evabbè ma è chiaro che gli spessori e le forme sono importanti... però non credere che gli scudi della polizia o i caschi abbiano 3cm di policarbonato sopra.... sono sempre millimetri.
la sedia di pedrali, non ho voglia di misurarla, ma ha spessori di qualche mm... saranno 6 to... forse 4...non so... ma i vetri antiproiettile contengono lamine infime di PC eppure resistano lo stesso. Ancor più importante dello spessore è la forma che viene data all'oggetto. Non a caso c'era un tipo di sedia con la seduta che si spaccava al centro e sono note le "contestazioni" delle sedute in plastica trasparente con gamba in metallo perchè spesse volte dove c'è l'attacco vite si aprivano (... le marche non le citiamo anche perchè non me le ricordo).

E lo spessore? lo spessore delle volte non aiuta: gran parte delle volte infatti quando si stampano queste sedie in plastica (sia pc che pp fibrorinforzato) si fanno le gambe in airmolding... in pratica la gamba viene appositamente soffiata al centro e questo processo, oltre a far risparmiare materiale, permette di rendere la gamba più elastica ed in ultima istanza praticamente maggiormente adatta a reggere alla fatica della seduta
Questa sedia, nella forma di Pedrali, non è in airmolding ma ha una gamba ad U che evidentemente ne simula la meccanica.... ho qua davanti inoltre una staffetta che mi sono stampato con la stampante 3d ed è robustissima ma praticamente vuota... stesso principio delle nostre ossa: dentro praticamente sono vuote.
E comunque non è neanche la "sola materia plastica che tiene": ottime meccaniche si hanno anche con il polipropilene fibrorinforzato... solo che non è trasparente.

se non serve la trasparenza c'è il nylon con fibra di vetro (PA66-GF30) che ha caratteristiche paragonabili all'alluminio (meglio del PP ma fonde a temperature più alte e costa di più).

coolors ha scritto:La sanita' mentale non centra nulla, contano solo le caratteristiche tecniche dei materiali.

Non e' raro trovare materiali nei quali la resistenza meccanica e' inversamente proporzionale allo spessore, minor spessore = maggior resistenza.

Mi vengono in mente le resine acriliche o la fibra di carbonio che per esser maggiormente resistenti devono esser stese a spessori minori possibili oppure (il caso della fibra di carbonio) compresse per esser maggiormente uniformi e di conseguenza maggiormente resistenti.

questa è una Potemkin.
in realtà molte fibre (aramidiche come nylon e kevlar o anche vetro o carbonio) da sole non avrebbero l'opportuna rigidezza e quindi si impregnano con resine. La resina ha pessime caratteristiche meccaniche ma "tiene insieme" le fibre che fanno il lavoro strutturale.
Per quello sono le resine che devono essere ridotte al minimo. Al contrario le fibre (che sono orientate) si mettono nelle direzioni e con il numero di strati giusti per garantire resistenza e flessibilità opportune nelle varie direzioni. Anche la compressione serve a togliere l'inutile e dannosa (dal punto di vista strutturale) resina in eccesso che indebolisce la struttura.
In modo non dissimile dalle incollature viniliche sul legno (che resta un materiale a fibra orientata)

chi dice "cagate pazzesche" molto spesso non capisce nulla nemmeno di ciò che gli altri dicono... e quindi è convinto non dicano nulla.
direi che è un classico.

Se posso permettermi: le hai/avete già provate per un'intera cena, da amici o al ristorante?
Io trovo le ghost estremamente eleganti, soprattutto se vanno ad incorniciare un tavolo particolare che merita di essere protagonista, peró sono per me anche molto scomode. È una questione personale, il mio compagno ad esempio non ha nessun disagio, ma io non riesco a starci seduta per più di mezz'ora.

cena no. ho le pedrali in una sala riunioni ma non ho proteste... altra seduta comunque.
volendo mi pare che fanno una versione con cuscino. sempre pedrali

Mi inserisco pure io perché sto valutando delle sedie trasparenti (almeno 6) da mettere intorno al tavolo da pranzo.
L'uso quindi sarebbe sia per pasti e dopocena con ospiti. Vorrei quindi una seduta che sia comoda per cenare ma anche per starci 2-3 ore.
Da questo punto di vista le Kartell Ghost mi sembrano le migliori tra quelle proposte per via dei braccioli che mi danno l'idea di comodità (Scab in realtà avrebbe le Vanity con braccioli).
Sicuramente prima di fare l'acquisto dovrei provarle, intanto però vi chiederei due cose basate sulla vostra esperienza:
- vi sembrano sedute adatte sia per cena che per dopocena o magari dovrei valutare altre soluzioni?
- conoscete altre sedie del genere che non essendo di gran marca costino meno pur essendo fatte bene?

Per la sala da pranzo il mio sogno sono le Papyrus, sempre della Kartell, che hanno anche un bracciolo e sembrano decisamente comode (magari con un cuscino).
http://www.kartell.com/it/poltroncina_c ... 124vc.html

Certo, economiche non lo sono

klw ha scritto: - conoscete altre sedie del genere che non essendo di gran marca costino meno pur essendo fatte bene?

sempre del genere trasparente?

Si, esatto.

Il tavolo non l'ho ancora scelto ma ho in mente qualcosa di stile moderno, zampe in metallo e piano in legno e di tipo estensibile.
Pavimento in gres effetto legno grigio, pareti grigio (di tonalità tra il chiaro e medio) con una banda bianca di una ventina di cm a partire dal soffitto.
In questo contesto credo che una sedia trasparente ci starebbe bene.

Non ho ancora avuto modo di provare le poltroncine Louis Ghost (forse vado sabato) ma già più di qualcuno mi ha fatto notare che le sedie con braccioli non sono indicate per pranzarci in quanto i braccioli rischiano di sbattere sul bordo del tavolo e non consentono di avvicinarsi a sufficienza e hanno un ingombro laterale eccessivo.
In verità basta prendere le misure e far di conto, ma una vostra opinione è gradita.

Per il resto non cerco una seduta di gran design o di gran marca, tante volte si trovano prodotti belli e ben fatti a prezzi decisamente convenienti, almeno rispetto a quelli di marca. Solo che non li conosco