qsecofr ha scritto:pool significa piscina, biliardo, gruppo....Solaria ha scritto:push and pool
push & pull... premi e prendi...
infatti non a caso si grida....
qsecofr ha scritto:pool significa piscina, biliardo, gruppo....Solaria ha scritto:push and pool
push & pull... premi e prendi...
Solaria non sto parlando di te! Sto parlando di tendenze, di massa, di grandi numeri....non serve che rimarchi sempre la TUA scelta, allarga gli orizzonti!Solaria ha scritto:Per Q hai ragione ho corretto subito
Per Giramondo io ho una cucina separata quindi è stata una scelta a prescindereqsecofr ha scritto:pool significa piscina, biliardo, gruppo....Solaria ha scritto:push and pool
push & pull... premi e prendi...
grazie paul, sul rapporto tra maniglia e sicurezza non avevo riflettuto. Considerazione tecnica da parte di un addetto come te, ma che molto difficilmente credo possa orientare la scelta di un acquirente rispetto al dio moda e all'uniformazione a cui fai riferimento...paul ha scritto:La gola ha uniformato tutto, produttori alti e bassi. Non c'è più differenziazione stilistica, per quanto ce ne possa essere in un prodotto altamente standardizzato come la cucina. Inoltre pone una serie di problematiche nella composizione e nel montaggio non indifferenti, vedi per esempio le colonne con le orrende gole verticali e spesso i problemi con lavelli a fine composizione. Ma la maniglia pone un problema di sicurezza, tende a far impigliare gli abiti se ha una sporgenza spigolosa e non è arrotondata. Percentuale circa 90% per la gola, dovuta allo stile del mil fornitore principale
giramondo75 ha scritto: , e le scelte delle persone vengono reciprocamente influenzate...Internet e i forum hanno un forte potere al riguardo...altrimenti i brand che campeggiano in questa pagina sottodi noi non credo spenderebbero soldi in pubblicità...(non è una critica al forum sia chiaro! E' una legge di mercato!)
la nascita di un modello e poi di una moda veramente avviene in modo del tutto inverso: non è l'utente che la crea... ci sono dei terzisti (produttori di carte-eessenze e meccanismi) e dei "marchi" che propongono un dato prodotto (valcucine, varenna, em...) , questo prodotto poi viene visto da produttori "di massa" (scav -arredo3 -stosa) che in qualche modo copiano e reindustrializzano queste cucine stimate da loro belle proponendole ad una platea di pubblico più ampia... questi produttori fanno conoscere il prodotto tramite la pubblicità (che vedi qua a fianco o nelle riviste) e dopo 1 max 2 anni traggono le dovute conseguenze sul modello: se va si continua (e quindi verosimilmente tutti gli altri corrono dietro) se non va fa la fine del teak (fuori combattimento da subito).giramondo75 ha scritto:postassero foto di n proprie cucine con maniglia....in molti lettori si insinuerebbe un dubbio...poi se i produttori cominciassero a pubblicare sulle riviste che molti di noi comprano molte più composizioni con maniglia rispetto alla gola.....tra un anno i numeri delle cucine con gola pubblicate qui sarebbero gli stessi? Io dico di no...questo forum è una microsocietà, intesa anche come gruppo che aderisce a valori comuni e condivisi (ovviamente in ambito di arredamento), tra cui rientra anche il gusto estetico, e le scelte delle persone vengono reciprocamente influenzate...Internet e i forum hanno un forte potere al riguardo...altrimenti i brand che campeggiano in questa pagina sottodi noi non credo spenderebbero soldi in pubblicità...(non è una critica al forum sia chiaro! E' una legge di mercato!)
Ho compreso benissimo la tua spiegazione, di cui ti ringrazio, e immaginavo che fosse questo l'iter di diffusione di un prodotto....un po' come avviene anche nell'abbigliamento o in altri settori...il discorso del consumatore che fa da apripista era un esempio che ho fatto con riferimento alla ristretta platea (ristretta rispetto a tutta l'utenza di un certo mercato) di utenti che frequentano abitualmente questo forum e che in qualche modo influenzano reciprocamente le proprie scelte....anzi, ora modifico il post per spiegarmi meglio, ho invertito due frasi, nel senso che ovviamente come dici tu è il produttore che determina la moda a cui il consumatore si adegua! non volevo di certo dire che fosse il consumatore che influenza il produttore...è dai primi del 900, dai primi studi sull'influenza della pubblicità, che il consumatore di massa è una pecora che segue il gregge, il quale segue il pastore supportato dal fido cane...(azzeccatissimo paragone q!)In pratica il ruolo del consumatore è di operare una selezione darwiniana sulle proposte che arrivano dal produttore ma non è il consumatore che fa da apripista.... diremo che il consumatore, senza offesa, è un po' una pecora del gregge: vero che la pecora cercherà di andare un po' dove ritiene l'erba più fresca ma dove va il greggie lo decide il pastore ed il cane suo fido aiutante.
e infatti non credo che tu possa annoverarti tale per aver scelto una maniglia né uno particolarmente originale!Non credevo di poter annoverarmi tra i maggior pensatori del XXI secolo
Lietta ha scritto:Il punto è, secondo me, che i cataloghi e le riviste dovrebbero essere l'ultimo posto al mondo dove cercare idee. Perchè essendo veicoli commerciali, rappresentano idee pilotate.
Abbiamo a disposizione un mezzo molto più democratico, che è internet, che ci permette di avere una visione molto più eterogenea, internazionale e cosmopolita dell'arredamento, inteso dal punto di vista stilistico.
La standardizzazione della produzione industriale può essere manipolata in modo che porti lontanissimo dal conformismo. Basta non porsi limiti geografici, culturali e sociali.
giramondo75 ha scritto:
Solaria non sto parlando di te! Sto parlando di tendenze, di massa, di grandi numeri....non serve che rimarchi sempre la TUA scelta, allarga gli orizzonti!
Lietta ha scritto:Il punto è, secondo me, che i cataloghi e le riviste dovrebbero essere l'ultimo posto al mondo dove cercare idee. Perchè essendo veicoli commerciali, rappresentano idee pilotate.
Abbiamo a disposizione un mezzo molto più democratico, che è internet, che ci permette di avere una visione molto più eterogenea, internazionale e cosmopolita dell'arredamento, inteso dal punto di vista stilistico.
La standardizzazione della produzione industriale può essere manipolata in modo che porti lontanissimo dal conformismo. Basta non porsi limiti geografici, culturali e sociali.
qsecofr ha scritto:Lietta ha scritto:Il punto è, secondo me, che i cataloghi e le riviste dovrebbero essere l'ultimo posto al mondo dove cercare idee. Perchè essendo veicoli commerciali, rappresentano idee pilotate.
Abbiamo a disposizione un mezzo molto più democratico, che è internet, che ci permette di avere una visione molto più eterogenea, internazionale e cosmopolita dell'arredamento, inteso dal punto di vista stilistico.
La standardizzazione della produzione industriale può essere manipolata in modo che porti lontanissimo dal conformismo. Basta non porsi limiti geografici, culturali e sociali.
Si potrebbe prendere spunto per una bella cucina... c'è mezzo mondo che vive in cucine tipo questa: pensiamoci e riteniamoci fortunati. Riteniamoci pure fortunati di risiedere in un paese intriso di una cultura del bello, del design, della novità perchè il resto del mondo questo ci invidia e noi manco sappiamo... è il resto del mondo che sta a vedere cosa facciamo noi in Italia....siamo noi il pastore del mondo (..o almeno il cane). In ogni caso dobbiamo ricordarci una cosa: per fare una foto e metterla su internet prima bisogna aver fatto l'oggetto da fotografare da ciò deriva che prima c'è già stato un "designer" che ha creato il modello a suo rischio e pericolo quindi la sequenza è
produttore/designer --> consumatore... e non è invertibile.... magari lo fosse... tutti ci chiedono una novità, bella fresca, che già si venda ma la verità è che o è novità o è un oggetto vecchio che si vende da tempo.
...magari perchè non hanno produttori loro e devono per forza rivolgersi all'estero ed adattarsi a svedesi, tedeschi ed italiani...Lietta ha scritto:Q, sei sempre il solito estremista
Basta andar qui, eh:
http://www.houzz.com/photos/kitchen
O sui miliardi di blog di qualsiasi nazionalità.
All'estero, soprattutto nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia, chissà perchè, hanno una visione molto più anticonformista dell'arredamento, rispetto alla nostra.
Sol...Ho sempre pensato e penso ancora che sia l'incontrario di ciò che hai scritto.Solaria ha scritto:... Il moderno infatti chiama spazio, vuole vuoto attorno a se per stare bene.