Una premessa:
la mia bella Lube datata 2006 comincia a dare segni di cedimento. Si è gonfiato il fusto sotto il forno e l'anta accanto alla lavastoviglie si è aperta/sbucciata un po'. Quindi solo causa vapori ....
La nuova cucina avrà dimensioni importanti, un progetto articolato, quindi voglio visitare lo showroom di TM Italia prossima settimana.
Ritengo non sia necessario comperare una cucina che debba resistere a chissà quali intemperie...non vivo su una palafitta in mezzo al mare, e neanche vicino al mare
Ma non voglio neppure un cucinone che si sfalda dopo 5 anni, possibilmente neanche dopo 10.
Ho letto che il truciolare può andare benissimo....ma...
Qualcuno ha voglia di svelarmi cosa si cela dietro questi nomi altisonanti?
multistrato marino
impiallacciato
melaminico V100 doppia barriera
melaminico V100 doppia barriera con bordi laccati impiallacciati
Vorrei poter scegliere consapevolmente, se poi sapete darmi anche un'incidenza dei materiali sul costo...meglio ancora
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#2piccola curiosità, quanto è grande la tua cucina e quanto l'hai pagata a suo tempo?
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#3La mia attuale cucina (Lube) è 420x195, pagata all'epoca 7500 circa. Di cui ricordo bene solo 1200 di piano in quarzo. Elettrod. whirlpool.
Finitura rovere.
Finitura rovere.
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#4Il multistrato marino è un pannello composto anzichè di trucioli di legno da fogli di legno incollati tra di loro a venatura sfalsata di 90° tra il foglio sopra e quello sotto. Il multistrato marino solitamente è incollato con resine fenoliche e melamminiche. Queste resine assieme all'orientamento delle fibre del legno fa si che il pannello in esame rigonfi molto poco se immerso in acqua e quindi resista bene alle infiltrazioni.Anidal ha scritto:Una premessa:
la mia bella Lube datata 2006 comincia a dare segni di cedimento. Si è gonfiato il fusto sotto il forno e l'anta accanto alla lavastoviglie si è aperta/sbucciata un po'. Quindi solo causa vapori ....
La nuova cucina avrà dimensioni importanti, un progetto articolato, quindi voglio visitare lo showroom di TM Italia prossima settimana.
Ritengo non sia necessario comperare una cucina che debba resistere a chissà quali intemperie...non vivo su una palafitta in mezzo al mare, e neanche vicino al mare
Ma non voglio neppure un cucinone che si sfalda dopo 5 anni, possibilmente neanche dopo 10.
Ho letto che il truciolare può andare benissimo....ma...
Qualcuno ha voglia di svelarmi cosa si cela dietro questi nomi altisonanti?
multistrato marino
impiallacciato
melaminico V100 doppia barriera
melaminico V100 doppia barriera con bordi laccati impiallacciati
Vorrei poter scegliere consapevolmente, se poi sapete darmi anche un'incidenza dei materiali sul costo...meglio ancora
Impiallacciato: non è un pannello ma un metodo di rivestimento del pannello: significa che al pannello (sia esso truciolare, mdf o multistrati) viene incollato in superficie uno strato di legno nobile (rovere, ciliegio, noce...): questo strato normalmente è attorno ai 6 decimi quindi parliamo di un accorgimento estetico alternativo al mettere carte, laminati, polimerici o laccature coprenti.
melamminico: è un pannello normalmente di truciolare (ma anche mdf) con sopra incollata una carta impregnata con resina melamminica. La resina melamminica con il calore incolla la superficie del truciolare e "cuoce" termoindurendo e rendendosi impermeabile... melamminico normale = le scocche che hai in lube.
V100 è una vecchia classificazione del truciolare: significa che il truciolare immerso 24ore in acqua non può rigonfiare più del 12%... questo tipo di truciolare viene anche chiamato idrorepellente: di fatto resiste meglio di un truciolare "semplice" ma non si pensi che possa essere messo a mollo: si gonfia tanto comunque.
doppia barriera: significa che la carta melamminica invece di essere un singolo foglio è 2 fogli: il secondo foglio da coprenza e fa si che la superficie melamminica isolante del pannello passi dai 1 decimo circa a 2 anche 3 decimi: c'è quindi un maggior isolamento dall'umidità esterna ma soprattutto in fase di bordatura si può avere una linea collante maggiormente performante in quanto è necessario che il bordo sia staccato di almeno i 3 decimi della superficie perchè l'acqua possa penetrare.
L'ultima frase... è un'accozzaglia di termini in gran parte in contrasto tra loro o quantomeno inusuali
Una cosa: hai una cucina, hai capito perchè è successo quello che hai scritto? mi spiego: se capita l'alluvione si rinforzano gli argini e si fanno dighe a monte del fiume... la pittura lavabile sui muri la puoi anche fare ma non pensare di non avere disagi se torna l'acqua alta... te lo dico da lagunare.
Pax tibi Marce
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#5La Schiffini produce una struttura ed anche parecchie ante in alluminio, ripiani in vetro, fondi in print. Praticamente potresti montarla sul fondo del mar morto.
Non è esattamente economica però se quello è il problema te lo risolve di certo......
Non è esattamente economica però se quello è il problema te lo risolve di certo......
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Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#6Una lavastoviglie che spande vapore è una lavastoviglie da buttare nel c3sso...anche se montata in una cucina in alluminio...
Pax tibi Marce
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#8domanda da neofita: l'altro giorno abbiamo fatto partire per la prima volta la lavastoviglie, sotto insistenza del moroso che voleva vedere come funzionava , e sull'anta a fianco, in alto, sì è formata della condensa, uno sbaffo di 8 cm largo 2 circa (dall'altro lato, invece, niente..)qsecofr ha scritto:Una lavastoviglie che spande vapore è una lavastoviglie da buttare nel c3sso...anche se montata in una cucina in alluminio...
è una cosa normale? o la chiusura della lavastoviglie deve essere "ermetica" e a lungo andare potrei avere gli stessi problemi di Anidal?
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#9La seconda che hai detto
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Ripariamo cucine a gas...a domicilio
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Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#10nuooooooPeppezi ha scritto:La seconda che hai detto
ma è una questione di regolazione dei piedini che magari non sono in bolla?
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#11Difficile. Più probabile una guarnizione difettosa o un errore di montaggio dell'anta.
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Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#12ok.. dovrebbero venire a sostituirmi l'anta della cappa che è arrivata con un difetto di laccatura, chiedo al montatore se può dargli un occhio?Peppezi ha scritto:Difficile. Più probabile una guarnizione difettosa o un errore di montaggio dell'anta.
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#13Intanto verifica che ci sia il click di chiusura della LVS e che si senta la pressione della porta. Se sbatte prima un lato o se l'anta fa movimenti strani, allora potrebbe essere un errore di montaggio.
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Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#14mi pare chiuda bene, il click lo fa..
però nel lato dove si è formata la condensa c'è questo ripiegamento della guarnizione, magari non c'entra niente.. tra l'altro si era sviluppata in alto, non dove c'è il ripiegamento(uno a centro foto e l'altro più in basso)..
però nel lato dove si è formata la condensa c'è questo ripiegamento della guarnizione, magari non c'entra niente.. tra l'altro si era sviluppata in alto, non dove c'è il ripiegamento(uno a centro foto e l'altro più in basso)..
Re: Che fusto!!! tecnicismi e consigli
#15Mmmhh ... non si capisce tanto, comunque fai fare un controllo e se il problema persiste, chiama l'assistenza della LVS.
PS: curiosità, che modello di LVS hai?
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