Ciao a tutti, ho un problema col buco dell'aerazione che è stato creato vicino della cucina, tra il mio calorifero principale (perché la cucina è a vista sul salotto, quindi quel calorifero riscalda due stanze) e la porta finestra. Ho insonorizzato le finestre e i cassonetti (che sono pure a taglio termico) perché mi affaccio sulla strada provinciale... ma dal buco entra sia il freddo (non parliamo quando c'è il vento, c'è una corrente polare sotto il tavolo) che il rumore. Ho una stanza di quasi 35mq, il piano cottura moderno con le valvole di sicurezza, non ho la caldaia in casa. Il buco è davvero necessario? C'è qualche intervento che si può fare per ridurre i disagi? Tipo un'aerazione forzata temporizzata o comunque l'installazione di qualcosa all'interno che limiti umidità e rumore senza bloccare l'aria?
Grazie mille!

qui lo dico e qui lo nego.
prendi l'abitabilità e poi chiudilo con con una placca magari inserendo un materiale isolante all'interno per non fare entrare il freddo.

Ma l'abilità non è un problema, mi piacerebbe fare le cose "in regola" sempre che la regola non sia folle. Non ho niente davanti, sono all'ultimo piano, quando soffia il vento si muovono le tende per la corrente d'aria che entra... Trovo semplicemente ridicolo obbligare a queste soluzioni che poi tanto è come non averlo perché la gente ci piazza un mobile davanti per non avere gelo in inverno...

njnye ha scritto:Ma l'abilità non è un problema, mi piacerebbe fare le cose "in regola" sempre che la regola non sia folle. Non ho niente davanti, sono all'ultimo piano, quando soffia il vento si muovono le tende per la corrente d'aria che entra... Trovo semplicemente ridicolo obbligare a queste soluzioni che poi tanto è come non averlo perché la gente ci piazza un mobile davanti per non avere gelo in inverno...

Il tuo caso non è isolato ma devi considerare che a tanti me compreso quella presa non da fastidio assolutamente. Probabilmente per il riscaldamento a pavimento o per la posizione o perchè non vivo in città per me il problema non sussiste. Esistono delle configurazioni casaclima che scambiano l aria senza scambiare il calore ma...complesso per la tua casistica... prova a cambiare le griglie.... magari la griglia esterna è orientata in modo particolarmente sfigato con il vento o vibra... poi va be esistono i sensori del gas per carità funzionano ma nel paese accanto al mio un anno fa è saltata una casa... per fortuna non ci sono stati morti ma la stanza è rimasta con 4 colonne ed il muro è finito nel giardino...

Capisco quello che dici, e infatti ho insistito molto perché mia madre che vive in villetta lo facesse. Però in un condominio di 50 anni in cui dubito che tutti siano a norma perché altrimenti vedrei i famigerati "buchi" in facciata, non mi sento molto più tranquilla avendo le correnti siberiane sotto il tavolo. Lo trovo solo fastidioso.
E mi meraviglio che non abbiano progettato nulla per renderli più tollerabili. Va bene che non tutti vivono al sesto piano senza avere palazzi di fronte, con la stanza ad angolo e un bel gioco di correnti, però non sarò un caso così isolato...

njnye ha scritto:Capisco quello che dici, e infatti ho insistito molto perché mia madre che vive in villetta lo facesse. Però in un condominio di 50 anni in cui dubito che tutti siano a norma perché altrimenti vedrei i famigerati "buchi" in facciata, non mi sento molto più tranquilla avendo le correnti siberiane sotto il tavolo. Lo trovo solo fastidioso.
E mi meraviglio che non abbiano progettato nulla per renderli più tollerabili. Va bene che non tutti vivono al sesto piano senza avere palazzi di fronte, con la stanza ad angolo e un bel gioco di correnti, però non sarò un caso così isolato...

non è che non esistono:
http://www.forclima.it/Portals/0/images ... i/EC25.jpg

...4-500 euri e fonte di energia... trattasi di 2 ventilatori che scambiano l'aria interna con quella interna facendola passare attraverso uno scambiatore di calore che recupera il calore.... cerca nelle altre sezioni edili... li ti daranno risposte più accurate anche a livello di norma.

in teoria con il piano ad induzione, e con un bel po' di burocrazia, potresti tapparli definitivamente.

HS

I fornelli a gas funzionano, appunto, sfruttando la combustione del gas. Come tutte le combustioni, la fiamma consuma ossigeno prelevandolo dall'ambiente. La combustione, poi, produce CO2 di cui una parte, nonostante eventuale cappa che butta esternamente i fumi, rimane nell'ambiente. Se poi la cappa non c'è, è solo con filtri a carboni attivi, o non viene utilizzata è ancora peggio.

Le case di una volta avevano infissi (specie quelli con gli avvolgibili) con scarsa tenuta, il che garantiva un ricambio d'aria costante (anche se spesso non voluto). Questo consentiva più o meno direttamente di sopperire alla necessità di ricambio d'aria.
Le case moderne, con gli infissi di oggi che hanno una tenuta praticamente stagna, sono più a rischio e se il buco di areazione viene scioccamente ostruito, il rischio è di creare un ambiente asfittico.

LudovicoVan ha scritto:I fornelli a gas funzionano, appunto, sfruttando la combustione del gas. Come tutte le combustioni, la fiamma consuma ossigeno prelevandolo dall'ambiente. La combustione, poi, produce CO2 di cui una parte, nonostante eventuale cappa che butta esternamente i fumi, rimane nell'ambiente. Se poi la cappa non c'è, è solo con filtri a carboni attivi, o non viene utilizzata è ancora peggio.

Le case di una volta avevano infissi (specie quelli con gli avvolgibili) con scarsa tenuta, il che garantiva un ricambio d'aria costante (anche se spesso non voluto). Questo consentiva più o meno direttamente di sopperire alla necessità di ricambio d'aria.
Le case moderne, con gli infissi di oggi che hanno una tenuta praticamente stagna, sono più a rischio e se il buco di areazione viene scioccamente ostruito, il rischio è di creare un ambiente asfittico.

quoto assolutamente.non è solo il gas il pericolo,ma anche l'eventuale scarsità di ossigeno!

Sì, capisco e avete ragione. Però mi chiedo nel mio caso, in una stanza di 30mq in cui è presente anche la porta d'ingresso (e quella si apre spesso e non è chiusa termicamente) e 3/4 del tempo il disimpegno con la finestra a ribalta viene tenuto aperto, la cappa c'è (quella a tubo, non la carboni attivi) e la si usa sempre o quasi, ha davvero senso quel buco? Non è una domanda retorica, me lo chiedo davvero anche perché la tentazione di tapparlo c'è tutto l'inverno e vorrei capire cosa rischio...

njnye ha scritto:Sì, capisco e avete ragione. Però mi chiedo nel mio caso, in una stanza di 30mq in cui è presente anche la porta d'ingresso (e quella si apre spesso e non è chiusa termicamente) e 3/4 del tempo il disimpegno con la finestra a ribalta viene tenuto aperto, la cappa c'è (quella a tubo, non la carboni attivi) e la si usa sempre o quasi, ha davvero senso quel buco? Non è una domanda retorica, me lo chiedo davvero anche perché la tentazione di tapparlo c'è tutto l'inverno e vorrei capire cosa rischio...

Se l'apertura minima richiesta è di 100cm^2 la potresti "surrogare" con una porta d'ingresso larga 80 cm che ha uno spazio aperto sotto di 1.2 cm. Ma, salvo sia stata montata in modo osceno, non penso ci siano più di 2/3 mm di luce.

Soluzioni ce ne sono, come ti consigliavano ci sono ventole a recupero di calore o sistemi di areazione canalizzata che risolvono un altro frequente problema delle case moderne: la muffa.
Nei paesi del nord fanno così, anche in alto adige. Certo, costa (ma non troppissimo).

Io ho vissuto per anni in una zona montana e nonostante il freddo esterno che oscillava tra -2 e -10 nei periodi più freddi, ma mai ho pensato di chiudere la bocchetta d'areazione. Ad un sistema canalizzato ci stavo davvero pensando, poi ho cambiato città e zona climatica e il problema ora è irrilevante (anche se mi trovo con una caldaia a camera aperta dentro casa con ben due buchi di areazione...).

njnye ha scritto:Sì, capisco e avete ragione. Però mi chiedo nel mio caso, in una stanza di 30mq in cui è presente anche la porta d'ingresso (e quella si apre spesso e non è chiusa termicamente) e 3/4 del tempo il disimpegno con la finestra a ribalta viene tenuto aperto, la cappa c'è (quella a tubo, non la carboni attivi) e la si usa sempre o quasi, ha davvero senso quel buco? Non è una domanda retorica, me lo chiedo davvero anche perché la tentazione di tapparlo c'è tutto l'inverno e vorrei capire cosa rischio...

Ma stiamo parlando di metano o gpl? In altre parole il buoco è in alto o basso?

In sincerità mi sembra che si cerchino rassicurazioni che francamente mi guardo bene dal dare.... inoltre ho l impressione che sto foro sia capro espiatorio di un pavimento freddo, di altri spifferi o di un sistema di riscaldamento inadatto o inefficace

Il buco è in basso, per quello la corrente è ad altezza piedi. Se fosse in alto sarebbe come il vasistas della finestra e darebbe molto meno fastidio. No di altri spifferi non ce ne sono ed è per quello che è così evidente la corrente fredda. Sul fatto del pavimento freddo, non è un riscaldamento a pavimento ma non lo definirei per nulla freddo perché sotto è sempre abitato. L'aria che entra è tantissima ed è stato notato anche da persone terze che hanno provato a stare da noi nelle serate in cui tirava vento o c'era tromba d'aria. O è stato fatto male o la griglia non serve a niente, ma non lo chiamerei capro espiatorio senza averlo provato... Poi io non devo convincere nessuno, mi interessava solo capire se si può gestire in modo più efficiente e se è davvero utile alla mia sicurezza.

a meno chè non hai una caldaia all'interno, non capisco quale perdita di gas ci possa essere visto che ormai tutti i pc hanno la valvola di sicurezza.