Iva agevolata al 10%
#1Salve, qualcuno di voi sa quando si applica l'iva agevolata al 10% per le ristrutturazioni di appartamenti? Ad esempio il pagamento della manodopera può avere l'iva al 10%? Esiste un regolamento? Grazie.
#2
abbiamo compilato questo tempo fa, dovrebbe essere corretto:
http://cafelab.blogspot.com/2009/12/iva ... tauro.html
ciao
Fabio
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#3
grazie fabio sei gentilissimo, solo che non riesco ancora a capire bene....ti spiego meglio il mio dubbio.....devo fare una ristrutturazione in cui è compreso il rifacimento del bagno, ma tengo i vecchi sanitari e cambio impianti e pistrelle, devo spostare un muro, rifare l'impianto elettrico, cambiare le porte e tinteggiare. la ditta mi ha detto che loro hanno l'iva al 20 e il negozio di piastrelle stessa cosa, al negozio di porte nn ho chiesto. in questo caso devo richiedere l'iva al 10 o no? e per quale di queste cose che devo fare? grazie mille!!!
#4
per gli aquisti l'iva resta al 20, se fai acquisto e installazione hai l'iva al 10 e puoi richiederla se ti dicono di no, magari non son lavori che fanno spesso e non sono abituati, può darsi che ti richiedano di compilare qualche tipo di autocertificazione ma se hai acquisto e installazione e fattura intestata come privato, l'iva è ridottasnow909 ha scritto:grazie fabio sei gentilissimo, solo che non riesco ancora a capire bene....ti spiego meglio il mio dubbio.....devo fare una ristrutturazione in cui è compreso il rifacimento del bagno, ma tengo i vecchi sanitari e cambio impianti e pistrelle, devo spostare un muro, rifare l'impianto elettrico, cambiare le porte e tinteggiare. la ditta mi ha detto che loro hanno l'iva al 20 e il negozio di piastrelle stessa cosa, al negozio di porte nn ho chiesto. in questo caso devo richiedere l'iva al 10 o no? e per quale di queste cose che devo fare? grazie mille!!!
grandi, le stanze devono essere grandi 
#5
leggi bene le FAQ sul sito dell'agenzia delle entrate
http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm/co ... zioni.html
comunque il procedimento è questo:
- scrivi una lettera in carta semplice all'impresa in cui gli comunichi che è tua volontà usufruire dell'agevolazione, pertanto essa è tenuta ad applicarti l'IVA al 10% punto e basta. E'una norma nazionale, quindi non rompesse le scatole: se non conoscono la legge si informassero
- quando andrai a comprare le piastrelle, i sanitari, le porte, farai intestare le fatture all'impresa, perchè solo così potrai beneficiare della detrazione. Tutte queste fatture avranno l'IVA al 20%, ma l'impresa dovrà rifatturartele al 10% (per l'impresa è una rottura di scatole, perchè in pratica funge da "compensatore per l'IVA": deve pagare più IVA di quanta non ne incassi, ma se non ha situazioni particolari non dovrebbe avere problemi a compensare mensilmente: quindi anche qui, che non rompesse le scatole): fai bene attenzione a che non ci sia una "crescita" di costi in questo passaggio, perché qui è facile che ti freghino. Se spendi, p.e. 1000 euro+IVA per le porte, il negozio farà una fattura di 1.200 euro all'impresa IVA 20% compresa, la quale ti dovrà rifatturare un importo di 1.100 euro IVA 10% compresa. I 100 euro di IVA in "ammanco" dovranno essere "compensati", ma non è un problema tuo: dirai che sei disposta a pagargli contestualmente anche gli altri lavori, così non avrà problemi di IVA a credito/debito.
- fai attenzione a che l'importo dei materiali (appunto: porte, sanitari, piastrelle) non superi l'importo della manodopera dei lavori: se così avviene, sull'eccedenza dovrai pagare l'IVA al 20%, poichè l'IVA al 10% si può pagare solo fino alla concorrenza dei due valori.
- non è espressamente richiesto, comunque ti consiglio di pagare le fatture che l'impresa ti farà con pagamenti tracciabili, quali assegno o (meglio) bonifico, per avere tutto chiaro in eventuali futuri controlli.
onde non creare confusione, ricorda bene che l'IVA al 10% e la detrazione del 36% sono due cose ben diverse, le quali possono essere applicate contestualmente oppure no.
http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm/co ... zioni.html
comunque il procedimento è questo:
- scrivi una lettera in carta semplice all'impresa in cui gli comunichi che è tua volontà usufruire dell'agevolazione, pertanto essa è tenuta ad applicarti l'IVA al 10% punto e basta. E'una norma nazionale, quindi non rompesse le scatole: se non conoscono la legge si informassero
- quando andrai a comprare le piastrelle, i sanitari, le porte, farai intestare le fatture all'impresa, perchè solo così potrai beneficiare della detrazione. Tutte queste fatture avranno l'IVA al 20%, ma l'impresa dovrà rifatturartele al 10% (per l'impresa è una rottura di scatole, perchè in pratica funge da "compensatore per l'IVA": deve pagare più IVA di quanta non ne incassi, ma se non ha situazioni particolari non dovrebbe avere problemi a compensare mensilmente: quindi anche qui, che non rompesse le scatole): fai bene attenzione a che non ci sia una "crescita" di costi in questo passaggio, perché qui è facile che ti freghino. Se spendi, p.e. 1000 euro+IVA per le porte, il negozio farà una fattura di 1.200 euro all'impresa IVA 20% compresa, la quale ti dovrà rifatturare un importo di 1.100 euro IVA 10% compresa. I 100 euro di IVA in "ammanco" dovranno essere "compensati", ma non è un problema tuo: dirai che sei disposta a pagargli contestualmente anche gli altri lavori, così non avrà problemi di IVA a credito/debito.
- fai attenzione a che l'importo dei materiali (appunto: porte, sanitari, piastrelle) non superi l'importo della manodopera dei lavori: se così avviene, sull'eccedenza dovrai pagare l'IVA al 20%, poichè l'IVA al 10% si può pagare solo fino alla concorrenza dei due valori.
- non è espressamente richiesto, comunque ti consiglio di pagare le fatture che l'impresa ti farà con pagamenti tracciabili, quali assegno o (meglio) bonifico, per avere tutto chiaro in eventuali futuri controlli.
onde non creare confusione, ricorda bene che l'IVA al 10% e la detrazione del 36% sono due cose ben diverse, le quali possono essere applicate contestualmente oppure no.