fausta25 ha scritto:posso chiedere qual è il materiale bianco sotto i pensili bianchi?
Io sto realizzando la mia e vorrei sapere se si tratta di resina

Al momento non è ancora definito, siamo un pò indecisi se pannellare il muro laccato lucido come i pensili o mettere del vetro o piastrellare, qualche idea?

fausta25 ha scritto:Per alleggerire l'insieme con cappa a scomparsa avrei messo un solo pensile 180*45 sulle basi a dx...

Tra la finestra e lo spigolo ci sono circa 140 cm e andrebbe un pò in contrasto con la tv....

fausta25 ha scritto: E in un'ottica lungimirante avrei preferito tutta la cucina bianca..
A parere mio la sovrapposizione dei due legni alla lunga stanca.

Dopo qualche mese di giri per una cucina bianca ci aveva stufato già prima di comprarla....

Grazie per gli spunti di riflessione e per gli eventuali consigli sullo schienale
Gianluca

io lo farò in corian perchè il mio top sarà in corian, o al max una resina, sto ancora decidendo.
In acciaio mi sembra troppo pesante.
In effetti non è semplice perchè il vetro pur essendo bello lo eviterei perchè è un altro materiale ancora, essendoci già l'acciaio e il legno.
L'architetto cosa dice? Forse meglio una pittura lavabile e lasciarlo libero.
Piastrelle no ti prego Al max te l'avrei suggerito con cucina monocolore ma vicino all'acciaio con ante 2 colori l'eviterei proprio.

se vuoi vedere un effetto bianco wengè ti faccio vedere la mia prima cucina

http://album.alfemminile.com/album/see_597511/Casa.html

dall'altra parte, la zona giorno aveva un tavolino in rovere sbiancato.. un'affinità!

La mia attuale ha il pavimento in rovere leggermente sbiancato e la cucina sarà probabilmente una keysbabo Y45.

Sto ancora definendo la disposizione e ho pochissimo tempo!

FabT ha scritto:

allegri ha scritto:Niente lavastoviglie?
Per il resto cucina super con quella tv (ci sara' davvero?) veramente originale.
Si vede che c'è la mano di un architetto.

Quando sento dire la parola architetto mi viene subito da grattare LOL

Dico questo perchè spesso gli architetti con la matita sono bravi a disegnare le cose........peccato che poi occorre realizzarle e nella maggior parte dei casi sono: 1) solo estetiche e per nulla pratiche e funzionali 2) fanno solo spendere un sacco di soldi al loro cliente (che però se lo merita) 3) sono dei prototipi perchè realizzati su misura con le problematiche che ne conseguono.

La stragrande maggioranza degli architetti lavorano solo per il loro ego e non per il loro cliente per il quale dovrebbero realizzare il progetto ideale secondo i loro desideri e necessità visto che ricevono un compenso...........con i loro progetti fanno perdere un sacco di tempo ad artigiani & Co. perchè poi realizzare quello che chiedono costa troppo............non sanno mai di cosa parlano perchè non conoscono i processi produttivi.

Buongiorno a tutti,
parto dando un'opinione assolutamente positiva sulla cucina di quartok: apprezzo molto il top in acciaio (scelto anche da me per la mia nuova cucina), che trovo estremamente funzionale, igienico e di grande impatto visivo; pur utilizzando da poco la mia cucina (visto il recente trasferimento nella mia nuova casa) ho avuto modo di sfruttarlo al massimo ed avere una buonissima impressione.
Inoltre lo spazio di lavoro è molto ampio.
Pur non amando particolarmente i pensili, in questo caso li trovo azzeccati, essendo stati inseriti in una lunga parete lineare. Oltretutto donano molta luce all'ambiente, grazie al distacco materico e cromatico dalle basi.
L'unica piccola critica che muovo, estremamente soggettiva, è l'utilizzo del legno nelle basi in contrasto con il parquet. Il tutto è comunque reso abbastanza piacevole dallo zoccolo in acciaio, che riesce a separare le due essenze.
Quindi...complimenti!

In relazione all'intervento di FabT, mi sento di dover difendere la categoria , un pò perchè ne faccio parte, un pò perchè trovo scontato e banale il solito discorso dell'architetto spendaccione ed esteta, che non pensa alla funzionalità degli spazi e dell'arredo. Il nostro ego è appagato solo nel momento in cui il committente apprezza il lavoro da noi svolto.
Inoltre l'architetto conosce molto più spesso di quanto tu possa pensare i processi produttivi che vanno dalla creazione di un edificio all'arredo di uno spazio, essendo parte dell'iter progettuale stesso.
L'importante è amare il proprio lavoro e tu probabilmente hai trovato professionisti che non lo fanno.
Attenzione, però, a parlare per luoghi comuni.

Ciao a tutti.

manu&twic ha scritto:.
L'unica piccola critica che muovo, estremamente soggettiva, è l'utilizzo del legno nelle basi in contrasto con il parquet. Il tutto è comunque reso abbastanza piacevole dallo zoccolo in acciaio, che riesce a separare le due essenze.
Quindi...complimenti!
In relazione all'intervento di FabT, mi sento di dover difendere la categoria , un pò perchè ne faccio parte, un pò perchè trovo scontato e banale il solito discorso dell'architetto spendaccione ed esteta, che non pensa alla funzionalità degli spazi e dell'arredo. Il nostro ego è appagato solo nel momento in cui il committente apprezza il lavoro da noi svolto.
Inoltre l'architetto conosce molto più spesso di quanto tu possa pensare i processi produttivi che vanno dalla creazione di un edificio all'arredo di uno spazio, essendo parte dell'iter progettuale stesso.
L'importante è amare il proprio lavoro e tu probabilmente hai trovato professionisti che non lo fanno.
Attenzione, però, a parlare per luoghi comuni.
Ciao a tutti.

Sono d'accordo. Ho consciuto architetti come li descrive FabT (addirittura anche peggiori perchè prendono la percentuale dai vari negozi che consigliano ai propri, ingnari, clienti), e, altri come li descrive manu&twic che fanno la fortuna dei propri clienti. Pero' entrambe le categorie hanno una cosa in comune, quello che io chiamo il "senso dello spazio". Cioè riescono a dividere lo spazio a disposizione in maniera originale, facendoti sembrare il tuo ambiente diverso da tutti gli altri e, spesso, anche piu' funzionale.