Djembe ha scritto:GIURISTA ha scritto:Djembe ha scritto:il livello è proprio bassino.... sareste a disagio comunicando con un ragazzino sveglio delle superiori. Buona chiacchierata sulle maniglie e le cerniere.
Mi indicheresti quali sono queste argomentazioni dal livello così mediocre?
Almeno la loro sostanza. Cosa non è chiaro?
Grazie al cielo ho imparato il piacere del contraddittorio e il coraggio delle opinioni, dunque sono quì a tua disposizione, purchè le domande siano pertinenti e non indirizzate alla polemica tout court.
Se tu, da cliente, hai piacere di sapere come mai i mobilieri non rilasciano un preventivo dettagliato, io ti ho risposto da figlio di mobiliere.
I motivi sono di carattere pratico:
-non lo rilasciano per evitare una possibile e frequente pratica di
mercandeggio sleale e disonesto. Tutto quì.
1. non ci sono argomentazioni e mi è chiaro TUTTO;
2. mercan
Teggio NON E' SLEALE. MERCATO e CONSORRENZA sono concetti tipici dell'economia DI MERCATO, per l'appunto.
Sì, mercanTeggio con la T signora maestra, ok? come i tuoi vari
Djembe ha scritto:regaisce.
o i tuoi
Djembe ha scritto:chi vuole e può capire non si sentirà certo offeso, ma si porrò sul piano comunicativo corretto
Parliamo un pò della
Djembe ha scritto:conSorrenza
, già, conSorrenza, noto principio economico basilare dell'economia di mercato...
E dunque secondo te sbattere un preventivo di un altro mobiliere sulla scrivania di un altro negoziante è mercanTeggiare? Forse i tuoi libri di scuola non trattavano un tale esempio e ti sfugge la sostanza di una simile condotta.
MercanTeggiare di per sè non è certo slealtà ma dipende come lo si fa, e diventa un comportamento scorretto quando si sbatte sulla scrivania di un concorrente un preventivo altrui per spuntare un prezzo migliore. Nel mio post che hai citato ti ho enunciato la ragione pratica per la quale i commercianti preferiscono non rilasciare un preventivo dettagliato od un disegno. Non è questione di bassocultura del settore, di limitata evoluzione della categoria o di anacronismo economico dei mobilieri come tu credi. E' solo una reazione per evitare una pratica scorretta a quello che mettono in pratica molti clienti secondo quanto dimostra l'id quod plerumque accidit. I colleghi lo stanno confermando e i privati convengono su quanto ciò sia scorretto.
Non si mercandeggia dando in mano ad un negoziante un preventivo di altri. E' scorrettezza.
Ti è chiaro o nei tuoi tomi universitari c'erano solo i big dell'economia mondiale e i maghi del marketing? Le regole economiche sono piuttosto freddine, e tu, da come parli, mi sembri un tipico caso di chi esce dalle accademie con la testa fasciata e deve ancora usare un pò di elasticità mentale.
Il mercanTeggio è lecito e possibile fino a quando non integra delle condotte riprovevoli.
La correttezza ed un comportamento onesto prescindono dai meccanismi commerciali (e a volte non ne sono elementi costitutivi).
Se si vuole un preventivo dettagliato ben venga, ma se lo si sbatte sulla scrivania del negozio vicino allora è si sta commettendo una scorrettezza, non una contrattazione commerciale.
Non tutto ciò che è espressamente vietato è moralmente lecito, ma ho già detto come tale pratica rilevi facilmente in senso giuridico, determinando precise responsabilità per la mala fede insita in tale condotta.
Ma anche qualora un simile comportamento spregevole fosse posto in essere in maniera attenta con modalità tali da non poter essere considerato riprovevole ex lege e comportante responsabilità giuridiche, infrangerebbe comunque quelle elementari norme di correttezza, buona fede e lealtà che sono condicio sine qua non affinchè una trattativa commerciale possa compiersi nei modi che le si convengono ed una persona sia definibile una persona corretta, appunto, e non una fredda macchinetta avente l'unico scopo di massimizzare il risultato.
Poi sinceramente non capisco perchè arrivi a certe considerazioni macro, con discorsi di marketing etc etc, perchè se tutti i mobilieri fossero così abili e moderni come vorresti tu, tenderebbero unicamente ad essere freddi e cinici col solo obiettivo del massimo profitto, come avviene nella grande distribuzione, dove il cliente è solo un numero tra i tanti.
Grazie al cielo per i mobili, a differenza dell'elettronica, non è ancora così e nei piccoli negozi esiste ancora il LATO UMANO, non solo i numeri.
Ti lamenti del servizio e vorresti una maggiore funzione sociale più calorosa ed attenta al cliente e poi vuoi fare del mobiliere un manager spietato costruito sulle strategie del nuovo millennio??
Ma vieni a fare i corsi di vendita sul forum??
Parli alla stessa maniera di quei fastidiosi fax che mi arrivano periodicamente in ufficio e che cercano sempre di vendere dei fantomatici corsi da supervenditore, quelli stile multilivello dove c'è il solito fenomeno montato che urla e sbraita davanti ad una massa di pecore.
Riguardo al tuo punto
Djembe ha scritto:1. non ci sono argomentazioni e mi è chiaro TUTTO;
se quanto sopra non è esaustivo, chiedi e ti sarà dato.
Intanto, visto che te l'ho già chiesto, vorrei sempre sapere che lavoro fai tu. Sei per la trasparenza ma, se non mi sono perso qualcosa, fino ad ora da parte tua nulla sappiamo di te.