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polimerico . pvc-pet

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#polimerico#
xxxpolimericoxxx

Allora vista la richiesta abbastanza comune periodica sui vari materiali ho pensato ad aprire questo thread per riassumere un po’ le tante discussioni/spiegazioni sulle ante polimeriche. Poi magari con il tempo (poco) e con la voglia(meno ancora) si potranno pensare altri thread/tutorial su altri materiali tipo i melamminici e/o laminati eccetera.

Dovuta premessa: la materia è ampia e complessa: potrebbero esserci delle imprecisioni inoltre i materiali cambiano continuamente e quello che vale oggi domani potrebbe non valere più ma speriamo di riuscire a dare una spiegazione abbastanza esaustiva per un cliente finale che approccia per la prima volta questo mondo.

Polimerico è un termine che nel mondo del mobile indica una foglia di pvc (polivinilcloruro) o pet (polietilentereftalato). Queste foglie possono essere utilizzate per rivestire normali pannelli dritti bordati 4 lati o postformati 2 lati e bordati gli altri due ma tipicamente nel mondo della cucina quando si parla di anta polimerica si intende un’anta detta anche in “3D” che è un’anta nella quale la foglia polimerica viene stirata su tutti e 4 i bordi laterali e quindi d’ora in poi per polimerico intenderemo solo questo tipo di anta.

La produzione dell’anta consiste nel prendere un foglio di MDF solitamente con già un lato nobilitato con una carta melamminica, successivamente con un pantografo/centro a controllo numerico si ricava dal pannello mdf la forma dell’anta finita (può essere liscia con solo una stondatura sul bordo ma anche avere maniglie a gola o forme a telaio e pannello); poi si cosparge l’anta grezza con dei collanti (solitamente poliuretani) che rinvengono ed incollano a temperature relativamente basse (sui 70 gradi) e “pressure-sensitive”. Una volta che il collante è asciutto si trascina la foglia polimerica sopra e si mette tutto in una speciale pressa a membrana che crea il vuoto sotto il pannello e preme con una membrana flessibile da sopra facendo espellere l’aria dal pannello. La pressione e la temperatura fanno rinvenire la colla che fa quindi presa. Si procede ad incollaggio avvenuto a refilare il pvc in eccesso.

Il vantaggio di questa tecnica è che ad un prezzo piuttosto accessibile si riescono ad ottenere forme anche piuttosto complesse diversamente possibili solo con laccature/vernciature.

Esistono ovviamente foglie con goffrature, lucide, effetto legno, effetto larice decorate con disegni di venature legno oppure a tinta unita.

L’anta è caratterizzata da avere una sensazione al tatto (mano) piuttosto morbida simile ai laccati.

si riconoscono abbastanza facilmente perchè sul bordo si vede la foglia che appare stirata come se fosse fusa sopra il pannello. Di solito come detto il retro è liscio e differente perchè fatto in melamminico. Quest’ultima caratteristica crea 2 piccoli problemi: il primo è che nel retro dell’anta la giunzione tra la foglia melamminica ed il bordo in pvc stirato risulta piuttosto aspro e non molto isolato da eventuali infiltrazioni d’acqua (che peraltro in questa posizione risultano improbabili), il secondo problema è che essendo un’anta realizzata con 2 fogli diversi con comportamenti diversi si verificano talvolta imbarcamenti (specie sulle ante frigo o su ante esposte a freddo per lunghi periodi). Si tratta comunque nel secondo caso di casi sporadici in quanto di solito il produttore acquistando pannelli in mdf con opportuna raggiatura contrasta il diverso comportamento delle foglie.

I lucidi escono di solito abbastanza bene (poi chiaramente dipende anche dalla bravura del produttore): di poco meno lucenti e belli dei laccati, e con un costo tutto sommato moderato ma non hanno le durezze dei laminati melamminici e risultano come resistenza al graffio sostanzialmente simili ai laccati (appena appena inferiori). In caso di impatto però con pentolame o corpi contundenti vari il pvc/pet accusa il colpo, graffiandosi, stirandosi, ma quasi mai rompendosi mentre i laccati per via della loro maggior rigidità delle volte crepano o si usurano esponendo il pannello in mdf sottostante:

consiglio d’uso: queste ante vengono consegnate con una pellicola di polietilene blu o trasparente protettiva. E’ bene specie per i lucidi appena rimossa la pellicola di pulire con panno in microfibra la superficie con un detergente tipo pronto o sutter mangiapolvere: questo toglie il blando collante della pellicola che fa da solvente e da grip rendendo il polimerico più fragile al graffio in quei primi momenti di vita inoltre tolgono la statica e lasciano un lubrificante che evita il graffio.

I due tipi di polimerico: il polimerico come detto di solito è un foglio di pvc o pet. La differenza tra i due materiale è piuttosto poca ma diremo che il pet costa lievemente di più ed è considerato più ecologico... e’ però da capire perchè è considerato più ecologico... il pvc infatti contine cloro e quindi se si brucia un’anta in pvc a bassa temperatura (non inceneritori) si ha un’emissione di diossina che è chiaramente pericolosa. Inoltre il pvc è un polimero di vinilcloruro, la versione monomero del vinilcloruro è considerata molto velenosa ma è scorretto pensare che il pvc sia altrettanto velenoso solo perchè prodotto con un monomero velenoso perchè gli stessi ftalati (pet = polietilentereftalato) non sono certo benigni ma con il pet si fanno le bottiglie di plastica per l’acqua (... ed i tifosi del pvc direbbero che i blister delle medicine si fanno con il pvc per via della bassissima cessione di questa plastica).... quindi la materia ecologica è molto controversa e rimane sul piatto la combustione: c’è anche da dire che il mobile finale dovrebbe venir smaltito in modo adeguato (inceneritore o riciclaggio a nuovo pannello) ma evidentemente in certi paesi meno attenti qualche volta il mobile viene bruciato in modo scorretto.
Dal punto di vista della resistenza invece io non ho mai visto differenze evidenti tra i due prodotti.

allego qualche foto di qualche realizzazione di anta in 3D: interessante notare come la foglia è stirata e non semplicemente piegata sul bordo
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Ultima modifica di qsecofr il 03/05/12 8:29, modificato 1 volta in totale.
Pax tibi Marce

Re: polimerico . pvc-pet

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Ottimo intervento Q.
Io pensavo che il collante del polimerico rinvenisse a temperature superiori rispetto ai 70°. Il prodotto finito in genere tende ad aprire attorno ai 90°, giusto?

Complimenti ancora per l'intervento.

Re: polimerico . pvc-pet

#6
Romolo ha scritto:Ottimo intervento Q.
Io pensavo che il collante del polimerico rinvenisse a temperature superiori rispetto ai 70°. Il prodotto finito in genere tende ad aprire attorno ai 90°, giusto?

Complimenti ancora per l'intervento.

di preciso la temperatura di rinvenimento non la so... non è molto elevata purtroppo questo di sicuro ma mi risulta sia sensibilimente migliorata (-->alzata) negli ultimi anni.
Per informazioni di seconda mano per danneggiare un'anta polimerica 3D bastano ed avanzano 70 gradi. Inoltre c'è da considerare, cosa che non ho detto sopra, come avviene l'incollaggio: di fatto si preme con una certa forza sui bordi del pannello (che infatti risultano spesso molto ondulati/bucciati) mentre si tende a premere poco sulla superficie per lasciare piuttosto liscio il pannello e non deformare troppo il pvc. Questo fa si che la foglia risulti bene incollata sui bordi ma appena appoggiata in superficie... specie nei lucidi.... e questo rende sconsigliabile tagliare un'anta 3D per ricavarne un su misura perchè tagliare un lato del pannello significa togliere di fatto uno dei punti principali di presa (oltre al fatto estetico di avere un lato bordato ovviamente).... a volte però sulle cucine ho visto prendere questi compromessi: magari un rivenditore accorto nel caso proprio non si possa fare a meno potrebbe cercare di mettere questa anta sfigata lontana dalle fonti di calore.
Pax tibi Marce

Re: polimerico . pvc-pet

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attilio befera ha scritto:a breve altre foto di questa ante dopo un pò di anni.. e la spiegazione dei contro.. :D :D :D

...veramente li ho già spiegati e spererei che tu ci risparmiassi ante finite sotto un'alluvione o incendiate...
Pax tibi Marce