Concordo con Nicoletta. I miei trattavano la Scavolini che io neanche ero nato ed abbiamo assistito a tutta l'evoluzione e alle mosse di marketing di tale azienda con la quale pompavano il nome (ricordo che da piccolino andavo a scuola con mille gadgets di scavolini "la cucina più amata dagli italiani": magliette, cappellini, zainetti a volontà fino alla nausea, mentre oggi le aziende non ti regalano neanche un grembiulino..nicolettaalematte ha scritto: Quanto alla mia attendibilità, non devo essere io a dimostrarla, basti solo pensarte che in un topic, tuttora presente, parlo molto bene di un prodotto come alta cucine, che è trattato da un collega che dista da me neanche 500 mt.
Francamente mi stupisco che addetti ai lavori, si facciano convincere da ceertificazioni varie e basta, ci sono anche aziende famosissime che manifestano la loro attrenzione per l' ambiente pubblicizzando le emissioni zero, quando parliamo comunque di prodotti che producono scarti, che producono emissioni (basti pensare alle verniciature) ma verso il grande pubblico fanno presa, su un addetto ai lavori che guarda con spirito critico, senza coprirsi gli occhi (perchè è un marchio) certe cose dovrebbero lasciare il tempo che trovano.
Poi fai tu.
). Posso dire che sono stati dei geni a vendere l'immagine, quello sì, ma non altrettanto il rapporto coi clienti; infatti noi sono mooolti anni che non la trattiamo più.
Sulla Veneta concordo che sia un prodotto strapubblicizzato che a mio parere non vale il prezzo.
Sulla "Alta cucine" della arros group che dire? L'abbiamo conosciuta per caso perchè la cercava un amico. Che fortuna!
Ora la trattiamo da qualche anno e devo dire che è davvero una gran bella azienda.
"Peccato" (per modo di dire) che non sappiano neanche cosa sia la pubblicità e il loro prodotto sia dunque conosciuto da pochi davvero.
La pubblicità rende, eccome.
Chi l'ha capito negli anni 80 del business ha fatto i miracoli, chi, invece, ha lavorato a testa bassa ed è stato meno astuto... non li ha fatti.