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TOP e schienale: consiglio

#1
Siccome farò una cucina tra il classico e il country
ed avrò un top veramente irrisorio circa mq 235
a cui bisogna togliere gas e lavello,
ma vorrei anche fare lo schienale (il muro non è rivestito)
anche se per 40 cm (o la misura che mi sonsigliano)
mi piace qualcosa su cui appoggiare le pentole bollenti,
ma non so i prezzi che mi dite
di PREZZI E RESISTENZA/PRATICITA':


-MARMO (vorrei un rosato)
-GRANITO
-QUARTZ
-QUARZO
-COMPOSTI VARI


Eviterei l'acciaio.


Grazie.

#2
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eppure la domanda è chiara, mi sa che siamo in molti con gli stessi dubbi.

:oops: Attendo qualche risposta.


Grazie :wink:

Re: TOP e schienale: consiglio

#3
7colori ha scritto:Siccome farò una cucina tra il classico e il country
ed avrò un top veramente irrisorio circa mq 235
a cui bisogna togliere gas e lavello,
ma vorrei anche fare lo schienale (il muro non è rivestito)
anche se per 40 cm (o la misura che mi sonsigliano)
mi piace qualcosa su cui appoggiare le pentole bollenti,
ma non so i prezzi che mi dite
di PREZZI E RESISTENZA/PRATICITA':


-MARMO (vorrei un rosato)
-GRANITO
-QUARTZ
-QUARZO
-COMPOSTI VARI


Eviterei l'acciaio.


Grazie.
Ciao anch io ho rinunciato alle piastrelle x mettere lo schienale, solo che la cucina che prenderò sarà stramoderna, ed è per questo che ho scartato le piastrelle del capitolato xchè troppo classiche.
Io avrò (molto probabilmente) il top in marmo chiaro e di conseguenza mi piace l'idea di fare lo schienale identico, x non fare troppi "pettìni" diversi, ti sconsiglio l'allumunio o acciaio xchè diventi tubercoloso a pulirlo, e a me non piace nemmeno l'effetto in verticale, piuttosto come piano.
I laminati non mi piacciono, x fanno tanto plasticone :lol: , a meno che non sia un colore unico, è resistente, tutto il resto che hai scritto è bello e il prezzo sale, non saprei che dirti, cmq io x es. prenderò un piano in marmo poco spesso, che non va ad incidere tanto sul conto :wink:
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#4
Anche io credo che optero per un marmo magari sottile, se dici che incide poco sul prezzo.
Ma il marmo costa meno del quartz?

Perchè mi piacerebbe da morire fare anche lo schinale dello stesso materiale...



P.S. scusa la battuta ma il povero pulcino è stato ridotto a scheletro
dopo il salasso dei mobilieri???? :shock:

#5
7colori ha scritto:Anche io credo che optero per un marmo magari sottile, se dici che incide poco sul prezzo.
Ma il marmo costa meno del quartz?

Perchè mi piacerebbe da morire fare anche lo schinale dello stesso materiale...



P.S. scusa la battuta ma il povero pulcino è stato ridotto a scheletro
dopo il salasso dei mobilieri???? :shock:

C'è marmo e marmo, cambiano molto i costi, me l'ha detto l'arredatore che quando mi ha proprosto di metterlo sulla cucina, io ho esclamato e quanto saliamo col prezzo??? Lui ha detto che appunto ci sono vari prezzi a seconda del marmo, a me piace poco spesso, grosso mi fa classico :wink: i prezzi non te li so dire.


il pulcino o pinguino è prociugato! :?






SchienaliPannelli di fibre a media densità spessore 2,5 mm (classe E1) nobilitati con carta finish incollata con prodotti vinilici.

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PianI di lavoro
Piano in laminato. Il laminato plastico ad alta pressione (HPL) che riveste il piano è un materiale molto resistente che garantisce secondo le norme europee EN 438, alti standard di qualità riferiti alla resistenza al graffio, al calore, alle macchie, all’urto e all’abrasione; esso è disponibile anche con bordo anteriore rialzato con funzione salvagoccia (preserva le ante e il mobile da possibili infiltrazioni d’acqua).

Piano in marmo o granito. Molto delicati perché porosi (meno nel granito) e quindi facilmente soggetti alle macchie da liquidi versati accidentalmente sulla superficie; il marmo inoltre è facilmente attaccabile dagli acidi deboli contenuti ad esempio nell’aceto o nel limone; Lube Over dà in dotazione il prodotto impregnante per otturare i pori e favorire così una migliore asportazione delle macchie; è consigliabile comunque proteggere la superficie con l’apposito impregnante ripetendo il trattamento una o due volte l’anno.

Piano in agglomerato di marmo o granito. Costituito da un agglomerato di marmo naturale o granito per il 95-96% con granulometrie che vanno da 0 a 90 mm unito a resina poliestere per il 4 -5%; esso presenta tutte le caratteristiche proprie del marmo o granito e quindi si devono avere le medesime precauzioni; il vantaggio principale è quello di presentare un’ alta flessibilità nelle forme del piano e la possibilità di essere riparato tramite apposito kit dai danni subiti da abrasivi o da cadute di oggetti pesanti.

Piano sintetico "LIGHTQUARTZ". Il piano di lavoro è realizzato con lastra di spessore 12 mm risultato di una miscelazione di quarzo (98%) e resine acriliche (2%) supportata da un pannello di particelle di legno (classe E1) ignifugo e idrorepellente di spessore variabile; il bordo può essere anch’esso in "ligthquartz" oppure costituito da un profilato di alluminio. Tale piano, a basso contenuto di resina, offre notevoli vantaggi in termini di compattezza, resistenza all’abrasione, inalterabilità agli agenti chimici, assenza di porosità e quindi non assorbimento dei liquidi. Non è facilmente riciclabile.

Piano sintetico "EKOTEK". E’ un composto a base di resine altamente selezionate e cariche minerali realizzato con un processo polimerico ad iniezione; grazie alla sua natura di resina termoindurente offre garanzie di assoluta inalterabilità al calore e allo shock-termico, ed un’ottima tenuta contro l’aggressione dei comuni prodotti chimici di uso domestico, inoltre grazie alla sua composizione omogenea, in caso di rottura può essere riparato senza lasciare traccia alcuna dell’intervento. E’ completamente riciclabile.

Piano in laminato stratificato. Costituito da laminato in cui lo spessore delle resine di supporto è di 10 mm, incollato su di un supporto costituito da un pannello di particelle di legno (classe E1) ignifugo e idrofugo di spessore 38 mm. Grazie alle sue caratteristiche meccaniche è estremamente resistente alle abrasioni e agli urti oltre a presentare assoluta impermeabilità ai liquidi.

Piano in acciaio inox. E’ composto da un piano di particelle di legno (classe E1) rivestito da lamiera di acciaio AISI 304 2B con finitura scotch brite e spessore 1 mm; esso è perfettamente inattaccabile dalle macchie e presenta caratteristiche di assoluta idoneità al trattamento igienico dei generi alimentari in cucina. Bisogna comunque evitare l’uso di oggetti appuntiti o prodotti abrasivi che possono rovinare la superficie in quanto l’acciaio non ha una grande resistenza al graffio. Un grande vantaggio di tale piano è che si possono saldare direttamente le vasche del lavello ed il piano di cottura ottenendo continuità ed evitando punti di giunzione che possono trattenere lo sporco.

Piano piastrellato. Realizzato con piastrelle di ceramica smaltata, gres porcellanato, o pietre naturali incollate su un pannello in legno multistrato idrorepellente e stuccate con materiale impermeabile; la superficie ceramica è inattaccabile dalle macchie, ma lo smalto si può scheggiare se urtato con oggetti appuntiti.

GRÈS = Ceramica con impasto vetrificato, bianco o colorato, priva di smalto. Appartengono a questa categoria anche il klinker, il grès salato e i grès fini per uso domestico.

GRÈS PORCELLANATO = Piastrelle ottenute per pressatura, con porosità totale molto bassa, costituite da un impasto chiaro che può essere anche uniformemente colorato o variegato per mezzo di miscele di polveri e granuli di diverse dimensioni e colori. La composizione dell’impasto è molto simile a quella di un grès chiaro ma le materie prime sono selezionate in modo di contenere al minimo la percentuale di ossido di ferro. L’impasto è pressato con carichi specifici superiori del 50% rispetto al grès chiaro smaltato. La cottura è condotta con cicli inferiori a un'ora e temperature intorno a 1200°C. Le piastrelle possono essere anche lucidate, prima o dopo la posa in opera, in modo da esaltarne le qualità estetiche. È resistente al gelo, agli acidi e alle basi, ha bassissima porosità ed un’elevata resistenza meccanica.

Piano sintetico "OKITE". Il piano di lavoro è realizzato con lastra di spessore 20 mm di materiale composito ad alto contenuto di silice (quarzo, sabbia e granito), legato sottovuoto con resine poliestere e colorato con pigmenti stabilizzati a raggi UV. Il supporto è costituito da un pannello multistrato di spessore variabile; il bordo può essere anch’esso in okite oppure costituito da un profilato di alluminio anodizzato.
Tale piano offre notevoli vantaggi in termini di durezza superficiale, resistenza all’abrasione, stabilità dimensionale ed inalterabilità agli agenti chimici. Inoltre esso non risulta poroso e quindi non assorbe i liquidi.

Piano sintetico "CRISTALITE". Il piano di lavoro è realizzato con lastra di spessore 11 mm di materiale composito nel quale minerali naturali quali quarzo (in sabbia ed in polvere) e granito si legano insieme a resina di acrile (metilmetacrilato) e pigmenti tramite un processo chimico. A seconda del colore o dell’effetto ottico della superficie che si desidera ottenere, queste materie prime vengono impiegate e miscelate in proporzioni diverse: fino all’80% dei minerali suddetti, con un massimo di 5% di pigmenti e circa il 15% di acrilico. Il supporto (di spessore da 3 cm a 4 cm) è costituito da schiuma di vetro ricavata da vetro usato riciclato e schiumato.
Tale piano offre notevoli vantaggi poiché risulta impermeabile, è molto duro e resistente, non si macchia, è igienico, è resistente al calore fino a 180° è facile da pulire ed adatto agli alimenti. Inoltre i piani in Cristalite sono resistenti ai graffi grazie alla superficie lucida ed inattaccabile e il supporto in schiuma di vetro non si gonfia se viene a contatto con l’acqua.

Piano sintetico "CRISTALAN". Il Cristalan è un materiale composito, fabbricato per due terzi circa con idrossido di alluminio e per una terzo di resina di acrile; contiene inoltre piccole quantità di pigmenti coloranti di origine naturale o sintetica. Il piano di lavoro è realizzato con lastra di Cristalan di spessore 6 mm con bordi avvolgenti su 2 lati, la lastra di supporto legnoso di spessore 34 mm o 44 mm è insensibile all’umidità, ad alta resistenza meccanica e senza impatto ambientale ed il sottile strato di laminato sulla superficie inferiore garantisce una durevole stabilità.
Tale piano ha la caratteristica principale ,oltre alla stabilità del colore e idoneità per uso alimentare, nella ripristinabilità in caso si righi o si graffi. Infatti grazie alla sua composizione i tagli ed i graffi di una certa profondità possono essere carteggiati con carta abrasiva di grana 60 o 100; una ripassata con carta abrasiva da 300 farà scomparire anche le ultime tracce. Per ridare il lucido originale passare una spugnetta ed un prodotto abrasivo. Le superfici originariamente molto lucide vanno rilucidate. Riguardo la pulizia essa si effettua tramite una spugna tipo Scotch-Brite insieme ai tradizionali detersivi; è da evitare l’uso di detergenti ingrassanti per evitare che si formi una patina sulla superficie della lastra.

Piano sintetico "GEMME". E’ costituito da una lastra di spessore 12 mm risultato di una miscelazione di silicati e felpati naturali per il 90-95%; resina poliestere insatura per il 5-7% e pigmenti per il 2-3%.
Il supporto di spessore 38 o 48 mm è realizzato in materiale termoplastico (PET = polistirene) con struttura macro cellulare aperta a celle tronco-coniche contrapposte sui due lati. La particolare struttura interna, simile a quella delle ossa degli uccelli gli conferisce un ottimo rapporto resistenza-leggerezza. Tale piano offre notevoli vantaggi in termini di impermeabilità e resistenza, non si macchia, è igienico; inoltre il supporto in materiale plastico non si gonfia se viene a contatto con l’acqua.
Ultima modifica di nasin il 14/04/06 16:48, modificato 1 volta in totale.
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#7
Ecco l'ho anche messo in ordine x renderlo + chiaro! I prezzi non sono scritti, ma dalle descrizioni si capisce un pò il valore :wink:
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#8
tra i materiali da te indicati,a livello di praticità e durezza sceglierei il granito perchè nn assorbe come il marmo ed è più resistente agli attacchi degli acidi(esempio il limone)..
nn so dirti i costi però.. :roll:

#9
Per il granito come per il marmo incide abbastanza la finitura del frontae, se dritta o a toro (dritta non costa niente, a toro costerà intorno ai 50/60 euro al ml). Io in una cucina rustica ho fatto il piano in marmo giallo egiziano spesso 4 cm finitura "grezza" (ma trattato antimacchia) frontale dritto 1 solo foro per il fuochi e per 230 cm ho speso intorno ai 450 euro.
Per l'alzata spendi meno perché lo spessore di solito si fà di 1 cm.
Qui puoi vedere un sacco di bei marmi:
http://marmiziche.freeservers.com/Marmi ... mpioni.htm

#10
Ciao ragazzi, sabato siamo stati dall'arredatore che ci ha dato il progetto della cucina! Sono contentissima xchè una favola! :P , ci ha detto anche dei vari materiali x i top e schienale, allora c'è il marmo bianco di carrara che costa un casino! :shock: e fatalità è quello che piaceva a me, e te pareva come sempre! Poi ci sono i classici marmi nazionalei, tipo bianco a puntini neri, rosa e nero, tutti quei colori che si vedono spesso, ma che a me non piacciono! :cry: e questi sono abbordabili, poi c'è il quarzo che costa di + del marmo, molta scelta di colori bellissimi, ma caretto... :cry: , poi c'è il korian (non vorrei sbagliare il nome) che è il + caro in assoluto, ed è quel materiale modellabile che hanno quei piani di cucina, con annesso lavabo tutt'uno, senza giunture, (usato inizialmente nei laboratori e ospedali xchè igienico) modellabile presente?
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