Buongiorno,

sto facendo dei lavori di manutenzione straordinaria nel mio appartamento che racchiude rifacimento di bagni, cucina, impianti vari e installazione infissi esterni.

Ho fatto tutte le carte per il 36% e per gli infissi vorrei detrarre il 55%.
Per la questione bonifici sto inviando a SAL eseguiti bonifici di acconto per la parte 36%. Fra poco mi installeranno gli infissi esterni e qui devo fare un bonifico per il 55% quindi con causale separata.
Fin qui ci siamo...

Per tutti i lavori l'impresa mi dice che i beni significativi nel complesso di tutto il lavoro risulteranno sicuramente inferiori alla manodopera di conseguenza potrò usufruire del 10% su tutto il valore della ristrutturazione.

Qui però ho dei forti dubbi in quanto non so come far gestire la cosa, loro vorrebbero farmi una fattura dei soli infissi segnalandmi la manodopera e ivarmi tutto al 10% e poi nella fattura finale fare un elenco dei beni significativi che risulteranno inferiori al valore di manodopera globale.

Si può fare questa cosa oppure devo farmi fare fattura separata con beni significativi e manodopera dei soli infissi dove singolarmente risulterà che il bene sarà più alto della manodopera e quindi non potrò usufruire di iva al 10 per tutto l'importo?

Esistono 1000 topic sull' argomento, forse e' il caso leggerli e dopo fare domande specifiche. Per ulteriori chiarimenti c'è anche la guida online dell' agenzia delle entrate.

*L'obbligo di indicare in fattura il costo della manodopera è stato soppresso dal decreto legge n°70 del 13 maggio 2011.

@eliosurf: "censured"! più specifico di così!!!! Una ricerca non l'ho fatta secondo te?
Se faccio fattura separata il bene significativo incide sulla manodopera in pecentuale più alta quindi devo pagare una parte di iva al 20 per forza (tutto ciò che eccede il valore di manodopera) mentre conuna fattura globale avendo una manodopera generale su un lavoro di manutenzione straordinaria questo potrebbe essere evitato. non so però se è possibile, ci vorrebbe un commercialista in questo caso per vedere se posso trovare un escamotage per pagare il giusto e non una parte di iva non agevolata.

@ canarino: L'obbligo è stato soppresso per il 55% se voglio l'IVA agevolata al 10% è ancora essenziale per indicare il valore del bene significativo e calcolare l'IVA sul bene stesso! Voglio un esperto non gente che parla a vanvera per favore!
Il mio problema è diverso è relativo all'IVA agevolata e non al 55%. Il problema sta nel fatto che per ottenere il 55% devo fare un bonifico separato essendo gli altri lavori al 36% e quindi non so come farmi fare il tutto con fattura unica, solo che facendo una fattura separata l'IVA agevolata la perdo in quanto entra in ballo il problema del bene significativo che visto singolarmente (sola installazione infissi) risulta essere più elevato in costo e quindi non posso agevolarmi dell'inva agevolata. Invece cosa che non accadrebbe se facesso la detrazione del 36% in quanto risulterebbe in un unica fattura di lavori generici di manutenzione straordinaria. Spero di essermi spiegato.

Magari la risposta è "non è possibile devi per forza fare due fatture per avere il 36% e il 55% e di conseguenza per parte dell'iva agevolata".

ciao Skip,
scusa se dopo tanto tempo rivango questi ricordi che immagino spiacevoli di IVA e scorporamenti vari... ma come avevi risolto alla fine?
Mi appresto ad avere gli stessi giramenti di IVA e mi sarebbe utile un punto di vista edotto

Ti ringrazio!

Ciao,
ti consiglio di consultare ampiamente il portale informativo dell'ENEA relativo agli incentivi per le detrazioni fiscali per il risparmio energetico:
http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/

Per l'iva agevolata riporto la risposta alle FAQ:
28. D - L'IVA sui lavori che mi accingo a fare e che rientrano tra quelli agevolati dal "decreto edifici" è al 10%? Come deve essere compilata la fattura? E il 55% da detrarre è comprensivo di IVA?
R - In base all'art. 7, c. 2, lettera r) del D. L. 70/2011, dal 14 maggio 2011 non è più obbligatorio indicare in fattura il costo del materiale separatamente da quello della manodopera. Tuttavia si consiglia di ignorare questa facilitazione solo "virtuale" in quanto il regime di applicazione dell'IVA permane diverso. Infatti, nell'ipotesi che il fabbricato sia a prevalente destinazione abitativa (L. 488/1999, art. 7, c.1), per quanto riguarda la prestazione di servizi l'IVA è al 10%. Lo stesso dicasi per la cessione di beni qualora questi siano di valore significativo, ma solo fino a concorrenza dell'importo della prestazione di servizi. Oltre questo importo l'aliquota è al 20% (il 21% dal 17/9/2011).
Per la seconda domanda, qualora l'IVA rappresenti un costo - come per le persone fisiche - è detraibile. Non lo è se l'imposta è scaricabile, come nel caso delle aziende. Per i dettagli si veda il paragrafo 9 della "circolare entrate".

Grazie Lucky,
la citazione che hai riportato è FINALMENTE molto chiara. Le guide fiscali dell'Agenzia delle Entrate, a mio parere, non lo sono altrettanto.
Mille grazie davvero.

ciao
Quik.

ciao,
scusa il ritardo ma ero in ferie...
Riassumo quel che ho imparato per un lavoro di Manutenzione Straodinaria.
Voce della manodopera obbligatorioin fattura per fare il "gioco" dell'IVA agevolata, per il 55% da solo (se non volessi applicare l'iva agevolata) potresti farne a meno.

IVA AGEVOLATA:

Iva al 10% sul valore della manodopera e sul valore del bene fino al concorrere della manodopera e il resto al 21% (es. manodopera 1000€ bene 2000€ paghi IVA al 10% pe 1000€+1000€ e i restanti mille li paghi al 21%). Non è legale farsi fare fattura tutta al 10% al primo controllo ti pelano!! non ti fidare di quei trogloditi che installano, non ne sanno in media nulla!

55%:
Ovviamente gli infissi che installi devono rispettare i limiti presenti nella tabella dell'agenzia delle entrate sui nuovi infissi (per milano indice max di trasmittanza termica di 1.8 W/mqK) e devi dimostrare che il vecchio infisso era inferiore. Quindi l'installatore dovrà farti certificazione con valore di tramittanza termico U dei nuovi infissi ma anche una stima dei vecchi!!! Se non lo fa, costringilo e rompigli le scatole perchè altrimenti devi fartelo fare tu da un tecnico (geometra,architetto, ingegnere etc) e devi pagare per la pratica qualche centinaia di €. Questo non dovrebbe più essere necessario, però ci sono dei delinquenti (vedi azienda che mi ha fatto i lavori) che se ne è fregata, loro per legge non DEVONO ma è normale prassi preparare l'attestazione al cliente in modo da non fargli sobbarcare spese aggiuntive. In effetti per la porta blindata ho trovato chi me l'ha installata che mi ha preparato la certificazione con valore "nuovo" infisso e del "vecchio".
In fattura devi farti descrivere l'installazione degli infissi con relativa manodopera e poi dovrai pagare con bonifico adatto in riferimento al 55% nella causale riferirsi al numero di fattura e data.

Fatto ciò dovrai poi andare sul sito della enea http://finanziaria2011.enea.it/ sicuramente visto che scrivi nel 2012 farai il lavoro quest'anno e di conseguenza il sito cambierà di conseguenza (li hanno già confermati gli incentivi nel 2012???). In ogni kodo il nuovo sito non lo vedri attivo almeno fino a marzo. Hai 90gg dopo l'emissione della ricevuta per andare a comunicare sul sito enea i dati della tua dichiarazione, è molto semplice dovrai fare solo una stima dell'area degli infissi e sapere di che materiale erano i precedenti e se a singolo vetro, stesse info per i nuovi.

Se hai bisogno di altre info chiedi! ciao!

Ciao Skip approfitto della tua conoscenza nel settore. Nella tua risposta hai scritto che non e' legale farsi fare tutta la fattura con IVA al 10%, ma ho letto invece che se il valore del bene significativo e' inferiore al 50% della prestazione la fattura può essere tutta con IVA al 10%.
E' corretto? Ti ringrazi in anticipo

g.esteban ha scritto:Ciao Skip approfitto della tua conoscenza nel settore. Nella tua risposta hai scritto che non e' legale farsi fare tutta la fattura con IVA al 10%, ma ho letto invece che se il valore del bene significativo e' inferiore al 50% della prestazione la fattura può essere tutta con IVA al 10%.
E' corretto? Ti ringrazi in anticipo

Ti ringrazio per la fiducia ma la mia conoscenza "nel settore" è solo dovuta ad esperienza personale e a tanta documetazione letta sul web con indottrinamento da parte di gente che realmente pratica nel settore. L'unico modo è quello di informarsi da autodidatta a volte per evitare sorprese future visto che le imprese spesso si lanciano in un settore, quello della tassazione, che non è proprio di loro competenza e sparano a caso solo per abbindolare il cliente sparando frasi tipo "ma è il mio lavoro, ne ho fatti tanti di lavori"... si magari sbagliando però!! Sai quante discussioni con l'impresa che mi ha fatto i lavori per avere le fatture come dicevo io e non come dicevano loro...

Tornando al tuo dubbio...esatto, fino al concorrere della manodopera la tassazione è al 10% il restante viene tassato al 21%.
Se hai un lavoro che paghi 1000€ dove:

- 200€ di manodopera
- 800€ di bene significativo

Paghi:
- 200€ di manodopera con IVA al 10%
- 200€ di bene significativo al 10% e i restante 600€ al 21%.

Se invece il valore del bene significato è un valore minore o uguale alla manodopera riesci a pagare tutto al 10%... ma tutto dipende da che lavoro si fa, ad esempio, se ristrutturi un bagno completo magari ce la fai a dichiarare dei beni significativi inferiori alla manodopera...ma se cambi il box doccia e basta oppure se cambi gli infissi, a meno che non te li costruisca chi te li monta, dubito uno possa giustificare una manodopera così alta.

Occhio alle imprese che se ne fregano e ti fanno firmare un foglio che scaricano la colpa sull'acquirente!!
Fai la prova del nove se insistono sul fatto di volerti tassare tutto al 10% nonostante secondo la regola sopra non si potrebbe...chiedigli di inserirti un valore di manodopera almeno pari al materiale (senza ovviamente cambiare il totale) vedi che non te lo faranno perchè poi sarebbero loro a dover giustificare qualcosa dopo eventuali controlli.

Ma secondo te, quando si parla di "valore del bene significativo" s'intende il prezzo effettivo che l'installatore paga al suo fornitore? All'interno del prezzo finale oltre alla manodopera e al bene significativo potrebbe esserci magari anche la provvigione del venditore che ha effettuato la vendita, il costo per la certificazione del lavoro, l'assistenza ecc...

g.esteban ha scritto:Ma secondo te, quando si parla di "valore del bene significativo" s'intende il prezzo effettivo che l'installatore paga al suo fornitore? All'interno del prezzo finale oltre alla manodopera e al bene significativo potrebbe esserci magari anche la provvigione del venditore che ha effettuato la vendita, il costo per la certificazione del lavoro, l'assistenza ecc...

Il valore del bene significativo è quello specificato sulla tua fattura, cioè a quanto chi ti fa il lavoro te lo fa pagare. Quindi è obbligatorio segnalare su fattura il valore del bene significativo installato per potersi agevolare dell'IVA ridotta.
Di conseguenza se il tuo fornitore lo paga 10 (e tu non lo sai) ti ritroverarai sicuramente un valore maggiore o al massimo uguale di quel che lui ha pagato... altrimenti dovrebbe giusticare il sottocosto... se i controlli della guardia di finanza funzionassero il nero sarebbe tracciabile sempre.

Ciao devo fare i tuoi stessi lavori.mi manderesti in Pay una copia della tua fattura cancellando i dati sensibili?
L'impresa non sa cosa scrivermi in fattura!!!!
Grazie
Marco