La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#76
Tessa forse non ci siamo capiti, intendo il rivestimento in acciaio della cassa dello scolapiatti.
In un diverso forum ricordo di aver letto che alcuni cucinieri, tra cui se non ricordo male anche Ernestomeda e forse Scavolini, danno la possibilità di richiederlo, ovviamente con un cospicui sovraprezzo.

#77
tessa ha scritto:cadiamo, e cadiamo e cadiamo ma come cadiamo fino...................all'affondo totale.
cadete ??? uh... mi spiace... :( non vi fate male eh...

Tessa... prova con un po' di senso dell'umorismo, sorridi come la più amata dagli italiani !!! :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#78
Romolo ha scritto:Tessa forse non ci siamo capiti, intendo il rivestimento in acciaio della cassa dello scolapiatti.
In un diverso forum ricordo di aver letto che alcuni cucinieri, tra cui se non ricordo male anche Ernestomeda e forse Scavolini, danno la possibilità di richiederlo, ovviamente con un cospicui sovraprezzo.

come al solito tessa ha capito fiaschi per razzi, spero non si offenda tessa.
Le argomentazioni di romolo sono giuste, ora non ho tempo, appena riesco, rispondo punto su punto alle tue giuste considerazioni, alle quali posso rispondere.

#79
nicolettaalematte ha scritto:
come al solito tessa ha capito fiaschi per razzi, spero non si offenda tessa.
Le argomentazioni di romolo sono giuste, ora non ho tempo, appena riesco, rispondo punto su punto alle tue giuste considerazioni, alle quali posso rispondere.
OK

#80
Romolo ha scritto:Tessa forse non ci siamo capiti, intendo il rivestimento in acciaio della cassa dello scolapiatti.
In un diverso forum ricordo di aver letto che alcuni cucinieri, tra cui se non ricordo male anche Ernestomeda e forse Scavolini, danno la possibilità di richiederlo, ovviamente con un cospicui sovraprezzo.


Chiedo venia, succede quando si legge in fretta una cosa, nel contempo si pensa ad un'altra, e gli occhi guardano altrove, stavolta è successo a me.
ed è stato giusto farmelo notare.

#82
Ale quando imparerai a quotare??? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#83
Romolo ha scritto:Ragazzi miei quante chiacchiere inutili in questo post. Fortuna Alessandro (perchè nicolettaalematte poi?) che almeno ci ha messo del suo per spiegare cosa secondo lui cambia tecnicamente tra diverse aziende.
Sul discorso laminato non penso che Snaidero si comporti tanto diversamente da altre cucinieri seri (e non sto qui a sottilizzare parlando di Scavolini piuttosto che Cesar, Ernestomeda, Febal o altri). Il laminato (nel senso di laminato HPL, quello utilizzato in cucina) alla fine in Italia lo si acquista dai soliti noti e negli spessoti noti. E' una castroneria parlare di maggiore resistenza all'usura del laminato più spesso; l'usura è data semmai dalla finitura superficiale del lamianto (Poro, Diamant, Pesca, ecc.), mentre semmai Snaidero avesse il laminato più spesso (ma ribadisco non credo) questo determinerebbe una maggiore resistenza alle scalfiture (prove alla sfera piccolo o grande diametro, se vogliamo scendere nei tecnicismi). La ruvidità del laminato determina maggiore spessore? Altra castroneria. Ragazzi, lo conosciamo il laminato? La ruvidità del laminato è data dal tipo di stampo utilizzata in fase di pressa!!!!! Mi sa che ci confondiamo.
.

Infatti ho specificato la ruvidità del laminato di snaiedero conferisce una maggiore resistenza. Non mi interessa scendere nei tecnicismi, valuto solo quello che trovo quando montiamo un prodotto. Francamente che i laminati si acqusitino dai soliti noti mi interessa poco (la storia che il prodotto lo fanno due aziende e gli altri assemblano è vecchia come il cucco). Può essere che il laminato snaidero non sia superiore ad altri (ma anche tu non ne hai lacertezza che non sia il contrario). Sai come ci accorgiamo della qualità del laminato, noi poveri sfigati montatori?(che evidentemente per te non abbiamo diritto di giudicare un prodotto):
- quando esegui i fori per assemblare gli elementi tra loro (usando un trapano con punta affilata che non faccia effetto "sfondamento") un laminato di ottima fattura (quello di snaidero) non "sgrana", un laminato medio (quello di scavolini, per fare un raffronto tra aziende di cui stiamo discutendo) devi avere molta attenzione perchè intorno al diametro foro trovi delle sgranature.
Oltre tutto spesso basta guardare la segatura che ti rimane quando tagli un pezzo oppure, appunto fai i fori di colegamento, nel caso di snaidero è molto farinosa, di ottima consistenza, nel caso di scavolini o meda, la segatura è molto meno compatta, che rimane a "tocchi".
Da cosa è dato questo effetto? dalla consistenza del truciolare (snaidero è molto compatto, savolini e meda sono molto meno compatti) e dalla qualità del laminato. Sul come si produce mi interessa molto poco, io do una valutazione in base a ciò che tocco con mano.
Romolo ha scritto:Non voglio entrare nella disamina degli abbinamenti di colore cassa anta di Scavolini. Immagino possa esserci una differenza di colore, soprattutto quando si parla di due materiali tra loro tanto diversi come il legno e il melaminico e ancor di più quando si parla del ciliegio, noto per le diverse rifrazioni di colore in base alla trancia del legno utilizzato. Se però dici che la differenza c'è ed è ingiustificata dovrei valutare dal vero e lascio quindi all'utente che ha sollevato il problema valutare presso uno show room.
Qualora tu lo voglia puoi valutare proprio di persona. Prorpio sabato con un cliente facevo notare a un cliente, su una cucina in esposizone del mio cuciniere, come la finitura dell' anta legno fosse identica alla finitura cassa laminato. Di cosa dovremmo parlare noi mobilieri tecnicamente? se un azienda ha questi difetti o peculairtià è necessario farle notare. Dire sempre "è una grnade azienda" che due balle.
Romolo ha scritto:Le quantità di spine che assicurano il mobile........ Ragazzi, lasciamo che i montatori facciamo il loro lavoro e che gli industriali facciano al loro volta il loro. Ma secondo voi che ragione c'è che una azienda vada ad elemosinare 3 centesimi di euro (questo è il costo di una spina in legno) andando a compromettere la stabilità di un mobile.
Non so quante spine mette Scavolini e non so quante ne emma Snaidero, ma quando hai fissato il mobile con 3-4 spine (in base alla profondità del mobile) non pensi possa essere sufficiente? Siamo sul ridicolo.
Sulla precisione del montaggio questo si che è importante. Avere il "dente" tra fianco e cielo/fondo del mobile potrebbe causare un problema in caso di accoppiamento di mogili uno sopra l'altro. Da valutare anche questo in fase di visita presso show room.
Certo che se imposti il discorso sul costo di una singola spina fai un errore, e svii il discorso.
Il punto non è che si metta una spina in meno ma è il criterio di lavorazione e costruzione del mobile.
Le spine e la qualità della colla (dell' assemblaggio in genere) danno stabilità al mobile. Sai quando ti accorgi che un mobile ha un buon assemblaggio? (palro sempre a nome di noi poveri sfigati montatori che non abbiamo diritto di dare un giudizio):
- nel caso dei pensili quando li agganci alla barra ti accorgi se sta fermo e segue l' allineamento che gli dai regolando dalle viti di regolazione del pensile. Spesso un volta fissati più pensili, ti sembra di aver dato la bolla, ci appoggi il rigone e vedi che la linea fa "pancia". Il mobile rimane comunque imbarcato. A onor del vero con scavolini questo è meno accentuato, in snaidero invece questo problema non c' è, in stosa invece puoi stare a regolare ore che tanto non ne vieni a capo (scandalo). Nel caso delle basi quando fai le regolazioni a pavimento devi avere gli stessi accorgimenti. Anzi con snaidero mi è capitato che il pensile fosse agganciato solo un gancio e rimaneva in piano. Non mi dire che è il costo di una spina che non incide, ma è il criterio con il quale si produce che fa la differenza sulla qualità.
Romolo ha scritto:L'acciao nei sottolavelli non penso sia fattore determinante (se cade l'acqua nel sottolavello significa che la vasca del lavello perde e non è un buone segno). Una ragione potrebbe avere l'acciaio sugli scolapiatti, visto che l'acqua comunque potrebbe fare danni sul truciolare. Dipende poi quanta acqua si riesce a far depositare sugli scolapiatti. Oggi con la lavastoviglie che lava e asciuga i piatti nei mobili arrivano asciutti e addirittura a casa mia vanno direttamente sui cestoni. Mi sembra più uno specchietto per le allodole che altro. Attenzione poi alcune aziende lo forniscono come optional, proprio se uno pensa di fare sgocciolare direttamente sullo scolapiatti (cosa comunque assurda per me). Non so se Scavolini l ogestisca, qui dovrebbe intervenire che Scavolini la vende.

Tornando alla domanda di base, meglio One o Scenery, io valuterei se piece più ina cucina con uno spessore di anta (scenery) o la classica anta da 2cm (One), oltre ovviamente alla necessità di elementi particolari che solo l'una o l'altra azienda può fornirti.

Bye


se permetti per me che devo vendere un prodotto valuto, anche in fase di presentazione a un cliente quali sono gli accorgimenti che una azienda possiede lo faccio notare eccome.
Il fatto che dal lavello non deve scendere acqua mi pae piuttosto palese, e ovvio, ma il sottolavello è una zona che va pulita con maggiore intensità rispetto ad altri elementi cucina, ci sono gli acidi dei detersivi (che spesso vengono aloggiati proprio nel sottolavello) il fatto che un azienda rivesta il sottolavellomi sembra sintomom di maggiore attenzione all' uso quotidiano di un prodotto. Stessa cosa nello scolapiatti, ove l' acqua è sempre presente è il rivesitmento in acciaio permette di pulire con maggiore facilità, e non assorbendo infiltrazioni garnatisce maggiore durata. Il fatto che molti lo mettano come optional non mi sembra un ragionamento, soprattutto in un periodo dove il costo nell' acquisto cucina è la cosa più importante, figurati se un mobiliere lo insierisce nell' ordine, sapendo che tanto il cliente non gli riconoscerà la maggiorazione (in temrini di soldi). Prefersico un azienda che costa di più che cura il prodotto e io possa far notare al cliente quali siano le pecualiarità, piuttosto che un prodotto medio anonimo uguale agli altri.
Sono un mobiliere e mio fratello esegue ancora il montaggio per altri mobilieri, e mi paice spaccare il capello, non ho la verità in tasca, anzi, ma penso di avere il diritto di giudicare quello che tocchiamo con mano ogni giorno, senza usare troppi tecnicismi.
Spero che ti possa essere d' aiuto questo mio parere, dalla parte di chi deve vendere e montare un mobile.
Alessandro.

#84
Ale, tanto di cappello !!! :wink:
I have climbed highest mountain
I have run through the fields
Only to be with you
Only to be with you
I have run I have crawled
I have scaled these city walls
Only to be with you
But I still haven't found
What I'm looking for

#85
[quote="nicolettaalematte]
Infatti ho specificato la ruvidità del laminato di snaiedero conferisce una maggiore resistenza. Non mi interessa scendere nei tecnicismi, valuto solo quello che trovo quando montiamo un prodotto. Francamente che i laminati si acqusitino dai soliti noti mi interessa poco (la storia che il prodotto lo fanno due aziende e gli altri assemblano è vecchia come il cucco). Può essere che il laminato snaidero non sia superiore ad altri (ma anche tu non ne hai lacertezza che non sia il contrario). Sai come ci accorgiamo della qualità del laminato, noi poveri sfigati montatori?(che evidentemente per te non abbiamo diritto di giudicare un prodotto):
- quando esegui i fori per assemblare gli elementi tra loro (usando un trapano con punta affilata che non faccia effetto "sfondamento") un laminato di ottima fattura (quello di snaidero) non "sgrana", un laminato medio (quello di scavolini, per fare un raffronto tra aziende di cui stiamo discutendo) devi avere molta attenzione perchè intorno al diametro foro trovi delle sgranature.
Oltre tutto spesso basta guardare la segatura che ti rimane quando tagli un pezzo oppure, appunto fai i fori di colegamento, nel caso di snaidero è molto farinosa, di ottima consistenza, nel caso di scavolini o meda, la segatura è molto meno compatta, che rimane a "tocchi".
Da cosa è dato questo effetto? dalla consistenza del truciolare (snaidero è molto compatto, savolini e meda sono molto meno compatti) e dalla qualità del laminato. Sul come si produce mi interessa molto poco, io do una valutazione in base a ciò che tocco con mano.[/quote]

Bella prova da saccente questa, nascosta da un senso di vittimismo (noi poveri montatori che per me non hanno diritto di opinione). Accidenti quanto fastidio può averti dato qualcuno che ribatte alle tue solenni prediche.
Ascolta qui ci stiamo ancora confondendo, facciamo di tuta l’erba un fascio. Come ben sai di laminati ne esistono di diversi tipi in base all’effetto tattile che si vuole ottenere. Per fare qualche esempio di finiture, come ho già provato a spiegarti, ci sono la finitura pesca, satinato, Poro aperto, Perla, ecc. oltre che le ulteriori finiture lucide. Ora, ogni tipo di finitura ha sue caratteristiche di resistenza. E’ chiaro che se prendi una finitura Diamant e la confronti con la pesca (la prima molto ruvida la seconda quasi setosa) ottieni due risultati diversi. Tu che finiture ha verificato quando hai montato le due cucine?
Quando esegui i fori di giunzione per assemblare gli elementi fori i fianchi dei mobili, che sono in melamminico e non in laminato e i montatori questo normalmente lo sanno, quindi tu alla fine cosa sei?. La segatura che trovi all’interno è, come osservi giustamente, truciolare, ma il ragionamento sul fatto che della segatura più farinosa e più compatta con l’assunto che questo sia causato dal migliore o peggiore truciolare e, udite udite, dal migliore laminato (leggasi melamminico più che laminato), non mi trova d’accordo; non trovo alcun fondamento tecnico su questo ragionamento, non l’ho capito, mi pare molto campato per aria.


[quote="nicolettaalematte] Qualora tu lo voglia puoi valutare proprio di persona. Prorpio sabato con un cliente facevo notare a un cliente, su una cucina in esposizone del mio cuciniere, come la finitura dell' anta legno fosse identica alla finitura cassa laminato. Di cosa dovremmo parlare noi mobilieri tecnicamente? se un azienda ha questi difetti o peculairtià è necessario farle notare. Dire sempre "è una grnade azienda" che due balle.[/quote]

Allora io parto da un concetto di base che sta nella progettazione industriale. Quando ho avuto a che fare con qualche mobiliere la cassa, in particolare il colore di una cassa nasce in base ad una determinata anta. Ad esempio la cassa MELAMINICA noce canaletto nasce con la cucina X con frontale laminato noce canaletto, sulla base della quale (l’anta per intenderci) si sceglie la carta per il colore del melamminico della cassa (non è laminato). Se dopo qualche tempo progetto una nuova anta in laminato noce canaletto, che ovviamente non avrà la stessa identica nota di colore (altrimenti si che sarebbe un due balle) ecco che già il colore della cassa non abbina più così perfettamente, ma cmunque tende ad abbinare.
Ovviamente parto sempre dalla concezione di voler parlare di PERFETTO abbinamento tra melamminico e laminato, perché per avere il perfetto accosto tra melamminico e legno (o impiallacciato) sarai d’accordo con me che questo è pressoché impossibile ottenerlo; avrai una abbinabilità ottima ma mai perfetta.


[quote="nicolettaalematte] Certo che se imposti il discorso sul costo di una singola spina fai un errore, e svii il discorso.
Il punto non è che si metta una spina in meno ma è il criterio di lavorazione e costruzione del mobile.
Le spine e la qualità della colla (dell' assemblaggio in genere) danno stabilità al mobile. Sai quando ti accorgi che un mobile ha un buon assemblaggio? (palro sempre a nome di noi poveri sfigati montatori che non abbiamo diritto di dare un giudizio):
- nel caso dei pensili quando li agganci alla barra ti accorgi se sta fermo e segue l' allineamento che gli dai regolando dalle viti di regolazione del pensile. Spesso un volta fissati più pensili, ti sembra di aver dato la bolla, ci appoggi il rigone e vedi che la linea fa "pancia". Il mobile rimane comunque imbarcato. A onor del vero con scavolini questo è meno accentuato, in snaidero invece questo problema non c' è, in stosa invece puoi stare a regolare ore che tanto non ne vieni a capo (scandalo). Nel caso delle basi quando fai le regolazioni a pavimento devi avere gli stessi accorgimenti. Anzi con snaidero mi è capitato che il pensile fosse agganciato solo un gancio e rimaneva in piano. Non mi dire che è il costo di una spina che non incide, ma è il criterio con il quale si produce che fa la differenza sulla qualità.[/quote]

Ci risiamo con il vittimismo e il piangersi addosso. Io sono il cattivo e tu sei la vittima. Mi ricordi i nostri cari politicanti. E pensare che siamo più vicini su queste considerazioni che su altre.
Come svio il discorso! Mi sembrava che nel tuo precedente post indicassi come il maggiore e minore quantità di spine determinasse la “qualità”del montaggio; è ovvio che ognuno può cambiare opinione, ed è per questo che ora mi trovi più in linea con il tuo pensiero. La pancia che dici tu è probabilmente determinata dalla precisione dell’applicazione dell’attaccaglia del mobile (la ferramenta per il fissaggio del mobile alla barra reggi pensili) e questa precisione è data dalla capacità delle foratrici di essere accurate nella fase di produzione. Ho avuto modo di vedere qualche linea produttiva in passato e a mio parere è qui che si puù fare la differenza. Alla fine invece, anche se ti da fastidio generalizzare, le spine son spine e la colla è la vinilica (quella di Muciacia di Art attak per intenderci).

[quote="nicolettaalematte] se permetti per me che devo vendere un prodotto valuto, anche in fase di presentazione a un cliente quali sono gli accorgimenti che una azienda possiede lo faccio notare eccome.
Il fatto che dal lavello non deve scendere acqua mi pae piuttosto palese, e ovvio, ma il sottolavello è una zona che va pulita con maggiore intensità rispetto ad altri elementi cucina, ci sono gli acidi dei detersivi (che spesso vengono aloggiati proprio nel sottolavello) il fatto che un azienda rivesta il sottolavellomi sembra sintomom di maggiore attenzione all' uso quotidiano di un prodotto. Stessa cosa nello scolapiatti, ove l' acqua è sempre presente è il rivesitmento in acciaio permette di pulire con maggiore facilità, e non assorbendo infiltrazioni garnatisce maggiore durata. Il fatto che molti lo mettano come optional non mi sembra un ragionamento, soprattutto in un periodo dove il costo nell' acquisto cucina è la cosa più importante, figurati se un mobiliere lo insierisce nell' ordine, sapendo che tanto il cliente non gli riconoscerà la maggiorazione (in temrini di soldi). Prefersico un azienda che costa di più che cura il prodotto e io possa far notare al cliente quali siano le pecualiarità, piuttosto che un prodotto medio anonimo uguale agli altri.
Sono un mobiliere e mio fratello esegue ancora il montaggio per altri mobilieri, e mi paice spaccare il capello, non ho la verità in tasca, anzi, ma penso di avere il diritto di giudicare quello che tocchiamo con mano ogni giorno, senza usare troppi tecnicismi.
Spero che ti possa essere d' aiuto questo mio parere, dalla parte di chi deve vendere e montare un mobile.
Alessandro.[/quote]

Per l’acciaio sugli scolapiatti, riprendendo pari pari la scheda prodotto della Snaidero (mi pare anche scaricabile da Internet, o per lo meno farebbero bene a farlo), a te tanto cara, leggo esattamente:
“La base lavello è dotata di un rivestimento in alluminio del fondo…….. su richiesta anche i fianchi possono essere protetti in alluminio”. Forse che la scheda prodotto della Snaidero dica castronerie?
Per i pensili scolapiatti leggo, con lo stesso tenore “Il pensile colapiatti è dotato di una griglia in acciaio inox e può essere, su richiesta, rivestito internamente con una protezione in alluminio”.
Guarda un po. Anzitutto si parla di alluminio che, come forse ben saprai, è diverso dall’acciaio, giusto? E poi mi pare di capire che di serie questi mobili non lo prevedano ma che optino per un più ragionevole “a richiesta” o comunque prevedano semplicemente il rivestimento del fondo della base per lavello. O forse che, riporto fedelmente le tue parole “……Il fatto che molti lo mettano come optional non mi sembra un ragionamento, soprattutto in un periodo dove il costo nell' acquisto cucina è la cosa più importante, figurati se un mobiliere lo insierisce nell' ordine, sapendo che tanto il cliente non gli riconoscerà la maggiorazione. Prefersico un azienda che costa di più che cura il prodotto e io possa far notare al cliente quali siano le pecualiarità, piuttosto che un prodotto medio anonimo uguale agli altri…..”. Hai mai pensato che forse lo inserisci nel preventivo, lo monti e non lo fai pagare?

Ascolta qui nessuno ha la verità in tasca, io per primo. E' culturalmente bello avere discussioni aperte e franche con persone che conoscono la materia e che non fanno dei luoghi comuni la normale conversazione. Ed è su questo presupposto che vorrei commentare in questo forum. E’ che è fastidioso che qualcuno voglia catechizzare altri commettendo, tra l'altro, con tali strafalcioni in campo tecnico.
O forse è solo un modo per voler affossare e screditare il parere di qualcuno che di conoscenze ne ha quasi quanto te?

Ciao e sarà un piacere poter scambiare altre quattro chiacchiere con te.

#86
anche qui giuste osservazioni, ma purtroppo non ho tempo, rispondo appena riesco.
Solo una cosa: il mio non è vittimismo, ho solo provato a rispondere al tuo sarcasmo del dire: lasciamo fare gli industriali agli industriali, e i mobiliei ai mobilieri.
Probabilmente ho frainteso io, e mi scuso se ho esagerato, ma il mio non è assolutamente vittimismo.
Appena tempo rispondo al resto.
Il piacere è anche il mio.

#87
Giusto a titolo informativo da settembre 2008 i colapiatti sono rivestiti in alluminio di serie , quindi la scheda tecnica ( on line o da dove l'ha recuperata non so... :wink: ) , semplicemente, non è stata aggiornata , ed infatti probabilmente non parla nemmeno delle nuove cerniere e delle nuove schiene , ma tralasciamo .
Mi permetto inoltre di far notare che il sottolavello ed il colapiatti sono le prime parti che tendono a rovinarsi in una cucina, quindi dire che questi accorgimenti sono degli specchietti per le allodole , e definirli unitili, lo trovo ingannevole ( e mi chiedo per quale motivo ) oltre che stupido, visto che tutte le persone che cucinano o lavano i piatti sanno che non bisogna forare la vasca del lavello per far si che ci cada dell'acqua... ti basta aprire ante o cassetti per prendere il detersivo , et voilà... ed il gioco è fatto...

oltretutto la scheda tecnica non parla ne del rivestimento in alluminio della fascia superiore frontale, ne delle guarnizioni in gomma di tenuta che ci sono nei punti in cui il rivestimento in se combacia con i fianchi... tutti accorgimenti banali... magari inutili per alcuni o ingannevoli per altri............ ma senza ombra di dubbio danno un plus valore al prodotto , e questo mi sembra innegabile.
Mi permetto inoltre di far notare a Romolo parla di quanto sia fastidioso
"qualcuno che vuole catechizzare con strafalcioni tecnici " ... bè... è quello che ha fatto lui con tanta tecnica, tante belle parole, e ben poca sostanza.
Giusto per dire la mia..... :)
Skyline

#88
Io sono sicuro comunque che le aziende oggigiorno speculano sui materiali, logicamente non tutte, ma buona parte sì, specie quando non aumentano i listini. Basta fare due conti anche con le spine che costano 3 centesimi di euro ed è presto chiarito tutto:

Su una cucina, mettiamo che mediamente si mettono 20 spine in meno, sono 60 centesimi; 60 centesimi per circa 150 cucine al giorno sono 90 euro; 90 per 23 giorni lavorativi circa sono 2.070 euro al mese; 2070 euro per 11 mesi sono 22.770 euro all'anno; mettiamo poi che lo stesso principio venga applicato su collanti, ferramenta, qualità truciolare, ecc... si fà presto a capire quanto possa risparmiare un'azienda...... :wink:
I have climbed highest mountain
I have run through the fields
Only to be with you
Only to be with you
I have run I have crawled
I have scaled these city walls
Only to be with you
But I still haven't found
What I'm looking for

#89
Ragazzi quante ne sapete!
Non è facile ribattere. Ma trovo che lasciare al consumatore la possibilità di scegliere se avere o non avere un certo accessorio non sia male.
E' come sulle auto, se io non voglio un certo optional è giusto che non ci sia e non mi venga caricato nel prezzo. Non tutti hanno le stesse possibilità di spesa e pensare che tutti gli scolapiatti e tutte le basi lavello siano rivestite di serie, mi sembra eccessivo. Se poi uno ha sghei da spendere, è giusto che possa scegliere.

#90
ale241 ha scritto:Ragazzi quante ne sapete!
Non è facile ribattere. Ma trovo che lasciare al consumatore la possibilità di scegliere se avere o non avere un certo accessorio non sia male.
E' come sulle auto, se io non voglio un certo optional è giusto che non ci sia e non mi venga caricato nel prezzo. Non tutti hanno le stesse possibilità di spesa e pensare che tutti gli scolapiatti e tutte le basi lavello siano rivestite di serie, mi sembra eccessivo. Se poi uno ha sghei da spendere, è giusto che possa scegliere.
difatti non tutte le aziende lo fanno, ma solo quelle più attente a usabilità e durata dei propri prodotti... tutti i clienti sono logicamente liberi di scegliere l'azienda che adotta il grado di finitura che desidera...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)