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#31
paul ha scritto:Chiedo un chiarimento. Il listino ufficiale Berloni è IVA inclusa o esclusa? Cioè quei 21.391,50 IVA compresa da dove arrivano? Listino IVA compresa 21.391 o listino 17.827+IVA?
:evil: CHIEDI TROPPO :D . Se inneschi il discorso IVA e SCONTI, qui non si finisce più. Già immagino le risposte e dove si andrà a aparare :roll: :D .

#32
paul ha scritto:Chiedo un chiarimento. Il listino ufficiale Berloni è IVA inclusa o esclusa? Cioè quei 21.391,50 IVA compresa da dove arrivano? Listino IVA compresa 21.391 o listino 17.827+IVA?
Il listino ufficiale Berloni è iva esclusa.
ALLEGRI

#33
AlexTrot2 ha scritto:
paul ha scritto:Chiedo un chiarimento. Il listino ufficiale Berloni è IVA inclusa o esclusa? Cioè quei 21.391,50 IVA compresa da dove arrivano? Listino IVA compresa 21.391 o listino 17.827+IVA?
:evil: CHIEDI TROPPO :D . Se inneschi il discorso IVA e SCONTI, qui non si finisce più. Già immagino le risposte e dove si andrà a aparare :roll: :D .
E sì, perché alla fine è sempre qui che casca l'asino!!! In un vecchio post su Berloni (ma potrebbe essere qualunque altra azienda con i listini IVA esclusa) già abbiamo discusso di questa cosa.
Ora vorrei la risposta alla seconda domanda... e poi tacerò sull'argomento... (se ci riuscirò...)

#34
Ecco appunto, adesso si tenterà di capire se lo sconto è stato applicato prima o dopo aver IVATO il prodotto, perche se è stato IVATO prima, c'è una supercazzola di questo tipo se IVATOdopo di quest'altro, ed allora TUTTIIRIVENDITORIsono DISONESTI, altrimenti se è in quell'altro modo è il consumatore che non CAPICENIENTE :roll: :lol: :lol: , già immagino l'evolversi della discussione, alla fine resterà come sempre ad un punto morto :D . Io non mi vorrei pronunciare, ma se vado in giro a cercar sconti, prima di chiudere un'acquisto, cerco almeno di vedere se lo sconto è reale o meno, e cosa questo comprenda, a cose fatte è difficile dare o avere ragione :D .

#35
GIURISTA ha scritto:Questo è l'esempio che la gente vuole sempre comprare "lo sconto" e non i mobili.
Buongiorno a tutti, copio ed incollo come mio contributo una cosetta che ho scritto lo scorso agosto per il mio blog.
(inserisco il link solo per evitare che venga letto come duplicate content)

http://arredamentidiotti.blogspot.com/2 ... arole.html

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...testo non rilevante in questa sede...


Gli sconti (presunti).

Gli sconti sono un vecchio leit motiv del settore arredo, ma inquadriamo l'argomento con una recente sentenza dell'Antitrust: una catena di negozi di mobili del centro e nord Italia è stata condannata per pubblicità ingannevole in riferimento a campagne pubblicitarie in cui il messaggio esprimeva il 50% di sconto sui mobili in vendita.
Dietro a questa sentenza sta tutta la questione degli sconti nel settore del mobile: quello che conta è solo ed esclusivamente il prezzo finale in rapporto a quanto viene offerto, dimenticate le percentuali.
Se io sono un concessionario furbetto e voglio vendere una Fiat Panda di € 10.000,00 (ben accessoriata) e la metto ad € 20.000,00 dicendo che faccio il 50% di sconto...beh, non avrò molto successo, basta acquistare Quattroruote per avere un riferimento certo dei prezzi di listino delle automobili in commercio.
Nel settore dell'arredamento, invece, non esiste solo una dozzina di produttori, ne esistono migliaia: è una fortuna per la concorrenza che ne scaturisce, la varietà d'offerta e così via...ma così la stragrande maggioranza sono produttori "no-name", non conosciuti al grande pubblico.
Ammettiamo adesso che io sia un mobiliere furbetto, voglio vendere una camera da letto "no-name", di qualità e costo medi ma con un'ottima immagine, prezzo di listino € 5.000,00; la metto ad € 10.000,00 dicendo che faccio il 50% di sconto...beh, attirerò molti clienti con la mia campagna al 50%, alcuni verranno e si accorgeranno che si tratta effettivamente di una camera da 5.000 euro e saranno addirittura infastiditi dalla mia pubblicità ingannevole, altri invece crederanno veramente di fare l'affare preferendomi al mobiliere onesto che la stessa identica camera l'avrebbe messa ad € 5.000,00 magari facendo poi un arrotondamento od un omaggino (veri).
"Guarda caso", i mobilifici che basano le loro campagne pubblicitarie sullo sconto propongono esclusivamente produzioni sconosciute e non confrontabili; conosco addirittura un mobilificio che fra le 30 persone circa di staff aveva una persona che lavorava esclusivamente alla riscrittura dei listini che venivano sistematicamente caricati...quel mobilificio a quanto pare sta cambiando approccio ora (per fortuna), ma ce ne sono sempre altri che continuano imperterriti a creare confusione in un settore che ha tanto bisogno di trasparenza e fiducia.
Confidiamo nell'Antitrust per i casi clamorosi e nel buon senso di tutti noi per i casi quotidiani ;-)


L'invenzione dei saldi.

Una nota particolare, infine, la meritano i saldi...mi correggo, la nota la merita la "parola saldi".
Visto che sugli sconti hanno già provato a dire di tutto, ecco che qualche mobiliere furbetto ha mutuato l'espressione da un settore differente: come i grossisti di mobili hanno preso spunto dal mercato della frutta, ecco che i "professionisti dello sconto" hanno preso spunto dall'abbigliamento.
Nonostante anche per l'abbigliamento esistano abusi e distorsioni del concetto, rimane un fatto che si tratta di un mercato stagionale, con primavera/estate ed autunno/inverno: ecco il presupposto fondante del saldo a cui va ad aggiungersi la velocità di evoluzione di mode e tendenze, decisamente più veloce che nel settore dell'arredamento.
Ecco quindi che i distributori di abbigliamento cercano di "svuotare" i magazzini per far posto alla nuova stagione e per evitare l'obsolescenza della collezione: nel settore del mobile non c'è stagionalità e l'invecchiamento stilistico delle collezioni è molto più lento, nel senso che un buon programma d'arredo rimane attuale anche per qualche anno, eventualmente venendo aggiornato con ritocchi incrementali.
Nonostante queste differenze enormi ecco che i soliti mobilifici furbetti pensano a campagne pubblicitarie incentrate sui saldi...succede così che qualcuno ci telefoni chiedendoci "se anche noi facciamo i saldi" ed eccoci a cercare di spiegare telefonicamente, in pochi secondi, come mai si tratta di una presa in giro.


Per concludere.

Non sappiamo se quanto rappresentato dai due telegiornali sia o meno uno specchio fedele della realtà...ma per quanto ci riguarda siamo contenti perchè ormai sono rimasti in pochi a credere alle storielle degli "incantatori" del settore, che diventano sempre più fantasiosi ed "estremi" proprio perchè le storielle di qualche anno fa non funzionano più...e quindi sempre più in avanti verso il ridicolo! ;-)

In sostanza la ricerca della promozione, del risparmio, addirittura dell'affare, sono assolutamente legittime da parte del cliente...solo bisogna stare attenti a chi usa troppo le parole "sconti" e "saldi", soprattutto se è un mobiliere: in genere chi punta tutto su quello, le 2 paroline "magiche", lo fa perchè in termini di prodotti e servizi non ha nient'altro da dire!
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Buona scelta a tutti! ;-)
http://arredamentidiotti.blogarredamento.com

#36
AlexTrot2 ha scritto:Ecco appunto, adesso si tenterà di capire se lo sconto è stato applicato prima o dopo aver IVATO il prodotto,
spero proprio che non si ritorni su questa cosa, è già stato ampiamente discusso in passato e si è chiarito che non cambia nulla l'ordine con cui si applicano iva e sconto, è una semplice questione aritmetica... sanno anche i muri che nelle moltiplicazioni e divisioni invertendo l'ordine dei fattori, il risultato non cambia...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#37
concordo su tutto quanto scrito da maestro, tranne su una parte, non sono rimasti in pochi a farsi abbindolare...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#38
ma tutto sto casino per 700 euro? :shock:

alla fine vi siete accordati, se non ti andava bene lo dovevi dire subito.

#39
bayeen ha scritto:ma tutto sto casino per 700 euro? :shock:
Oh beh, se uno ha ragione (e non entro nel merito se lui la abbia o meno) fa bene a fare casino anche per 1€. C'è gente che ci mette 1 mese di lavoro a guadagnare 700€, non parliamo a metterli da parte...

Piuttosto il discorso del listino ivato o non ivato... da quel che ho capito io i listini si intendono sempre iva esclusa, salvo poi che molti rivenditori lo interpretano iva inclusa per fare uno sconto del 20% ai clienti.
Mi è capitato che due rivenditori della stessa cucina calcolassero il prezzo finale prendendo uno il listino + iva e l'altro il listino secco intendendolo già ivato. Ma il secondo era ben consapevole di applicare di fatto uno sconto del 20% ed il primo era ben consapevole di non applicare nessuno sconto (a ragione dei sui 300000€ annui di spese di affitto).

#40
Lagoon ha scritto:
bayeen ha scritto:ma tutto sto casino per 700 euro? :shock:
Oh beh, se uno ha ragione (e non entro nel merito se lui la abbia o meno) fa bene a fare casino anche per 1€. C'è gente che ci mette 1 mese di lavoro a guadagnare 700€, non parliamo a metterli da parte...
Quoto Lagoon, assolutamente fuori luogo quel commento!

#41
ccd ha scritto:concordo su tutto quanto scrito da maestro, tranne su una parte, non sono rimasti in pochi a farsi abbindolare...
Condivido pienamente, anche qui sul forum spesso capita qualcuno che è cascato in trappole di questo tipo.

Per quanto riguarda il topic in essere in ogni caso ribadisco la poca chiarezza e la scorrettezza del rivenditore che ha nascosto il tipo do scontistica fatto dopo che aveva deciso di aderire alla campagna di sconto del 33%, è stato poco chiaro e ci ha sicuramente provato... ripeto però anche che il cliente una volta scoperto tutto non ha deciso di annullare il contratto ma di è accordato col rivenditore pattuendo una cifra inferiore alla prima ma più alta di quella che avrebbe avuto in caso del famigerato sconto.
Dunque alla fine, venditore e cliente consapevolmente hanno pattuito i 15.000,00 Euro per la cucina, e quelli restano. Pertanto ora in difetto è il cliente che non paga. Nessuno l'ha obbligato ad accettare, io scoperto l'inganno mi sarei rivolto a un altro rivenditore e la lettera a Berloni l'avrei mandata prima.

#42
AlexTrot2 ha scritto:Ecco appunto, adesso si tenterà di capire se lo sconto è stato applicato prima o dopo aver IVATO il prodotto, perche se è stato IVATO prima, c'è una supercazzola di questo tipo se IVATOdopo di quest'altro, ed allora TUTTIIRIVENDITORIsono DISONESTI, altrimenti se è in quell'altro modo è il consumatore che non CAPICENIENTE :roll: :lol: :lol: , già immagino l'evolversi della discussione, alla fine resterà come sempre ad un punto morto :D . Io non mi vorrei pronunciare, ma se vado in giro a cercar sconti, prima di chiudere un'acquisto, cerco almeno di vedere se lo sconto è reale o meno, e cosa questo comprenda, a cose fatte è difficile dare o avere ragione :D .
Scusami, forse hai capito male, non intendevo chiedere se lo sconto è stato fatto prima o dopo. Conosco un po' di matematica e so che invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia. Sto chiedendo su quale prezzo è stato (o meglio avrebbe dovuto essere) applicato. Se il listino è IVA esclusa e il 30/33% viene applicato al prezzo IVA inclusa, diciamo che non è uno sconto stratosferico: si ottiene quasi normalmente. Quindi non è un affare particolare. In quanto alla "lite" tra venditore e acquirente, sicuramente in termini legali ha ragione il primo. In termini di correttezza no. Diciamo però che (e in questo quoto l'ultima parte del discorso di AlexTrot2) bisogna essere davvero incauti per accettare un contratto senza rendersi conto di cosa è stato fatto e come.

#43
paul ha scritto: Se il listino è IVA esclusa e il 30/33% viene applicato al prezzo IVA inclusa, diciamo che non è uno sconto stratosferico: si ottiene quasi normalmente.
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è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#44
ccd ha scritto:
paul ha scritto: Se il listino è IVA esclusa e il 30/33% viene applicato al prezzo IVA inclusa, diciamo che non è uno sconto stratosferico: si ottiene quasi normalmente.
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L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#45
kik ha scritto:
ccd ha scritto:
paul ha scritto: Se il listino è IVA esclusa e il 30/33% viene applicato al prezzo IVA inclusa, diciamo che non è uno sconto stratosferico: si ottiene quasi normalmente.
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