempre lavorato in casa (e per fortuna!). potete quindi immaginare che fantastici primi mesi di matrimonio, vi dico solo che, in pratica, non abbiamo ancora cominciato a convivere.
arriva settembre, l'unica notizia che abbiamo è che i venditori andranno a prendere, verso fine mese, l'ultimo decisivo documento, per poi rogitare.
il ottobre, la sfiga, il destino, quel che volete, la madre di mio marito eè morta.
ora, siamo al 12 ottobre, nessuno si è fatto sentire per il rogito, a noi la casa sinceramente non serve neanche più (andremo a vivere nella casa della suocera); se l'avessimo già comprata , la terremmo, ovviamente, ma così come stanno le cose, non la vogliamo più.
quello che chiedo a qualcuno di voi che ne sa u po': possiamo chiedere indietro almeno i soldi della caparra, visto che non sono stati per null,a rispettati i tempi, da parte dei venditori?
grazie a tutti per la pazienza e l'attenzione.
a dicembre 2007 ho trovato un appartamento (in vendita da privati) perfetto per le esigenze mie e di mio marito (allora moroso); vicina al mio ufficio, vicino a casa di sua madre, che era molto malata e non volevamo lasciare troppo tempo da sola. poco prima di natale facciamo il compromesso, aiutati da un'amica di famiglia (mia) che lo ha preparato per noi. io lascio 10mila euro di caparra e viene stabilito che il rogito verrà fatto entro la prima settimana di marzo 2008, quindi con tempi molto brevi, rispetto alla norma, ma i venditori avevano bisogno di soldi in fretta e anche a noi la casa serviva al più presto.
decidiamo così di sposarci e a gennaio fissiamo la data, per il 21 giugno.
a marzo viene fuori che i venditori non hanno portato tutti i documenti relativi a un condono che dovevano aver già fatto; il rogito comincia a slittare di una settimana, poi due, un mese. i venditori si arrabbiano, danno a noi dei disonesti, al notaio (scelto da noi, ocme nostro diritto) dell'incompetente, perchè non vogliamo fare il rogito. non accetano il fatto che l'architetto che doveva portare a termine la pratica del condono, non aveva fatto il lavoro come si doveva.
taglio per brevità tutte le lettere che ci siamo mandati, alla fine hanno capito che avevano fatto un casino, danno in mano tutto al geometra del notaio, il quale, a fine luglio, ci assicura che a settembre avremmo potuto rogitare.
nel frattempo, noi ci siamo sposati lo stesso, ovviamente, ma, dopo una settimana dal matrimonio, la madre di mio marito ha avuto un peggioramento e in pratica era costreetta a letto o sul divano; per questo motivo, mio marito e la sorella, si alternavano a stare con lei la notte, mentre di giorno c'era lui, perchè ha sempre lavorato in casa (e per fortuna!). potete quindi immaginare che fantastici primi mesi di matrimonio, vi dico solo che, in pratica, non abbiamo ancora cominciato a convivere.
arriva settembre, l'unica notizia che abbiamo è che i venditori andranno a prendere, verso fine mese, l'ultimo decisivo documento, per poi rogitare.
il ottobre, la sfiga, il destino, quel che volete, la madre di mio marito eè morta.
ora, siamo al 12 ottobre, nessuno si è fatto sentire per il rogito, a noi la casa sinceramente non serve neanche più (andremo a vivere nella casa della suocera); se l'avessimo già comprata , la terremmo, ovviamente, ma così come stanno le cose, non la vogliamo più.
quello che chiedo a qualcuno di voi che ne sa u po': possiamo chiedere indietro almeno i soldi della caparra, visto che non sono stati per null,a rispettati i tempi, da parte dei venditori?
grazie a tutti per la pazienza e l'attenzione.