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Inviato: 18/04/07 14:48
da prova
rananera ha scritto:ma manco morta.
per me
per mio figlio
per quando inevitabilmente si tornerà in italia e lui ormai avrà comunque una sua vita collaudata là e ricorderà solo quella
per la mia famiglia
per i miei amici
per la mia vita, nella mia terra della quale, tutto sommato, vado piuttosto fiera.
pensi che 4/5 anni lo possano condizionare a tal punto? certo tanti ricordi legati al posto, alle amicizie etc ma credi che possa avere dei problemi a ricominciare un'altra vita in patria?
Io sono molto fiera di essere italiana ma l'occasione è molto allettante di conoscere e sperimentare nuove avventure...

Inviato: 18/04/07 14:49
da Claudia81
a me sarebbe piaciuto imparare un'altra lingua abitando all'estero, soprattutto da piccola. e invidio chi ne ha la possibilità, chi può offrire questa opportunità ai proprio figli. :wink:

Inviato: 18/04/07 14:55
da prova
fedelyon ha scritto:Io avrei timore di crescere un figlio straniero sia in Italia che in Cina.quoto, sia in Cina che in Italia, le preoccupazioni credo siano le stesse
Io non sottovaluterei il fatto che l'integrazione sarà difficilissima per tutti e tre e, certo, potrete vivere frequentando soltanto un selezionatissimo gruppo di stranieri come voi ma pur sempre stranieri.è forse la cosa che mi spaventa di piu', non tanto per il fatto di frequentare stranieri quanto il fatto di non avere i miei amici di sempre a portata di mano...

Poi, dipende moltissimo dalle vostre abitudini e attività che avete in Italia.
Cosa avete oltre il lavoro (suo tra l'altro)? Perché tutto ciò che c'è al di fuori verrà annullato e dovrete ricostruirlo con molta calma.dovessimo decidere per il si, sarebbe tutto da costruire!!!! Non riesco neppure ad immaginare come potrebbe essere....
Conosco tantissime persone che hanno viaggiato mezzo mondo, ma sono per lo più persone ben disposte a passare molto tempo da sole e dedite al lavoro.
Io sono fuori dall'Italia, per il mio lavoro, e questo mi pesa (e non sono in Cina ;) ).
Inoltre, tuo marito sarà comunque spesso via per lavoro? Perché anche questo ha un peso enorme.Già ora mio marito è molto spesso via per lavoro...ormai a questo ci sono abituata, ma qui sono a casa....in Cina non saprei, sicuramente sarebbe piu' difficile da sopportare

Scusa la lunghezza, ma il peso della lontananza lo sto vivendo in prima persona e non voglio nasconderti che sarà difficile, o almeno così è stato per me.

Non ho risposto, ti direi solo valutate bene e fatta qualunque scelta, non si deve rimpiangere.Quoto anche su questo, se decideremo si, nessun ripensamento e avanti a testa alta....ma quanto è difficile?!?!?!!??

In bocca al lupo. :D grazie mille, per il momento è solo una ipotesi, sarò io con la mia risposta (il che vuol dire che lui ha già deciso per il si) che farò pendere l'ago della bilancia...

Inviato: 18/04/07 14:56
da Penny01
Dipende molto se tuo marito è dirigente o quadro, dal settore in cui opera l'azienda, dal suo stipendio attuale e dal tuo stipendio attuale (quello che andrai a perdere). Quindi il tuo stipendio deve essere completamente ripagato dall'aumento del suo ed in più ci deve essere un significativo incremento. Ti ripeto, non fare molto conto sulla possibilità di lavorare lì, anche perchè dal punto di vista normativo non è detto che tu possa farlo (non andrai con un visto per lavoro, ma con un visto per ricongiungimento familiare, che probabilmente non ti consentirà di lavorare).
Cosa molto importante, visto che l'azienda non è quella in cui lui lavora attualmente, è avere una garanzia scritta che al termine del contratto in Cina gli verrà assegnata una mansione equivalente qui. Altrimenti il rischio è di tornare in Italia entrambi senza lavoro.
Altra cosa importante è il riconoscimento dello stato di "expatriate" e quindi il versamento dei regolari contributi in Italia, oltre a quelli locali.

Penny

Inviato: 18/04/07 14:59
da prova
Claudia81 ha scritto:a me sarebbe piaciuto imparare un'altra lingua abitando all'estero, soprattutto da piccola. e invidio chi ne ha la possibilità, chi può offrire questa opportunità ai proprio figli. :wink:
certo è che la Cina è proprio tutto un altro paese, li non imparerebbe solo una lingua diversa ma credo anche la cultura del paese.....mi piacerebbe crescesse con la tolleranza e la diversità sotto i propri occhi di bambino straniero....

Inviato: 18/04/07 15:00
da rananera
abbiamo un bimbo di 3 anni e 1/2....
tra 5 anni ne avrà...8,5.
sì lo condizioneranno moltissimo.
magari in meglio eh...mica detto.
ma la sua vita proprio nel momento formativo prenderà una strada diversa da quella che prenderebbe qui.
se pensate di fermarvi...nessun problema.
è il ritorno che lo vedo male...
usanze diverse, ritmi di vita differenti...
certo il gruppo di italiani ci sarà...ma ti dirò...andar là pensando di contare su di loro, un gruppo per forza di cose ristretto, per avere assaggi di normalità...mi mette ansia e tristezza.
...e se poi ti staran sulle balle?
l'integrazione "obbligata" in un gruppo ristretto mi leverebbe l'aria...sia nel caso fosse perfettamente fu8nzionale...sia nel caso fosse un fallimento.

non ho figli e i miei alunni sono ragazzini più grandi...
ma ho (parecchie) colleghe, molto normali e concrete, insmma non quei tipi da rivista che si perdono in bichcieri d'acqua o si mettono ad inseguire chimere per mode assurde...
bhe diciamocelo pure, un paio di queste s'è già incasinata per la scelta della scuola elementare da far fare al piccino...(elementare eh mica si parla di superiori o università).
le scelte fatte ora determinano inevitabilmente la vita futura.
per me non ci sarebbe stipendio tanto alto da giustificare una vita in esilio.

Inviato: 18/04/07 15:05
da prova
Penny01 ha scritto:Dipende molto se tuo marito è dirigente o quadro, dal settore in cui opera l'azienda, dal suo stipendio attuale e dal tuo stipendio attuale (quello che andrai a perdere). Quindi il tuo stipendio deve essere completamente ripagato dall'aumento del suo ed in più ci deve essere un significativo incremento. Ti ripeto, non fare molto conto sulla possibilità di lavorare lì, anche perchè dal punto di vista normativo non è detto che tu possa farlo (non andrai con un visto per lavoro, ma con un visto per ricongiungimento familiare, che probabilmente non ti consentirà di lavorare).
Cosa molto importante, visto che l'azienda non è quella in cui lui lavora attualmente, è avere una garanzia scritta che al termine del contratto in Cina gli verrà assegnata una mansione equivalente qui. Altrimenti il rischio è di tornare in Italia entrambi senza lavoro.
Altra cosa importante è il riconoscimento dello stato di "expatriate" e quindi il versamento dei regolari contributi in Italia, oltre a quelli locali.

Penny
Grazie Penny, sono informazioni molto utili! Ma i versamenti dei contribuiti sarebbero cmq a carico dell'azienda giusto?
La garanzia scritta per il riconoscimento della mansione una volta rientrato in Italia cmq ha valore legale in caso non fosse rispettata? E' una sorta di lettera di intenti? (questa mi hanno detto non serve a nulla)..

Inviato: 18/04/07 15:14
da prova
rananera ha scritto:
abbiamo un bimbo di 3 anni e 1/2....
tra 5 anni ne avrà...8,5.
sì lo condizioneranno moltissimo.
magari in meglio eh...mica detto.
ma la sua vita proprio nel momento formativo prenderà una strada diversa da quella che prenderebbe qui.
se pensate di fermarvi...nessun problema.
è il ritorno che lo vedo male...
usanze diverse, ritmi di vita differenti...
certo il gruppo di italiani ci sarà...ma ti dirò...andar là pensando di contare su di loro, un gruppo per forza di cose ristretto, per avere assaggi di normalità...mi mette ansia e tristezza.
...e se poi ti staran sulle balle?
l'integrazione "obbligata" in un gruppo ristretto mi leverebbe l'aria...sia nel caso fosse perfettamente fu8nzionale...sia nel caso fosse un fallimento.

non ho figli e i miei alunni sono ragazzini più grandi...
ma ho (parecchie) colleghe, molto normali e concrete, insmma non quei tipi da rivista che si perdono in bichcieri d'acqua o si mettono ad inseguire chimere per mode assurde...
bhe diciamocelo pure, un paio di queste s'è già incasinata per la scelta della scuola elementare da far fare al piccino...(elementare eh mica si parla di superiori o università).
le scelte fatte ora determinano inevitabilmente la vita futura.
per me non ci sarebbe stipendio tanto alto da giustificare una vita in esilio.
Mamma Rana, detta così sembra proprio una cosa tremenda!!!!
Si, probabilmente la formazione lontano da casa influenzerà la sua crescita, ma lo abituerà anche a condividere con razze ed etnie diverse la sua esistenza (e questo mi piacerebbe tanto :wink: )
Pensare di fermarci??!?!??! Non lo avevo neppure preso in considerazione!! Mi piacerebbe pensare che questi 5 anni fossero una base per il ns futuro riuscendo a mettere qualche soldino da parte, consolidare la figura professionale di mio marito e offrire al mostro una esperienza di vita diversa e ricca di stimoli...
Il fatto di dover "accontentarsi" di una stretta cerchia di amicizie (sperando si possano trasformare in tali) si che mi spaventa e tanto anche! Mamma come è difficile!!!!! Questa sera il marito mi chiederà allora, ci hai pensato su? Ed io sarò ancora combattuta.....

Inviato: 18/04/07 15:15
da Penny01
prova ha scritto: Grazie Penny, sono informazioni molto utili! Ma i versamenti dei contribuiti sarebbero cmq a carico dell'azienda giusto?
La garanzia scritta per il riconoscimento della mansione una volta rientrato in Italia cmq ha valore legale in caso non fosse rispettata? E' una sorta di lettera di intenti? (questa mi hanno detto non serve a nulla)..
Sì, il versamento dei contributi dovrebbe essere a carico dell'azienda, altrimenti per voi sarebbe un salasso.
La garanzia scritta dovrebbe essere contenuta nel contratto di lavoro vero o proprio, non in una lettera d'intenti a parte. Se c'è un contratto, nel caso non venga rispettato, tuo marito potrà farlo valere per vie legali.

Ma la sede cinese dell'azienda è proprio a Shanghai o nella regione di Shanghai? tieni presente che la maggior parte delle grosse aziende non ha sede nei grossi centri, ma in delle aree di sviluppo in cui vivono solo i lavoratori delle aziende che hanno sede lì. Colleghi che ci sono stati mi hanno detto che sono centri pulitissimi, ordinatissimi, organizzatissimi, con ottime scuole, ma vita cinese proprio zero. Si tratta in pratica di comunità di stranieri all'estero, più un po' di lavoratori cinesi che però stanno lì solo nei periodi lavorativi e fanno una vita completamente a sè.

Penny

Inviato: 18/04/07 15:19
da prova
Penny01 ha scritto:
prova ha scritto: Grazie Penny, sono informazioni molto utili! Ma i versamenti dei contribuiti sarebbero cmq a carico dell'azienda giusto?
La garanzia scritta per il riconoscimento della mansione una volta rientrato in Italia cmq ha valore legale in caso non fosse rispettata? E' una sorta di lettera di intenti? (questa mi hanno detto non serve a nulla)..
Sì, il versamento dei contributi dovrebbe essere a carico dell'azienda, altrimenti per voi sarebbe un salasso.
La garanzia scritta dovrebbe essere contenuta nel contratto di lavoro vero o proprio, non in una lettera d'intenti a parte. Se c'è un contratto, nel caso non venga rispettato, tuo marito potrà farlo valere per vie legali.

Ma la sede cinese dell'azienda è proprio a Shanghai o nella regione di Shanghai? tieni presente che la maggior parte delle grosse aziende non ha sede nei grossi centri, ma in delle aree di sviluppo in cui vivono solo i lavoratori delle aziende che hanno sede lì. Colleghi che ci sono stati mi hanno detto che sono centri pulitissimi, ordinatissimi, organizzatissimi, con ottime scuole, ma vita cinese proprio zero. Si tratta in pratica di comunità di stranieri all'estero, più un po' di lavoratori cinesi che però stanno lì solo nei periodi lavorativi e fanno una vita completamente a sè.

Penny
No, questa ha sede proprio a Shanghai, capisco cosa intendi dire, anni fa la sua attuale società gli aveva chiesto la disponibilità su Shenzen (avevano l'ufficio ad Hog Kong ma lo stavano traslocando li)....

Inviato: 18/04/07 15:21
da Penny01
Bene! molto meglio così da un punto di vista di possibile integrazione.

Penny

Inviato: 18/04/07 15:24
da canarino
prova, stai serena che i bimbi sono capaci di adattarsi meglio degli adulti
ho amici che lavorano all'estero, fanno frequentare ai figli scuole internazionali, li vedo in estate quando tornano e sono preparati e svegli e intelligenti anche più dei nostri
ma cosa vuoi mai condizionare la vita di un bambino nei primi anni di elementari...
ANZI, due lingue subito, naturalmente e senza problemi
imparano a vedere il mondo con occhi diversi, loro, e non attraverso la tv
ma avete idea di cosa "non" imparano nella scuola italiana odierna?
ma per favore, dai rana non esagerare

Inviato: 18/04/07 15:42
da prova
canarino ha scritto:prova, stai serena che i bimbi sono capaci di adattarsi meglio degli adulti
ho amici che lavorano all'estero, fanno frequentare ai figli scuole internazionali, li vedo in estate quando tornano e sono preparati e svegli e intelligenti anche più dei nostri
ma cosa vuoi mai condizionare la vita di un bambino nei primi anni di elementari...
ANZI, due lingue subito, naturalmente e senza problemi
imparano a vedere il mondo con occhi diversi, loro, e non attraverso la tv
ma avete idea di cosa "non" imparano nella scuola italiana odierna?
ma per favore, dai rana non esagerare
E' quello che ci siamo detti anche noi in casa....vuoi mettere l'esperienza di vita diversa come gli allargherà la visuale sul mondo? Magari non sarà uno dei tanti bambini che discrimina per la "diversità" dell'altro....magari rientrato in Italia continuerà con una scuola bilingue e sarà avvantaggiato per quanto riguarda l'inglese, magari imparerà anche il cinese!!!!
Capisco cmq anche Rana quando parla di adattarsi a ritmi diversi una volta rientrati....anche se non la vedo così nera come lei....(ma Rana non vede tutto NERO sempre?!??!?!!) :lol: :lol: :lol:

Inviato: 18/04/07 15:49
da cucù
Io no.
Non partirei nella tua situazione, magari io, da single, potrei provare.
Ma Shangai la vedo dura, ma dura.........................
hai pensato allwe abitudini alimentari? cosa fai, ti porti dall'Italia un bel TIR di derrate alimentari nostrane?
No so, sono davvero perplesso :roll: :roll: :roll: :roll:

Inviato: 18/04/07 15:52
da fedelyon
Scusa prova. Ma tu come ti vedi nel ruolo di casalinga? Anche se benestante e con la possibilità di avere donna di servizio, cuoca e chi più ne ha più ne metta?