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Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#1
Salve a tutti , mi chiedevo che tipologie di piani in acciaio ci sono in commercio...

ultimamente ho visto dal mio vicino di casa una cucina Doimo modello Style molto bella, con piano in acciaio finitura peltro da 2 cm, ma mi chiedevo se fosse una lastra da 1/10 o giu di li incollata su un pannello in multistrato ...perchè non credo sarebbe molto economico un piano in acciaio pieno da 2cm...mi sbaglio oppure è proprio così ?

...poi ho conosciuto la Vipp, ditta danese che produce i famosissimi "cestini" in metallo...e che ha ora a catalogo anche una cucina con un piano in acciaio pieno ..che ad occhio sembra essere sui 5-6mm

ci sono altre soluzioni in acciaio ? la finitura in acciaio peltro che vende Doimo è di buona qualità ?

grazie

Re: Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#2
Ciao Seb,
ti posso dare una risposta parziale perché tratta da una mia esperienza quindi non applicabile a tutti i marchi e piani in acciaio.
Nello scegliere il piano mi è stata data la possibilità di optare per un piano in acciaio con struttura reggente in acciaio (mai pieno sarebbe troppo pesante) a 900 al ml
oppure piano in acciaio con anima in alveoli di alluminio a 550 ml
oppure piano acciaio su pannello di multistrato a 350 ml

in tutte e tre i casi i bordi erano fatti bene e non si poteva capire una volta installato cosa ci fosse sotto il top.
io se dovessi farlo in acciaio opterei per la via di mezzo...magari a lungo andare tra tanti anni se dovesse cedere il silicone sotto il lavello si potrebbe gonfiare il supporto in multistrato?

Re: Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#3
Il multistrato normalmente si gonfia pochetto... non zero ma sicuramente meno del truciolare per la disposizione delle fibre (il truciolare ha fibre disposte su 3 gradi di libertà mente il multistrato nei 2). Inoltre di solito si usa multistrato marino che ha impregnazioni migliori.
Comunque il silicone non deve cedere se no quando piove macelli la base che non è comunque bene.

L acciaio non è mai pieno...se no non sposteresti neanche mezzo metro di top.
Pax tibi Marce

Re: Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#5
Fondamentalmente tutto l'acciaio inteso come materia prima arriva dallo stesso produttore, non ti dico che arriva solo da uno...(ma è così), sono poi le varie aziende che si occupano della trasformazione e lavorazione della lastra che creano le varie soluzioni e finiture.
Io personalmente divido poi in due categorie queste aziende che lo lavorano. Quelle "industrialartigianali" e quelle artigianali.
Le prime sono attrezzate con macchinari industriali tecnologici e con personale artigianale che a mio parere ti creano un prodotto perfetto, gli artigiani che invece lavorano l'acciaio senza l'ausilio di certe attrezzature (esempio saldatura al laser, centri di lavoro per il taglio, ecc ecc) pur nella loro bravura ti realizzano un buon prodotto che però se messo a confronto con l'altra produzione non ha paragoni, è nettamente inferiore di qualità.
Per le finiture e le tipologie di lavorazioni possibili ti puoi sbizzarrire e perdere.....bordi dritti, smussati, inclinati, a invaso, a doppio invaso, salvagoccia, a salvagoccia ribassato, ecc ecc finitura satinata, lucida, a specchio, a micropallinature, anticato, effetto peltro, limato, a limatura incrociata, acidato, ecc ecc ecc.......
Nelle nostre realizzazioni lo usiamo molto anche perchè ti permette di realizzare elementi continui senza giunti, addirittura quando è possibile saldiamo top con i gamboni lateali o due top ad angolo in corpo unico.
Il problema che ti poni dell'acqua lo escluderei in quanto se realizzi il top in inox sarebbe "d'obbligo" saldare al piano sia i lavelli che il piano cottura.
Nei supporti utilizziamo il nobilitato idrofugo e quando però è richiesto uno spessore inferiore ai 2cm sempre un pannello di alluminio alveolare, sopratutto se hai sbalzi tipo penisole.
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Re: Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#8
mico ha scritto:
andhhh ha scritto: Il problema che ti poni dell'acqua lo escluderei in quanto se realizzi il top in inox sarebbe "d'obbligo" saldare al piano sia i lavelli che il piano cottura.
Mi sembra un'esagerazione :shock: E se devi cambiare piano cottura o lavello?
A me, al contrario, sembra il minimo, anzi, comprare un top in acciaio con pc e lavello non saldati è come voler comprare una Ferrari con un treno di gomme di una 500. :mrgreen:

Il piano top in acciaio lo si acquista per avere un materiale perfettamente igienico, senza giunzioni, professionale. Integrando senza saldature pc e lavello si "distrugge" il motivo della sua essenza. :wink:

Il problema della sostituzione del lavello ma soprattutto del piano cottura in realtà è un falso problema. Chi acquista un top in acciaio con pc e lavello saldato di solito integra prodotti di medio alta gamma con % di difettosità (ricordo che il pc è in assoluto il prodotto con meno elettronica e tecnologia in cucina, a parte ovviamente il lavello) vicinissime allo zero.

I produttori di top in acciaio poi, spesso, saldano il piano cottura in modo che una parte di quei rarissimi interventi che possono accadere li si possa fare dal di sotto del piano (ma ripeto, parliamo di % super irrisorie vicine allo 0,01%).
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Re: Piani in Acciaio , soluzioni e tipologie

#9
Salve Seb87,

Le soluzioni costruttive e le tipologie di acciaio utilizzabili sono numerose, hai già ricevuto risposte esaurienti per quanto concerne le finiture, mi permetto di aggiungere qualcosa in fatto di dettagli costruttivi. Sono un rivenditore di cucine ed elettrodomestici di fascia media ed alta, tratto prevalentemente soluzioni artigianali su misura, non ho intenti pubblicitari ed il mio nickname non ha alcuna corrispondenza con la ragione sociale della mia attività. Non farò menzione di marchi e prezzi, per correttezza verso i colleghi.
I piani in acciaio inossidabile rappresentano circa il 40 % delle richieste dei miei clienti, non li lavoro in proprio ma ho rapporti contrattuali con una ditta specializzata in grado di eseguire qualsiasi lavorazione, attrezzata con centri di taglio laser e impianti di saldatura con processo tig, oltre alle varie macchine per eseguire tranciature, piegature, profilature... tutto il necessario per soddisfare ogni richiesta!

Le soluzioni costruttive che io propongo sono le seguenti:

1) Lamiera di spessore sottile o medio e supporto in multistrato marino (la più economica)
2) Lamiera di medio spessore e intelaiatura di supporto in profilati inox (la più indicata per ampie superfici di lavoro)
3) Lastra autoportante di elevato spessore (la più indicata per alto rapporto area vuota/area totale)


Le tipologie di acciaio utilizzate sono le seguenti:

a) AISI 304 (saldabile, bassa resistenza alla corrosione)
b) AISI 304L (facilmente saldabile, buona resistenza alla corrosione)
c) AISI 316L (ottima saldabilità, molto resistente alla corrosione)

La soluzione 1 è la più richiesta in abbinamento con le cucine di fascia media, il processo di lavorazione è il seguente:

- Spessore sottile (dai 10/10 ai 15/10): il supporto in multistrato di qualità marina (rigorosamente prima scelta, piallato e rettificato) viene lavorato dalla falegnameria con taglio a misura, smussatura bordi esterni, levigatura, trattamento con impregnante resistente al calore. Il supporto viene poi consegnato alla ditta di lavorazione dell'acciaio inox, che provvede a realizzare il rivestimento e ad incollarlo con mastice elastico resistente al calore. L'incollaggio deve essere perfetto, visto lo spessore sottile del rivestimento, quindi la lamiera viene pressata sul supporto con apposita macchina con rullo gommato, il top viene poi lasciato ad essiccare con il rivestimento adagiato su un bancone in acciaio perfettamente livellato, sull'altra faccia si applicano sacchi di sabbia a mò di zavorra. Dopo l'essiccazione del mastice, si procede alla finitura finale e il cliente può godere di un top dall'aspetto pieno e solido, nonostante lo spessore sottile dell'acciaio. Non è possibile effettuare saldature di elementi.

-Spessore medio (dai 20/10 ai 30/10): preparazione del supporto come sopra, ma lo spessore più robusto non esige incollaggio del rivestimento, è possibile saldare elementi a filo-top durante la lavorazione della lamiera e limitarsi ad un successivo appoggio del rivestimento sul supporto.

La soluzione 2 è utilizzata anche nel campo professionale, per la totale assenza di legno, è possibile saldare elementi a filo-top. La soluzione 3 è in genere utilizzata per applicazioni domestiche dal design minimale, sia con elementi da appoggio che saldati a filo-top.

Breve considerazione sulle saldature:
consigliabili se ci si accontenta di un top in AISI 304 a medio spessore con supporto in multistrato, con finiture semplici. Sconsigliabili se si opta per un top interamente in acciaio di qualità superiore, in commercio non troverete lavelli o piani cottura in grado di durare altrettanto, neanche se guardate ai più costosi della fascia alta!
L'AISI 316L è disponibile solo per bruttissimi lavelli destinati all'uso navale, richiederlo sulla produzione di design vorrebbe dire scontrarsi con esagerate quantità mimime da ordinare, resta la strada del lavello artigianale ma non possiamo certo costruire un piano cottura. Banalissimo il discorso finiture, potrei utilizzare una lastra autoportante con speciali finiture e trattamenti chimico-fisici che ne esaltano al massimo la durata e la facilità di pulizia, taglio laser e finitura dei bordi non la compromettono, la saldatura invece rovinerebbe tutto. Anche i lavelli ed i piani cottura, sebbene siano realizzati con acciai non eccelsi, possono avere delle finiture particolari che è bene preservare.