#19
da gaiamia2001
La sottoscritta PINCA PALLA, residente a casa mia alla via dei matti , già vostra cliente
PREMESSO
- che in data 09/11/2010 ha perfezionato l’acquisto di una cucina componibile comprensiva di tutti i requisiti richiesti al paragrafo 2.1 del DL 25.3.2010 n. 40 ;
- che è compito del rivenditore verificare prima di concludere la vendita del bene che il beneficiario rientri nei requisiti previsti come al punto 2.2.2 del DL 25.3.2010 n. 40
- che diversamente da come previsto al punto 2.2.3 del DL 25.3.2010 n. 40 , all’acquirente non è stato applicato lo sconto immediato in fase di pagamento, bensì la società dei magnaccioni ha trattenuto la somma di 520,00 euro spettante al beneficiario, come riportato sulla fattura nr 102 del 09/11/2010;
- che da febbraio la sottoscritta contatta telefonicamente l’amministrazione della "società dei magnaccioni" senza mai ricevere informazioni dettagliate sullo stato di rimborso della pratica in oggetto, tanto meno risposte esaurienti e convincenti riguardo gli inspiegabili ed immotivati lunghi tempi d’attesa;
- che come previsto dal punto 2.2.6 del DL 25.3.2010 n. 40, i contributi concessi sono revocabili per fatti non sanabili comunque imputabili ai soggetti venditori, pertanto qualsiasi eventuale omissione che comporti l’annullamento dell’incentivo non può ripercuotersi sull’acquirente
CHIEDE
di ricevere il rimborso statale alla quale ha diritto, per un importo di 520,00 euro riscontrabili dal nr di pratica in oggetto. Trascorsi infruttuosamente giorni dieci dalla ricezione della presente mi vedrò costretta a rivolgermi a chi di competenza per intraprendere le procedure utili all’ottenimento di quanto chiesto.
Con riserva di ogni diritto.
Distinti saluti,
Pensate che vada bene o secondo voi devo perfezionarla ulteriormente? Grazie