Finora l'unica volta in cui sono entrata in un negozio di mobili, già all'ingresso la ragazza della reception mi ha chiesto se poteva esserci utile e farci accompagnare da un arredatore. Abbiamo risposto chiaramente di
no, che entravamo solo per farci
una prima idea, che eravamo in alto mare. A quel punto l'arredatore è intervenuto dicendoci di visitare intanto il settore cucine, che lui ci avrebbe raggiunto verso fine esposizione.
Partendo completamente da zero, volevamo solo vedere: la comodità di certi pezzi, l'effetto di certi colori e certi abbinamenti, quanto certi materiali dal vivo siano lucidi/opachi/lisci/porosi.... Scambiare tra di noi commenti e osservazioni, cosa che non abbiamo potuto fare "liberamente".
Infatti l'arredatore ci ha raggiunto già dopo i primi 3 modelli... il quarto era in muratura e lo stavamo guardando per un particolare, non per la muratura; per il fatto che ci eravamo fermati a guardarla, l'arredatore ha cominciato a decantarne i pregi, ecc. ecc. Io l'ho interrotto dicendogli che
non ci interessava, al momento, la cucina in muratura, ma solo quel particolare... mentre lui insisteva "Ma perchè? Dopo ce ne sono altre... Potrete vedere questo, quest'altro..."
A quel punto abbiamo finito in fretta la visita senza soffermarci più su niente...
Alla fine l'arredatore ha voluto sapere cosa ci era sembrato più interessante e io mi sono sbilanciata: quel tal modello, ma solo con quei determinati pezzi disposti nel tal modo, con ante di quel tipo. Mi sono azzardata a chiedere un'idea approssimativa di prezzo (un minimo ed un massimo, a occhio, visto che lui era un esperto): non me l'ha data, dicendo che prima dovevo scegliere tutto esattamente, dal top alle maniglie e solo allora avrebbe potuto dirmi qualcosa.
Sono allibita!
Non gli stavo assolutamente facendo perdere tempo, anzi: era lui che ci si era accodato perchè non aveva niente da fare. E quella richiesta era una valutazione "a occhio" da parte di un esperto del settore, come un agente immobiliare può darla su una casa, un ristoratore su un pasto, un orefice su un gioiello, un giardiniere su un'aiuola.. poi è ovvio che può variare, ma se mi dici "tra gli 8 e i 12 mila" e alla fine viene 4 o 18 vuol dire che tanto esperto non sei, mentre se alla fine viene 6 o 14 ci può anche stare...
E a proposito di chi mette la propria professionalità a servizio degli altri gratuitamente e ci guadagna solo in caso di vendita... cosa credete che faccia un agente di viaggi o un agente immobiliare, tanto per dirne alcuni? Nell'ufficio immobiliare che ha curato la vendita del mio ex appartamento ero in attesa dell'acquirente quando è entrata una coppia proprietaria di un albergo che voleva affittare; l'ha descritto con precisione e voleva sapere quanto si poteva chiedere d'affitto. L'agente ha riempito una scheda con i loro dati e con tutte le caratteristiche dell'immobile e ha preso appuntamento per andarlo a vedere (tempo, benzina). Qualche giorno dopo, sempre in quell'ufficio, ho visto che l'offerta di affitto era stata stampata e affissa in bacheca (carta, inchiostro, elettricità), oltre che pubblicata su un locale settimanale di annunci (costi pubblicitari, fax). Visto che una mia conoscente cercava proprio qualcosa del genere, l'ho accompagnata in agenzia: l'agente ha telefonato (costi telefonici) ai proprietari dell'albergo dicendo che aveva un cliente molto interessato... e si è sentito rispondere che in realtà loro volevano solo sapere il prezzo che potevano chiedere, perchè lo affittavano alla cognata! Non lo avevano detto subito per paura che la valutazione non potesse essere seria e obiettiva!
P.S.: io comunque non vado mai in agenzia di viaggi perchè in quel campo me la cavo benissimo da sola, ma per i mobili ho bisogno di aiuto!!!