Solaria ha scritto:Ti posso dire per certo che se un rivenditore Varenna fa una cosa del genere viene immediatamente eliminato. Vendere un prodotto da anonimo vuol dire che il cliente non sa nulla e non ha alcuna certificazione sui materiali, nè alcuna assistenza postvendita. Al solito il confronto tra una cucina ed un pacco di pasta Barilla è privo di senso.

qsecofr ha scritto:... non hai capito proprio nulla del mercato dell'arredamento.

Q, scoperta dell'acqua calda?

Ho risposto parlando dei clienti perche' lo sono stato per molti anni e nel tempo ho potuto confrontarmi con altri clienti di tutta Italia e in tutti era forte il senso di appartenenza all'azienda, se avevamo un problema e non riuscivamo a risolverlo alzavamo il telefono e chiamavamo uno dei titolari, sempre disponibili nei nostri confronti.
Per quanto riguarda i dipendenti, essendoci un basso, se non del tutto inesistente turnover le persone con le quali sono entrato in contatto erano sempre le stesse e si e' creato un certo affiatamento.
Loro stesse mi hanno messo al corrente di quello che era la situazione prima e di quello che e' stato fatto adesso (del tipo se non firmi per abbassarti lo stipendio non ti prendo in considerazione come eventuale e futuro dipendente). E' logico che se sono "con le pezze al "censured"" firmo, ma non sono poi contento di lavorare come prima con una paga da fame.
Il resto di quello che ho detto, che Asso non e' un cuciniere, penso lo sappiano tutti.
Non ho parlato dei fornitori, perche' e' una situazione che non conosco, ma hanno tutta la mia comprensione.
Come negoziante, prima di pagare il mio stipendio, pago i fornitori e i dipendenti e se non basta quello che ho venduto, ce li metto di tasca mia i soldi.