Dunque dunque... tornare a votare con questo sistema elettorale?
Senza la preferenza diretta e con nomine fatte direttamente dalle segreterie dei partiti?
Sarebbe una perdita di tempo e uno spreco di soldi (pubblici). Sempre che si voglia parlare di Democrazia e soprattutto che si voglia esprimere una classe dirigente avulsa da interessi personali (e
inciuci vari) e che possa prendere in mano
realmente il timone della nave (fallata) Italia.
A tal proposito cito un post che ho letto quest'oggi su un blog che tratta
anche di politica e che seguo assiduamente.
Il post lo condivido in pieno e lo sottoscrivo.
Non che la cosa mi entusiasmi di andare a votare e trovarmi tra le scatole un terzo polo composto da Casini, Fini, Rutelli, Di Pietro, Bersani...
insomma i soliti noti della politica italiana che non vogliono mai abdicare, e se questo serve a levare di torno il Cavaliere e soprattutto Bossi e i "simpatici" leghisti, beh io non so cosa pensare...
Mi vengono in mente le parole gattopardesche
"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi"
... Ecco questa è la nostra situazione.
Ma è possibile che il panorama nazionale non offra di meglio?
Michele R.
Saluti.
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