Lietta ha scritto:Le cucine dei mercatoni e Mondo Convenienza, per costar poco devono essere a composizione bloccata. E sono tutte, tutte, tutte uguali.

Una tristezza.

Mi permetto di dissentire, sei mai entrata a farti un preventivo da Mondo Convenienza o al Mercatone?
Io si, ho fatto anche il finto acquirente, proprio per NON avere pre-concetti e non esser prevenuto.

Qua in Veneto si attira la clientela coi volantini e le cucine a prezzo bloccato ma poi (almeno l'80% delle proposte NON è a cucina bloccata) c'è chi il progetto su misura te lo fà senza problemi. Non trovi progettisti di gran livello ma le soluzioni piu' semplici te le propongono senza problemi (l'importante magari è non andarci di sabato pomeriggio dove c'è piu' casino).

Dirò di piu', se vieni a farti un giro qua da Mondo Convenienza a VR uscita VR Est, potresti rimanere stupita dall'investimento fatto nella presentazione delle cucine, degli stand, nella scelta dei colori. Ci sono negozi di mobili di fascia ben piu' alta che si presentano molto peggio

Magari ti può capitare di ritrovarti come arredatore qualche ex-professionista che ha lavorato per anni dentro negozi di mobili anche di un certo livello, ma non riuscendo a trovar lavoro...

Il mio NON VUOLE ESSER ASSOLUTAMENTE L'ELOGIO ALLA GDO (hanno le loro belle pecche in termini di qualità di prodotto e di servizio) però, se si vuole fare un'analisi seria bisogna averci messo le mani dentro e NON parlare per sentito dire.

Io penso che chi compra da Ikea non lo faccia solo per ragioni economiche, sicuramente la maggior parte della gente lo fa per questo motivo, oggi più che mai. Ma credo che ci sia anche un discorso di tipo culturale da fare. Una grossa fetta di acquirenti compra un contenitore e non un arredo, perchè distante anni luce dal culto della casa. A questo punto, visto che la pura questione estetica e culturale diventa secondaria, meglio andare per il massimo risparmio e in questo senso, meglio di IKEA non c'è nulla. Conosco gente che potrebbe comprarsi fabbriche di mobili che non spende un euro in arredi di qualità perchè appunto distante dal concetto di arredo ma molto prossima a quello di contenitore per la casa. Lo stesso discorso si può applicare ad altri generi di consumo, dai telefonini, alle auto, all'abbigliamento. C'è chi compra un capo di abbigliamento, chi un oggetto alla moda, chi un simbolo di appartenza, chi uno straccetto al mercatino e lo trasforma in oggetto da indossare. Per quanto mi riguarda, pur essendo distante dal concetto di contenitore, capisco benissimo l'approccio dell'acquirente IKEA, ma rimango distante dal concetto di mobile soddisfacente, secondo ovviamente i miei canoni. Non c'è nessuno che ha torto e nessuno che ha ragione, come in tutti campi della vita, si fanno scelte dettate dalla propria libertà di espressione (in senso lato).

Peppezi ha scritto: Una grossa fetta di acquirenti compra un contenitore e non un arredo, perchè distante anni luce dal culto della casa. A questo punto, visto che la pura questione estetica e culturale diventa secondaria, meglio andare per il massimo risparmio e in questo senso, meglio di IKEA non c'è nulla.

Ti garantisco che non è il mio caso...

Coolors, hai fatto il finto acquirente anche da Ikea?

Io farò sicuramente una cucina ikea, per due motivi:

1) Motivazione economica: ho 25 anni, è la nostra prima casa, io sono una lavoratrice precaria, ci sposiamo l'anno prossimo (quindi siamo decisamente nelle spese, e non sono interessata a mobili che durino 100 anni: Mi stufo abbastanza in fretta, non voglio dovermi sentire "Obbligata" a "Onorare" per i prossimi 40 anni un mobile, voglio pensare che se si rovina/distrugge c'ho speso poco, che se voglio cambiarlo posso farlo senza troppe remore da "C'ho spesso migliaia di euro...".

2) Ho seeeempre desiderato una cucina in acciaio e legno. Da nessuna parte, se non da Ikea, sono riuscita ad avere un preventivo per 3 metri di cucina (Più colonna forni) a meno di 5000 euro.

i miei genitori, dopo anni di onorato servizio di una Pomarance (Durata dal 86 al 2011) hanno fatto una cucina Semeraro. Ha due anni, per ora non ha dato nessun problema, e mia mamma è molto soddisfatta.

Lietta ha scritto:

Mi pare di leggere certe discussioni Apple vs Microsoft, Casalinghe vs Lavoratrici, Carnivori Vs Vegani, ecc.

Non se ne esce

Io sono e sarò sempre pro Ikea, non per la qualità (che secondo me non è un fattore determinnate) , ma per la libertà.

Le cucine dei mercatoni e Mondo Convenienza, per costar poco devono essere a composizione bloccata. E sono tutte, tutte, tutte uguali.

Una tristezza.

quoto! e aggiungo che anche da ikea la presentazione è curata,anzi,è una miniera di idee.(come mc che presenta benissimo i suoi ambienti).la mia impressione è che alcune persone non sanno accettare che c'è anche chi apprezza ikea,sia per bisogno,sia per creatività e si continui a ribadire che ,come qualcuno intelligentemente osservato:se devo/posso comprarmi una panda, inutile che tu continui a dirmi che il mercedes è migliore,perchè lo so da me.

Lietta ha scritto:

Io sono e sarò sempre pro Ikea, non per la qualità (che secondo me non è un fattore determinnate) , ma per la libertà.

...siccome la modularità e la personalizzazione non è esattamente il forte di ikea immagino che per libertà si intenda la libertà di buttare 2000 euro di cucina in discarica dopo 2 anni solo perchè "è costata poco" ? ...meriterebbe spiegazione questa cosa...

ritamini76 ha scritto:Ti garantisco che non è il mio caso...

Coolors, hai fatto il finto acquirente anche da Ikea?

Da Ikea ci vado almeno 1 volta al mese, sono un cliente abitudinario (abito a pochi km dalla sede di Padova) ma NON per le cucine. Ci compriamo di tutto (per la maggior parte oggettistica, giocattoli e marmellate) e curioso sempre (ormai la mia compagna sà che è lo scotto che deve pagare per la visita ) nel settore cucine.

Le cucine Ikea le conosco meglio dei venditori, le ho aperte e vivisezionate migliaia di volte. Ogni volta che c'è un modello nuovo mi fermo a guadarne le caratteristiche. Se la mia compagna scrivesse sul forum ti racconterebbe delle due @@ che le faccio a dover aspettarmi ...

Non ho mai fatto l'acquirente cucine ma non ho dubbi sulla disponibilità e competenza dei vari venditori.
L'Ikea da questo punto di vista insegna a tutti.

Lietta ha scritto:

qsecofr ha scritto:

Lietta ha scritto:

Io sono e sarò sempre pro Ikea, non per la qualità (che secondo me non è un fattore determinnate) , ma per la libertà.

...siccome la modularità e la personalizzazione non è esattamente il forte di ikea immagino che per libertà si intenda la libertà di buttare 2000 euro di cucina in discarica dopo 2 anni solo perchè "è costata poco" ? ...meriterebbe spiegazione questa cosa...

Libertà di fare quel quazzo che mi pare, Q.

Libertà di compormela, modificarla, adattarla alle mie esigenze, DA SOLA.
Senza che un rompiballe di venditore metta il becco sulle mie decisioni, come appunto si sta facendo in questo topic menandola sulla modularità, e sulla varietà, e sulla qualità, e bla, bla, bla.

Ikea mi dà la possibilità di inventarmi una cucina come pare a me, senza dover sottostare a regole di mercato, a ostruzionismi vari dettati dal convenienza o pigrizia del venditore (ve le ricordate le famigerate maniglie della cucina di Lucy?).
Me la gestisco io, se qualcosa non va bene , la cambio senza problemi, senza che qualcuno si metta in mezzo facendo storie o problemi, ostacolando, rallentando.

Mi sobbarco l'onere e la fatica di trasporto e montaggio, è vero, ma mille volte meglio, per me, che avere a che fare con qualcuno che "si mette in mezzo" tra me e la mia cucina.

Claro, ora?

Lietta,concordo appieno con te.

Lietta ha scritto:Libertà di fare quel quazzo che mi pare, Q.

Libertà di compormela, modificarla, adattarla alle mie esigenze, DA SOLA.
Senza che un rompiballe di venditore metta il becco sulle mie decisioni, come appunto si sta facendo in questo topic menandola sulla modularità, e sulla varietà, e sulla qualità, e bla, bla, bla.

Comprensibile e capibile.

A volte si trovan, in giro per i mobilifici, venditori di una pesantezza immane, piccoli Berlusconi "portatori" dell'unica verità mondiale (la loro).

Se sei sfigato e te ne capitano 2 o 3 di fila, l'Ikea ti sembra l'unico antidoto possibile.

Però è anche vero che c'è anche gente molto paziente e professionale, bisogna però aver la voglia/il tempo di saperla scovare.

Lietta ha scritto:

qsecofr ha scritto:

Lietta ha scritto:

Io sono e sarò sempre pro Ikea, non per la qualità (che secondo me non è un fattore determinnate) , ma per la libertà.

...siccome la modularità e la personalizzazione non è esattamente il forte di ikea immagino che per libertà si intenda la libertà di buttare 2000 euro di cucina in discarica dopo 2 anni solo perchè "è costata poco" ? ...meriterebbe spiegazione questa cosa...

Libertà di fare quel quazzo che mi pare, Q.

Libertà di compormela, modificarla, adattarla alle mie esigenze, DA SOLA.
Senza che un rompiballe di venditore metta il becco sulle mie decisioni, come appunto si sta facendo in questo topic menandola sulla modularità, e sulla varietà, e sulla qualità, e bla, bla, bla.

Ikea mi dà la possibilità di inventarmi una cucina come pare a me, senza dover sottostare a regole di mercato, a ostruzionismi vari dettati dal convenienza o pigrizia del venditore (ve le ricordate le famigerate maniglie della cucina di Lucy?).
Me la gestisco io, se qualcosa non va bene , la cambio senza problemi, senza che qualcuno si metta in mezzo facendo storie o problemi, ostacolando, rallentando.

Mi sobbarco l'onere e la fatica di trasporto e montaggio, è vero, ma mille volte meglio, per me, che avere a che fare con qualcuno che "si mette in mezzo" tra me e la mia cucina.

Claro, ora?

In pratica secondo te il negozio ideale sarebbe un posto dove entri dentro, ti danno una matita, un catalogo di una qualsiasi ditta (tanto a livello di modularità e qualità vincono tutte) e ti dicono dove è il fax, ti fai l'ordine, nessuno lo c4ga, ti arrivano tutti i pezzi al come arrivano arrivano. Il problema del negozio tradizionale è che ti danno troooopppo servizio... interessante.... anche molto facile da attuare se c'è qualche rivenditore all'ascolto interessato alla formula.
Mi sfugge però il tuo ruolo... tu dovresti progettare e consigliare... proprio quello che fanno i tuoi colleghi rivenditori e che a te da fastidio, con la differenza che mentre loro puntano a dare un prodotto finale presentabile perchè quello è il loro biglietto da visita a te la qualità non interessa.... comprino pure m3rda io il disegno glie'ho fatto...

coolors ha scritto:Però è anche vero che c'è anche gente molto paziente e professionale, bisogna però aver la voglia/il tempo di saperla scovare. [/color]

Sicuramente ci sono tutti i tipi di venditori, come ci sono tutti i tipi di clienti, però il venditore dovrebbe avere la furbizia di comportarsi onestamente, perchè altrimenti i miei soldi col cavolo che te li dò.
Non sono io che pazientemente devo farmi tutti i rivenditori della provincia per sperare di trovarne uno in gamba. Spero che su questo mi darai ragione...

E a proposito di questo "problema", una cosa che è stata detta ed in cui mi sono ritrovata, è il fatto che spesso per avere il nome di un rivenditore devi "sudare sangue". Mii, che palle!!
Perchè??
Perchè io devo fare telefonate, spedire e-mail sperando che qualcuno mi risponda? Poi magari tante volte, ti rispondono e ti danno il numero dell'agente di zona, per cui devi chiamare pure lui, per - forse FINALMENTE - farti dare il nome di un negozio?!?!
E' snervante!!
Spiegatemi questa politica, perchè vi assicuro che certe marche (non ricordo se di cucine o cosa) le ho scartate così.

Libertà di compormela, modificarla, adattarla alle mie esigenze, DA SOLA.
Senza che un rompiballe di venditore metta il becco sulle mie decisioni, come appunto si sta facendo in questo topic menandola sulla modularità, e sulla varietà, e sulla qualità, e bla, bla, bla.

Io capisco questo modo di agire, però devi ammettere che le possibilità date da IK** sono di gran lunga minori rispetto a quello che potresti fare con altre aziende. Tu però sei una progettista, sai che potresti ottenere quello che vuoi (per i tuoi clienti intendo, si è capito che per te Ik** basta e avanza, ma non posso credere che le consigli perché potrebbe essere controproducente) anche da un rivenditore se ti presenti con idee e progetti chiari. Il rivenditore mette il becco se si sente in dovere di consigliare un privato ma se ha a che fare con un progettista che nero su bianco gli presenta la lista della spesa non ha nulla da aggiungere, al limite qualche consiglio tecnico se necessario.

ritamini76 ha scritto:Non sono io che pazientemente devo farmi tutti i rivenditori della provincia per sperare di trovarne uno in gamba. Spero che su questo mi darai ragione...

Non viviamo nel paese di Utopia. Io come voi sono un acquirente e trovo corretto e giusto lo sbattermi per trovare un fornitore/venditore in gamba.

La pappa pronta non esiste, i miei attuali fornitori in ciò che riguarda il personale/casa/auto (gommista, meccanico, idraulico, muratore, falegname, ecc ecc) nel mio quotidiano me li sono scelti dopo averne scartati parecchi, penso sia dovere di ogni acquirente farlo.

ritamini76 ha scritto:E a proposito di questo "problema", una cosa che è stata detta ed in cui mi sono ritrovata, è il fatto che spesso per avere il nome di un rivenditore devi "sudare sangue". Mii, che palle!!
Perchè?? Perchè io devo fare telefonate, spedire e-mail sperando che qualcuno mi risponda? Poi magari tante volte, ti rispondono e ti danno il numero dell'agente di zona, per cui devi chiamare pure lui, per - forse FINALMENTE - farti dare il nome di un negozio?!?! E' snervante!! Spiegatemi questa politica, perchè vi assicuro che certe marche (non ricordo se di cucine o cosa) le ho scartate così.

Su questo ti dò PIENAMENTE RAGIONE, c@zzo!

Ricevo decine e decine di richieste al mese per i prodotti Coolors e non ti dico la battaglia perchè, a fronte del fatto che giro i nominativi ai miei distributori, essi abbiano dei rivenditori che CONTATTINO IMMEDIATAMENTE i privati invitandoli in mostra a vedere i prodotti, fare una proposta commerciale senza impegno.

Sono inc@zzato nero per questa cosa, c'è la crisi e i rivenditori aspettano che sia il privato a contattarli, roba da non credere ...

coolors ha scritto:La pappa pronta non esiste, i miei attuali fornitori in ciò che riguarda il personale/casa/auto (gommista, meccanico, idraulico, muratore, falegname, ecc ecc) nel mio quotidiano me li sono scelti dopo averne scartati parecchi, penso sia dovere di ogni acquirente farlo.

Io non è che pretendo la pappa pronta, per carità.
E' anche ovvio che quando cerchi, per esempio una piastrella, giri diversi rivenditori, ti fai fare più preventivi, e alla fine scegli quello migliore come serietà/onestà/affidabilità/prezzi/ecc, però credo che i rivenditori si dovrebbero rendere conto che se non si comportano a modo, i soldi non li vedono.
Io penso anche a chi magari non ha la possibilità di scegliersi il rivenditore migliore, ma deve per forza prendere il più vicino...

coolors ha scritto:Ricevo centinaia di richieste al mese per i prodotti Coolors e non ti dico la battaglia perchè, a fronte del fatto che giro i nominativi ai miei distributori, essi abbiano dei rivenditori che CONTATTINO IMMEDIATAMENTE i privati invitandoli in mostra a vedere i prodotti, fare una proposta commerciale senza impegno.

E questo sarebbe già un'ottima cosa, ma ti garantisco che io non ne ho trovato uno che mi abbia contattato di sua spontanea iniziativa, ho sempre dovuto chiamare io.
Pensa che ci siamo trovati male con un rivenditore di una marca di cucine vicino a casa, a cui alla fine dei conti avevamo chiesto un preventivo per cucina, camera da letto completa, armadio a ponte per la cameretta e divano.
Ci hanno fatto attendere 4 settimane per il preventivo (se non chiamavo io ero ancora che aspettavo), quando sono tornata me l'hanno fatto in 2 minuti solo per la cucina con l'importo totale scritto su un post-it.
Le carte di camera, cameretta e salotto le avevano perse.
Per me questo denota tutta una serie di mancanze (anche perchè si trattava di diversi soldini), così ho richiamato l'agente per avere un altro rivenditore, magari in altra Provincia della Regione, non voleva mica darmelo?? Gli ho dovuto spiegare tutto e insistere. Mi sembra una vera follia.

coolors ha scritto:

Lietta ha scritto:Libertà di fare quel quazzo che mi pare, Q.

Libertà di compormela, modificarla, adattarla alle mie esigenze, DA SOLA.
Senza che un rompiballe di venditore metta il becco sulle mie decisioni, come appunto si sta facendo in questo topic menandola sulla modularità, e sulla varietà, e sulla qualità, e bla, bla, bla.

Comprensibile e capibile.

A volte si trovan, in giro per i mobilifici, venditori di una pesantezza immane, piccoli Berlusconi "portatori" dell'unica verità mondiale (la loro).

Se sei sfigato e te ne capitano 2 o 3 di fila, l'Ikea ti sembra l'unico antidoto possibile.

Però è anche vero che c'è anche gente molto paziente e professionale, bisogna però aver la voglia/il tempo di saperla scovare.

Quoto.
Al quarto coglione di seguito (scusate il termine, scelto accuratamente tra mille) l'Ikea (che non ho mai fatto mistero di detestare) pare l'Eden, con nessun genio che ti toglie la vita facendoti venire voglia di trasferirti in roulotte.
Mi pare comunque di capire che i professionisti qui non stiano sostenendo che la zmercedes sia meglio della panda, ma che una cucina Ikea NON sia neanche una panda, al massimo un triciclo.