Ciao,
vorrei dare un chiarimento, che in effetti serve a capire che sia quello che dicevo io nel mio precedente post che quello che dice
nicolettaalematte è corretto.
Per motivi idraulici (quindi scientifici), un qualsiasi tubo posto all'uscita di una cappa ne limita la portata. In effetti, leggendo le specifiche tecniche di una qualsiasi cappa, troverete indicata la portata massima 'ad uscita libera'; questo vuol dire che quella portata resta tale finchè la bocca della cappa non è collegata ad alcun tubo. Nel momento in cui si collega un tubo, la portata effettiva all'uscita di quest'ultimo sarà certamente inferiore a quella di targa; la 'caduta di portata' è matematicamente calcolabile e dipende dai seguenti fattori: la sezione del tubo, la lunghezza dello stesso, il numero di gomiti e la forma del tubo (una sezione senza spigoli, quindi circolare, è migliore di una rettangolare); per semplificare i calcoli, poichè la caduta di portata è propozionale alla lunghezza del tubo, si usa 'trasformare' gomiti e forma in 'lunghezza equivalente': in pratica ad ogni gomito di 90° corrisponde una lunghezza aggiuntiva del tubo pari a 3 volte il diametro del tubo stesso. Un calcolo simile (soltanto un pò più complicato) si effettua per trasformare i 'difetti di forma' (gli spigoli) in 'lunghezza equivalente', ma siccome mi rendo conto che tutto quello che ho già scritto è noiosissimo, vi risparmio i calcoli (anche perchè non li conosco nemmeno con tanta precisione
).
Detto ciò, per scegliere la cappa da acquistare con un metodo 'scientifico' si dovrebbe procedere così:
1. si sceglie il tipo di tubo da installare, a seconda delle proprie esigenze.
2. si calcola la 'caduta di portata' dovuta al tubo scelto, note la sua lunghezza, sezione, forma e numero di gomiti. Questo permette di ottenere una 'percentuale di rendimento' del tubo
3. si calcola, sulla base del volume della cucina, la portata effettiva richiesta per la cappa. Di solito sono sufficienti 10 ricambi d'aria l'ora; se la vostra cucina è, ad esempio, di 20mq col tetto di 2.7m, il volume sarà di 54mc e la portata effettiva dovrà essere di 540mc/h
4. si calcola, infine, la portata di targa che dovrà avere la cappa per assicurare la portata effettiva calcolata; basterà dividere la portata effettiva per il rendimento calcolato al punto 2. Supponendo un tubo che abbia un rendimento del 75%: 540/0,75=720mc/h. Questo significa che a noi serve una cappa da 720mc/h!!
Ora, è chiaro che questi sono calcoli matematici che si basano su approssimazioni e che di solito l'esperienza è una maestra tanto ottima quanto il metodo scientifico; ad esempio, magari i 10 ricambi d'aria l'ora sono un pò esagerati, probabilmente il calcolo del rendimento del tubo è un pò pessimista; quindi, alla fine, l'esperienza di un bravo installatore, l'acquisto di una cappa di media potenza, sono sufficienti per la maggiorparte delle persone. Se si può scegliere un tubo a sezione circolare, più corto possibile, con meno gomiti possibile, allora la vostra cappa renderà al meglio; altrimenti, aspirerà comunque, anche con un tubo a sezione rettangolare. E' solo un problema di capacità della cappa, che magari è meglio acquistare un attimino più potente.