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#31
come hanno detto qsecofr e saia, sul nero si potrebbero vedere di più le ondulazioni, non so perchè ma ci credo

#32
Ciao!
E l'opzione acrilico? E' molto lucido e costa molto meno del vetro.
Sicuramente si riga e sul nero si vede molto, ma sui pensili forse e' un problema minore.

Io ho scelto l'acrilico ma bianco, ma ancora non ce l'ho la cucina... fra un paio di mesi potro' dire...

#33
Confermo che il laminato lucido nei colori scuri non è affatto brillante come nei colori chiari. Aggiungo ancora che nei laccati lucidi è davvero difficile avere i colori scuri perfetti: per quello che conosco io (de visu) solo Dada aveva la capacità di laccare il nero lucido veramente a specchio. La scelta più facile sarebbe il vetro nero. Ma laminato MAI

#34
Precisina ha scritto:cavolo...ma si rigano così tanto i pensili?!? :shock:
non è che si rigano... in riassunto è così:
il laminato non è molto lucido ma non si graffia....
il laccato ed il polimerico sono molto lucidi ma si graffiano ed inoltre anche se non li graffi comunque c'e' un "calo" che li rende ondulati nel giro di abbastanza breve termine.
Sui colori chiari questi fenomeni sono altrettanto presenti ma meno visibili e quindi meno fastidiosi.

L'ideale sarebbe il vetro ma il costo è tipicamente alto, un'alternativa ulteriore come ti è stato detto è la foglia acrilica che ultimamente sta prendendo piede: diremo che come superficie (brillantezza, durezza e perfezione del riflesso) è anche superiore ad un laccato spazzolato: il contro è la sua stessa brillantezza a specchio: ogni piccolo graffietto si vede (mentre nel laccato se è piccolo si mimetizza tra i mille graffietti introdotti dalla spazzolatura) e la gestione del bordo: non è un tutt'uno come un laccato o un polimerico ma ha dei punti di giunta tipo il laminato.... anche su questo argomento si era più volte dibattuto se ti interessa approfondire.

Comunque mi pare emerga chiaramente dagli interventi di tutti che più che un materiale o l'altro quello che ti viene sconsigliato è il colore che purtroppo è estremamente bastardo

#35
Si ma è comunquevero che se a me piacesse tanto il nero lucido lo prenderei comunqu nonostante tutto... parliamo solo dei pensili quindi non è che sia così facilerovinarli, basta avere un po' di cura e non perdere il sonno per ogni inevitabile graffietto... insomma se mi piacesse il nero non vedo perchè dovrei acquistre il bianco. Ovviamente deve essere una scelta consapevole :wink:

Re: [Laminato NERO LUCIDO] sì o no?

#37
dopo 12 anni di cucina crema+ciliegio, ora con la cucina bianca laccata lucida, il volume della stanza è raddoppiato, anche solo se a livello visivo.

Il nero lasciamolo all'abbigliamento, agli accessori, oggetti che si cambiano tutti i giorni e che si intonano all'umore.

Svegliarsi in una cucina nera lucida, d'inverno, alle 7, quando fuori non è ancora sorto il sole mi farebbe venire voglia di tornare sotto le coperte o di fare colazione in bagno.
PRATICA ETERNA E SOPRATTUTTO FACILE DA PULIRE

Re: [Laminato NERO LUCIDO] sì o no?

#38
io mi associo a Francy... ora ho la cucina in laminato opaco bianco ed in alluminio millerighe... mai scelta è stata così felice x la manutenzione e la pulizia

personalmente non mi pare una scelta di facile gestione (passato anni a pulire camera e soggiorno neri, la prima laccata lucida, il secondo laccato opaco... mai più!!!) :wink:

Re: [Laminato NERO LUCIDO] sì o no?

#39
*Francy* ha scritto:dopo 12 anni di cucina crema+ciliegio, ora con la cucina bianca laccata lucida, il volume della stanza è raddoppiato, anche solo se a livello visivo.

Il nero lasciamolo all'abbigliamento, agli accessori, oggetti che si cambiano tutti i giorni e che si intonano all'umore.

Svegliarsi in una cucina nera lucida, d'inverno, alle 7, quando fuori non è ancora sorto il sole mi farebbe venire voglia di tornare sotto le coperte o di fare colazione in bagno.
Quotone! :lol: :lol: :lol: :lol:

(anche se si riferivano solo ai pensili :wink: )
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)