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#31
GIURISTA ha scritto:
f3d3 ha scritto: per Giurista:

il liberismo nn vuol dire aprire liberamente all'ora che voglio.... parafrasando il kebabbaro di prima.... liberismo vuol dire che una banca competitiva in regime concorrenziale ha fatto un prestito al Kebabbaro che ora vende 24h al giorno mobili. E magari sentendo la stanchezza, ha anche assunto un commesso.
Ah quindi creato concorrenza e un posto di lavoro... e ha messo un pò di pepe al ... a chi chiudeva alle 18.30.
Che fastidio ti dà se chiude alla 18,30?? POtevi andare da quello che chiudeva alla 19,30 come tutti in pratica no??
Gli impiegati a che ora escono dagli uffici? Quante ore fanno alla settimana? Ci sono certi limiti lavorativi o sbaglio?
E invece per i mobilieri no? Sono bestie da tiro e debbono tenere aperto 24 ore su 24 e dormire in negozio?? Io ci sono fino alle 8 di sera, che dici basta o debbo mettere una brandina dietro alla vetrina e dormire lì?

Ma di che ti preoccupi? Se credi così tanto nella capacità livellante del mercato e della concorrenza sarà quest'ultimo che al limite spazzerà via chi chiude alle 18,30... prma che qualcuno possa dire a che ora deve chiudere quel negozio non mi pare proprio tipico di un sistema di libero mercato ma di altre realtà..

Posso chiederti che lavoro fai tu?
non è una gara tra fazioni io sono pubblico tu privato.... io voto quello io voto questo.... ci deve essere libertà di intraprendere e l'economia te ne deve dare l'opportunità... pattumiere, kebab e 18,30 erano solo istanze di un discorso generale. Che forse si è espanso un pò troppo...
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#32
f3d3 ha scritto: E cmq per conoscenza: l'amm del. di lehman è in carcere a vita Tanzi (parmalat) è a casa con i suoi figli.
E' vero Tanzi è a casa.. in america ti bastonano, ma il punto è che in un paese modello certi scandali non succedono...
E' inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.

In italia molte cose non vanno, ma nemmeno l'america è il paese perfetto.. tutto quì, là c'è anche la pena di morte, ma gli omicidi si sprecano.

Ps Posto che l'italia non funziona bene e su quello siamo d'accordo, ma perchè non vai in america se per te è il paradiso?
Ultima modifica di GIURISTA il 06/03/10 19:10, modificato 1 volta in totale.
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#33
f3d3 ha scritto:
nicolettaalematte ha scritto:quante belle parole f3, io invece penso che le banche non debbano distribuire soldi a vanvera, come hanno fatto gli americani.
Infatti gli americani sono riusciti a far fallire delle banche, che dovrebbe essere una bestemmia.
Invece sono riusciti 2 volte, nel 29 e 2009.
Io, con tutte le ristrettezze del caso, preferisco che le banche si comportino come in europa (anche qui ci sono casini mica da ridere) non come in america.Non è un sistema che funziona ma meglio questo che le banche americane, o angolosassoni.
Non si possono pretendere delle favole quando si parla di soldi.
Tutti gli incapaci li trovi tu, l' unico intellignete sei tu. Son tutti raccomandati e figli di papà, se da una pattumiera comprata su internet riesci a fare tutte queste considerazioni, mi sa che ne hai da mangiare di nervoso.
Vivi un pò più tranquillo, rilassati.
Guarda il crack finanziario di lehman nn centra con l'economia americana che rimane pur sempre dinamica e in grado di dare opportunità agli individui... e tali opportunità sono per tutti... indendendo anche gli immigrati... che occupano posizioni importanti in quella società... molti professori di università americane ad esempio sono indiani... koreani...

E cmq per conoscenza: l'amm del. di lehman è in carcere a vita Tanzi (parmalat) è a casa con i suoi figli.

Non ne fare una questione personale io tu... ci sono dei difetti evidenti in nell'economia italiana, se nn li noti o non li vuoi notare ma vuoi tifare perchè qui sei nata... sei libera di farlo

Grazie del consiglio ora andrò a rilassarmi.

sono un maschietto, per la cronaca, ma questo conta nulla, ai fini discussione.
Hai la capacità di mischiare una marea di robe.
Che l' amm. del. di lehmann sia in galera, non cambia la sostanza delle cose. Hanno esagerato e in questo hanno trascinato dietro mezzo mendo (che ha sbagliato a seguire).
Non tifo il mio paese a prescindere, anzi mi fa parecchio schifo, ma non penso che sia sempre e solo colpa degli altri o del sistema, a prescindere.
Mi dici che lavoro fai? son curioso anche io.

#34
Allora:
Mobilità sociale: mi dispiace che tu veda solo alcuni personaggio più o meno famosi ma ti posso assicurare che nella mia generazione sono moltissimo i figli d'operai laureati...ergo mi pare che non siano nella stessa classe di partenza...ma anche la mobilità verso il basso esiste se penso a quanti figli d'imprenditori sono finiti a fare altro...
Se invece mi dici che la struttura dei professionisti (avvocati-notai etc) è rigida ebbene si questo è vero...non è facile fare il libero professionista se non hai uno studio già avviato

Il sistema delle banche...beh onestamente io la vedo come i due tuoi interlocutori...imprenditorialmente un sistema rigido del credito può essere pesante ma almeno i fallimenti di banche ce li siamo risparmiati.

Il sistema giuridico americano...bello...bellissimo...per chi ha lapossibilità di pagarsi un ottimo studio d'avvocati ch sia in grado di usare il sitema a favore del cliente...infatti la pena d morte viene elargita a piene mani solo a chi non fa prte della classe dirigente...


un ultima domada...ma tu ci sei masi stato negli Usa? Non dico ad abitarci...ma almeno a farci una vacanza...

#35
ahahah...
figli di operai laureati.... questa si che è una bella categoria....
sono gli sfigati per eccellenza...

pagano le stesse tasse universitarie dei "figli di", ma saranno i "figli di" a trovare lavoro, visto che in assenza di mercato contano famiglia raccomandazioni e conoscenze... la cosa buffa quindi è che chi ha meno disponibilità economiche paga l'università ai + benestanti.

lo sperpero massimo italiano è proprio nell'università... che è in pratica una sorta di liceo a pagamento... totalmente incapace di produrre ricchezza...
Non vi stò a dire che in UK e USA è tuttto mooolto diverso....

Le banche se non competono internazionalmente vuol dire che ti rubano soldi. La banca NON è un salvadanaio... la banca usa denari debositati per dare dei servizi.

Cmq ho vissuto in USA e ogni tanto ci vado...
in un forum nn è necessario conoscere la classe sociale degli interlocutori... anzi, per un dialogo libero forse è meglio ignorarla.
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#36
<l'università ai benestanti la paga chi non studia...gi altri vanno di borse di studio e collegi d'eccelleza...si laureano con le lodi e trovano lavoro...capia sai...eccome se capaita...
Inoltre nessuno ha ciesto la classe sociale...figuriamoci ...non è rilevante ...invece, a mio vviso, è rilevante la conoscenza reale e profonda di cio di cui si parla...e , dai tuoi discorsi, mi pare, ma posso sbagliare, di vederci un po' di luoghi comuni a partito preso...
E' qulche mese che non esco dall'italia (e magari in8/10 mesi può essere cambiato tutto) ma non mi pare che, alla fin fine, sia tutto come dici tu...
Diciamo che quello che ci differenzia molto è il senso civico e la responsabilità civile in ciò che facciamo...ma è una distanza civile non esattamente sociale...

Ah per le università Usa....o hai i soldi, o sei un ottimo sportivo o ti laurei nell'università pinco pallo e fai lo sciaquino....

#37
elisa66 ha scritto: Diciamo che quello che ci differenzia molto è il senso civico e la responsabilità civile in ciò che facciamo...ma è una distanza civile non esattamente sociale...

Ah per le università Usa....o hai i soldi, o sei un ottimo sportivo o ti laurei nell'università pinco pallo e fai lo sciaquino....
responsabilità civile? Ma se siamo i più grandi evasori/elusori fiscali del mondo.... con in più il terzo debito pubblico del mondo lasciato da una classe politica che in teoria di responsabilità civile ne avrebbe dovuto fare una professione...

lascia stare l'italia è un paese vecchio fermo immobile che nn vuol cambiare... prima o poi cmq collasserà... e mi dispiace... poichè tanti vorrebbero cambiare ma nn sanno come perchè siamo isolati dal mondo....
ti dico io cosa c'è di buono in italia: il cibo e i monumenti.... basta.

per le università americane immaginati il nostro campionato di calcio:
se nelle squadre top vi fossero raccomandati o ricchi di famiglia secondo te rimarrebero top tali squadre?.... NO, le università americane con i soldi dei benestanti finanziano i migliori cervelli per rimanere al top delle classifiche.

quindi i soldi dei benestanti pagano gli studi ai meno abbienti ma capaci. L'esatto opposto di ciò che avviene da noi.
Poi il mercato del lavoro mandera a lavare i piatti chi ha preso un titolo con i soldi di famiglia e nn ha capacità, mentre il capace se la caverà di sicuro.

dove trovi i luoghi comuni in quello che dico? Queste cose difficilemte le senti in TV.
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#38
Guarda che per responsabilità civile e senso civico intendevo dire che noi non ne abbiamo....tanti atteggiamenti che in paesi a noi confinanti sono normali (la denuncia del furbetto) da noi sono considerati deezine...

Per le università americane non è esattamente come dici tu, al di la del fatto che si finanziano con i soldi delle lobbies, infatti se non hai possibilità hai solo due opzioni (per poter accedere a quelle che pesano) e sono legate alla capacita sportiva (e questo mi ricorda tanto ex Urss) o farti i debiti ...altrimenti studi nell'università sotto casa ...con le possibilità che quella ti da...

Da noi tutti possono andare a studiare in università pubbliche di buon livello (politecnico-siena-pisa-roma e perchè no anche la mia pavia), le università sono dotate di collegi pe i fuori sede, che non costano nulla se si mantiene il numero di esami e la media annua, elargiscono borse di studio e, se si è particolarmente capaci, sono affiancate da collegi d'eccellenza che sfornano (e hanno sfornato) coloro che oggi,
nel bene e nel male, sono l nostra classe dirigente.

Non è detto che la se sei incapace ma figlio di vai a lavare i piatti....ti posso assicurare che i nepotismi ci sono in ogni dove...come le rccomandazioni...casomai sono meno evidenti, data la grade dimensione del paese...ma tu che tanto osanni Obama (di cui a casa sua non è che se ne parli poi con lo stesso entusiasmo dell'inizio) dovresti fare una piccola riflessione sui suoi competitor (sia all'interno del partito democratico che all'esternO) la Clinton, Bush etc....non mi paiono proprio figli di nessuno...e lui stesso per emergere si è appoggiato sulla figliAa di Bob Kennedy...

Oltre al fatto che il rinnovamento, come lo chiami tu, è stato più volte sventolato...e vediamo i risultati che ha portato...da brividi

#39
Titolo del topic: "
"Dove comprare armadio a basso costo (ma bellino)?"

Svolgimento: "Italia vs Resto del mondo (u.s.a. in particolare...)


:evil:
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#40
kik ha scritto:Titolo del topic: "
"Dove comprare armadio a basso costo (ma bellino)?"

Svolgimento: "Italia vs Resto del mondo (u.s.a. in particolare...)


:evil:


:oops: I'M SORRY....mi son fatta prendere la mano... :roll:

#41
elisa66 ha scritto:
Per le università americane non è esattamente come dici tu, al di la del fatto che si finanziano con i soldi delle lobbies, infatti se non hai possibilità hai solo due opzioni (per poter accedere a quelle che pesano) e sono legate alla capacita sportiva (e questo mi ricorda tanto ex Urss) o farti i debiti ...altrimenti studi nell'università sotto casa ...con le possibilità che quella ti da...

Da noi tutti possono andare a studiare in università pubbliche di buon livello (politecnico-siena-pisa-roma e perchè no anche la mia pavia), le università sono dotate di collegi pe i fuori sede, che non costano nulla se si mantiene il numero di esami e la media annua, elargiscono borse di studio e, se si è particolarmente capaci, sono affiancate da collegi d'eccellenza che sfornano (e hanno sfornato) coloro che oggi,
nel bene e nel male, sono l nostra classe dirigente.

Non è detto che la se sei incapace ma figlio di vai a lavare i piatti....ti posso assicurare che i nepotismi ci sono in ogni dove...come le rccomandazioni...casomai sono meno evidenti, data la grade dimensione del paese...ma tu che tanto osanni Obama (di cui a casa sua non è che se ne parli poi con lo stesso entusiasmo dell'inizio) dovresti fare una piccola riflessione sui suoi competitor (sia all'interno del partito democratico che all'esternO) la Clinton, Bush etc....non mi paiono proprio figli di nessuno...e lui stesso per emergere si è appoggiato sulla figliAa di Bob Kennedy...

Oltre al fatto che il rinnovamento, come lo chiami tu, è stato più volte sventolato...e vediamo i risultati che ha portato...da brividi
le università pubbliche italiane essendo tutte uguali... cioè rilasciando il solito titolo nn sono mai in competizione tra loro... risutaltato: sono pessime.... nella classifica mondiale siamo 200esimi. Per nn palrlare della cooptazione ridicola in cui intere famiglie babbo mamma e figlio hanno la cattedra.

Competizione = diversità....

In USA studiare nello stato in cui nasci o spendere tanti soldi per una stanford fa parte del rischio che ognuno si noi si dovrebbe assumere nella vita... nn siamo tutti uguali ce ne dobbiamo rendere conto....

nella professione, nella competizione nell'agonismo nn può esistere democrazia... vince il + bravo... l'ideologia distorta del 68 in italia ci ha fatto danni disumani...
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#42
e' vero è una discussione fuori tema ma anche io voglio aggiungere qualcosa.
Che le università italiane siano in una situazione fallimentare lo confermano i risultati. Fare un concorso per uditori giudiziari e scrivere la Corte "dell'ayax", piuttosto che sbagliare le doppie ed altre cappellate del genere, le cronache ne sono piene. Il grido di allarme lo lanciò il rettore della Ca Foscari che in occasione di un concorso in cui non ci furono vincitori sufficienti dovette ammettere pubblicamente che i laureati italiani non sanno scrivere. Sarà un caso che in Italia il titolo universitario ha ancora valenza legale? Che poi alle università di prestigio possano iscriversi tutti questo è vero ma chi può permettersi di pagare le tasse alla Luiss o alla Bocconi? Non certo il figlio dell'operaio che nemmeno potrà andare alla normale di Pisa. Come farebbe a mantenersi? lì ci potranno andare i figli dei professionisti o dei ricchi proprietari terreni che dichiarano redditi da fame e potranno anche accedere a case dello studente (qualora ne avessero bisogno ma il più delle volte il paparino gli compra direttamente l’appartamentino) o altri privilegi del genere.
Che dire poi della possibilità per i figli degli operai di laurearsi. Grande conquista!. Dovrebbero ringraziare questi ingrati, chi glie l’ha concessa, invece di lagnarsi continuamente. Poi magari devono sperare di fare gli operai come i padri (ammesso che vi riescano di questi tempi) o vivere di espedienti. Mi si dirà che non sono bravi evidentemente. Già! Non sono altrettanto bravi come i figli degli avvocati e dei notai o dei giudici o di Balducci ecc. Si tratta di capire quale tipo di competenze sono richieste. Del resto in questo paese che le competenze contino lo confermano i criteri di selezione della classe politica. Se non sei un saltimbanco, una escort, un graziosa show girl, uno a servizio del capo, un amico degli “amici”, un guitto ecc. non puoi certo sperare di essere nominato. Pensare che una volta in questo paese la politica la facevano Gramsci, De Gasperi, Nenni, De Nicola, Croce, Pertini, Gentile, Berlinguer ecc... Ma poi è arrivato Craxi, i suoi discepoli, la democrazia mediatica, ed è andata a finire come sappiamo. Ma le avete presente le interviste delle iene? Un senatore che forse un giorno potrebbe trovarsi a discutere in aula dei problemi del darfur e che lo confonde con il fast-food. O il figlio del senatore calabrese (mi pare) dell’Udc che non sa il nome dell’attuale papa? Questa è la classe politica che ci rappresenta. Allora dovremmo forse scandalizzarci che un premio Nobel per la fisica, Rubbia, che tutto il mondo ci invidia, a cui una delle più prestigiose, se non la più prestigiosa università del mondo, quella di Princeton ha offerto la cattedra senza inutili formalità, non sia riuscito a superare un banale concorso a cattedra all’Università di Lecce? (pensare poi a chi vince quei concorsi “pubblici” nelle università di lecce o di Bari..)
Non mi iscrivo tra i filo americani ma con tutte le storture che quel sistema ha, dal punto di vista dei meccanismi sociali non c’è paragone. Lì le raccomandazioni sono fenomeni isolati e la laurea serve per accedere al posto di lavoro, ma dal giorno dopo quel che contano sono le performances. Sarà pur vero che vi è la pena di morte (che io “aborro”) o che bisogna avere molti soldi per sapersi ben difendere, ma perché in Italia è diverso? Beh in effetti qualche differenza la si può cogliere. Lì il Presidente, l’uomo più potente del mondo deve andare di fronte al Gran giurì se commette qualche reato (vedi caso Nixon, Clinton) in Italia si mandano i propri legali in Parlamento per studiare come modificare le leggi a proprio comodo senza che ciò susciti una indignazione di popolo :roll:

A proposito cambiamo titolo a questo topic? :lol: :lol:

#43
nn capisco questo citare a discredito gli USA con la pena di morte... a aprte gli innumerevoli dettegli fra stato e stato... ma lasciamo stare i tecnicismi...

sarebbe la stessa cosa che dire l'italia è un pessimo stato perchè ha la mafia... o la francia è un pessimo stato perchè ha le centrali nucleari...

Cominicamo a prendere i "pezzi" migliori di ognuno e a lasciare le ideologie a casa.
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