In questo caso consiglio di andare dal rivenditore muniti di:azulette ha scritto:
Ciao,
ma in caso di cambio arredo cucina nella casa in cui si vive, quindi con attacchi già esistenti e - inoltre - la necessità che la nuova cucina riesca a contenere almeno quello che conteneva la vecchia, cosa consigli?
Presentarsi dal mobiliere con un progetto preciso (relativo a contenitori e posizione elettrodomestici) e chiedere un preventivo sulla base di quello, non sta bene? Rischio di farlo sentire sminuito nella sua professionalità, e quindi di essere trattata male?
(Non penso a una cucina realizzata ad hoc su misura).
- esigenze tue, una l'hai già detta: la capienza. Punto 2)
- ipotizzare un budget di spesa. Non è indispensabile ma favorisce molto sia il committente che il fornitore. Punto 3)
- rilievo della stanza o dell'ambiente cucina. Non serve un rilievo al millimetro, arrivare comunque a un'approssimazione di 1/2 centimetri è alla portata di tutti, anche usando il metro da sarta. Fondamentale è misurare le pareti nel loro complesso, non solo la misura utile dove si vuol inserire la cucina. Avere la percezione totale dell'ambiente è essenziale per poter formulare una buona bozza di progetto e un preventivo abbastanza realistico.
-posizione di scarico, rubinetto e attacco gas, prese elettriche.
-qualche foto della cucina/ambiente esistente.
Poi il progetto si fa dal rivenditore, che seguirà i limiti imposti dall'ambiente. Una volta che avrai deciso dove farti seguire e acquistare la cucina il rivenditore verrà a casa tua a verificare di persona l'ambiente cucina.