Pragma ha scritto:
- Una gamba centrale unica per un tavolo così grande avrebbe dovuto essere o enorme o pesantissima

Che dimensioni ha il piano?

Pragma ha scritto:

qsecofr ha scritto: be... no... basta guardare come sono fatti i vari tulip ed imitazioni.

Non ho mai avuto il piacere di toccare con mano. Ma così a spanne direi che non è molto più stabile del nostro. Felice di essere contraddetto da qualcuno che l'ha avuto sotto mano.

ti dirò... ne ho giusto uno in casa con top in marmo da 180cm... e posso assicurarti che è fra i più stabili a gamba centrale che abbia mai toccato con mano

Complimenti! casa tua sembra spaziale!
La piana è grande 150 x 150 cm.
Riguardo al tuo, credo che il peso del marmo, faccia di per sé un bel lavoro.
Dobbiamo informarci riguardo al basamento di questo tulip. Ma è pesante?

Pragma ha scritto:Complimenti! casa tua sembra spaziale!
La piana è grande 150 x 150 cm.
Riguardo al tuo, credo che il peso del marmo, faccia di per sé un bel lavoro.
Dobbiamo informarci riguardo al basamento di questo tulip. Ma è pesante?

sullo stile del "tulip" originale ce ne sono moltissimi tavoli: anche cinesate parecchio economiche ** ma l'originale knoll non lo muovi. Non so di preciso con che materiale sia fatta la base: penso sia una resina tipo un marmo/poliestere e sicuramente ci sono versioni capaci di pesare una 50ina di kg ma... il problema del peso qual'è? si... se devo portarlo nell'altra sala per mangiare... ma in 2 ce la si fa e paradossalmente il tuo invece non lo muovi perchè è montato a soffitto.
Comunque, più che il peso, quel che da stabilità ad un tavolo è la forma ed il materiale usato per crearla. La stabilità di un tavolo tipo tulip è data dalla base larga d'appoggio al pavimento che è ancorata in modo coeso con una curva iperbolica ad un solido nucleo centrale che nuovamente si raccorda in modo stabile con il piano... sembra una curva a caso ma è a caso sto c4zzo.



**ne ho visto uno in abs che dondolava come un fruscello.

Credo che la base del Tulip sia una fusione di Alluminio se non vado errato e confermo la stabilità portentosa.

Sorvolo anche io sul giudizio estetico, ergonomico, motivazionale. L'obbr..... ehm... la "cosa" è fatta, bisogna guardare avanti.

Rimedio più semplice: aggiungere tra tavolo e pavimento un tubo con due piastre, una piastra fissata al tavolo volante e una fissata a pavimento, tubo di diametro uguale a quelli atti alla sospensione della "cosa" e piastre poco più grandi, magari quella che va nascosta sotto al piano anche più grande. Quella a terra ovviamente da fissare con tasselli al pavimento. Si mantiene così una certa sensazione di "sospensione".
Ovvio che a questo punto un unico palo centrale tra pavimento e soffitto (come visione, chiaro che sarebbe da realizzare in due pezzi che tengano a sandwich il piano), ovviamente con un diametro leggermente più grande, avrebbe avuto una resa estetica perlomeno accettabile.


Parlando del solo basamento centrale: Ovvio che il Tulip è un po' originale ma comunque (da non-ingegnere) non credo sia la forma che dà stabilità , è la base e ancoraggio al piano larga unita al notevole peso con baricentro basso. Ovvero, basta una qualsiasi gamba di sostegno con pianta più larga possibile e pesante quanto basta.....e sei a posto.

....e aggiungo che se volevi fare il figo del tutto e stupire, dando per scontato la rinuncia a qualsiasi spostamento del tavolo, avresti potuto affogare la piastra sotto al pavimento inbullonata per bene e venir su con un paletto in acciaio il più sottile possibile (beh, calcolato da un ingegnere). Tutti si sarebbero chiesti come avrebbe potuto rimanere in equilibrio quel tavolo.



rivedendo la foto, mi dà da pensare quell'apparente esiguo spazio tra la base lavello e il tavolo volante....... spero sia solo l'impressione fasulla della foto.

Peppezi ha scritto:Credo che la base del Tulip sia una fusione di Alluminio se non vado errato e confermo la stabilità portentosa.

Yes! Fusione di alluminio. Peso importante

quello che intendevo sul dire che la forma del tulip è determinante è che se io prendo un tubo da ipotesi 80mm x 80mm x h tavolo (poco più di 700mm) e lo saldo su una piastra da 8mm di acciaio larga 80 cm e comincio a dondolare usando la leva del piano questo oscillerà molto e la lamiera da 8mm tenderà a flettere e sforzare sulle saldature. Invece con questa particolare forma a iperbole le sollecitazioni sono molto più distribuite e sostanzialmente non si muove: un po come se sull'ipotetica struttura inventata venissero fissate delle staffe a 45°.

comunque: secondo me qua il tavolo va tirato giù e ripensato totalmente.

innanzi tutto C O M P L I M E N T I !
1. per l'idea
2. per il coraggio
3. per la caparbietà nel realizzarlo sicuramente contro tutte le opinioni degli artigiani.

Poi, a margine di ciò, va detto anche, pur se in caratteri minuscoli ben vi sta!
Sì, perchè adesso avete capito da soli che il designer non si occupa esclusivamente del risvolto della gamba del pantalone e dello spacco della giacca, ma anche delle cuciture, della fodera, delle imbottiture!

Sicchè siete arrivati al nodo centrale: la stabilità dell'insieme che, torno a dire, è un problema affrontato da numerosi progettisti, alcuni dei quali sono riusciti - pur se parzialmente- a risolvere.
1. Eliminare la flessione
2. eliminare la torsione

Qsecofr aveva già individuato i punti deboli della progettazione!
E aveva anche fornito alcune soluzioni peraltro semplici, ma certamente efficaci.

Eliminare la flessione dei ferri che sostengono il tavolo: un buon sistema è proprio quello di "legare" i 4 ferri con delle staffe - in metallo anch'esse- in modo che collaborino alla tenuta.

Il sistema contribuisce anche - se pur parzialmente- alla riduzione della torsione dei medesimi ferri e quindi, con una staffa ad una 20ina di cm dall'uscita dal solaio ed altre ripartite sulla lunghezza, ambedue i problemi verranno ridotti.

Parecchi anni fa anch'io sono stato attratto dall'idea di eliminare le gambe dei tavoli: mi è capitato di affrontare il problema durante la progettazione di un bar a Verona.
Come immaginerete, le gambe dei tavoli sono estremamente utili ma anche - a volte- fastidiose. In questo caso erano addirittura impossibili da sistemare poichè i tavoli erano stretti (70x110) e si sarebbero dovute accostare 4 sedie, due per parte.
E' evidente a chiunque che con delle gambe sotto il piano, le sedie non si sarebbero potute avvicinare e quindi mi è venuta l'idea di ridurre il numero di gambe e soprattutto di spostarle verso un'estremità, lasciando quindi libera tutta la parte sotto il piano, in modo da poter infilare le sedie o le gambe delle persone.
Ecco il risultato: nulla è stato lasciato al caso, flessione, torsione, addirittura carico di punta...
a me il risultato piace e ritengo di aver centrato l'obbiettivo.


caricare immagini

free image hosting

il problema principale del tavolo sospeso (anche rispetto alla gamba unica, centrale o laterale) è il braccio di leva: il piano del tavolo è a 80/90 cm dal pavimento e al doppio dal soffitto.
Quindi anche con una struttura rigida per una installazione da pavimento (tipo tulip) le oscillazioni sarebbero doppie.

Poi c'è da prendere in considerazione il tipo di stress degli elementi (lavorano principamente in trazione invece di compressione) che rende impraticabile l'uso di molti materiali.

il peso invece non conta granchè (almeno finchè reggono tasselli e soffitto).

Ringrazio tutti per il contributo fornito!
Non dispero, e grazie ai vostri commenti, troverò la soluzione ideale!