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Re: scelta materiali cucina

#31
Bella discussione e delli gli argomenti.
Concordo con qsecofr (un altro nome meno scioglilingua no? :lol: ) sul fatto del nazionalismo e sulle considerazioni delle fasce di mercato che i tedeschi coprono con i nomi fatti; o altissimi o di livello più sul basso che sul medio. Da buon nazionalista sceglierei alla grande un prodotto italiano; design più accattivante.

sulla scelta del piano invece io adoro il granito, anche se alla fina nella mia cucina ho scelto un quarzo opaco.

Per quello che riguarda il discorso formaldeide invece la penso in questo modo.
In Italia un decreto ha stabilito che non possano essere commercializzati pannelli con emissione di formaldeide superiore alla classe E1; è comprovata la canceroginità di questo gas e quindi è giusto dare un limite nazionalmente riconosciuto. Vero che ci sono tante altre sostanze che dovrebbero essere limitate ma intanto iniziamo da quelle che possono essere presenti in casa (il cosiddetto inquinamento indoor) e che quindi vengono inalati per lunghi periodi da chi quelle case le abita.
Quindi ben venga chi propone pannelli con emissioni inferiori alla E1. Alla fine in qualche modo la formaldeide esce dai pannelli (forature, fresate, ecc.) ed è sempre meglio averne in quantitativo minore in casa.
Attenzione infine al discorso della media delle emissioni di vari pannelli; non è proprio che se ho due pannelli l'emissione è uguale a quella maggiore, dipende ovviamente dal volume del pannello (ma qui forse adiamo troppo sul tecnico). Insomma se ho 2 pannelli uno F**** e una E1, non è che il risultato dell'emissione totale sia quello dell'E1 ma dipenderà dal volume dei due pannelli che vengono valutati. Fatto sta che comunque più è bassa l'emissione dei pannelli e meglio è.

Re: scelta materiali cucina

#32
Romolo ha scritto: Insomma se ho 2 pannelli uno F**** e una E1, non è che il risultato dell'emissione totale sia quello dell'E1 ma dipenderà dal volume dei due pannelli che vengono valutati. Fatto sta che comunque più è bassa l'emissione dei pannelli e meglio è.

se vai dal catas e ti fai certificare che il mobile fatto con parti in e1 emette F**** allora è in F****.... ma siccome nessuno fa certificare questo e si parla di pannello e di lavorazione che possa incrementare succede che tu prendi le scocche in F**** ed il top in normale E1 e la cucina risulta da bolla di consegna in E1 (non F****)... vabbè ho fatto un esempio perchè lF**** in realtà per la legge europea non esiste quindi in bolla scrivi sempre e comunque E1...
Comunque tutti i pannelli sono ampiamente in E1. Il problema maggiore (mi si dice) si ha con i travi dei soffitti che per motivi strutturali usano (o usavano) colle ureiche e melamminiche con tenori più elevati di formaldeide (... si be meglio respirare più formaldeide che si spacchi il listellare che ci tiene il tetto... spero converrete...) ed infatti in questo caso si procede alla lavorazione ed alla ri-verifica del prodotto finito per controllare che prima di muoversi dallo stabilimento sia ritornato in E1.

Dicevo che a mia opinione con la formaldeide cerchiamo di curare un callo mentre tutta la gamba ci va in cangrena: la legge è giusta... ma stupidina come ho detto sopra... non tratta minimamente la stragrande maggioranza degli inquinanti indoor e outdoor ai quali siamo sottoposti... è be che scoperta... pensa che casino se ti facessero mettere la mascherina per fare il pieno di benzina quando vai al distributore?...chi lo farebbe? chi si porrebbe il problema di quanto effettivamente fa male quella benzina? sapete che la benzina ha il teschio mentre l'acetone che si usa per verniciare (ad esempio) è solo nocivo con X ma tutti gli operatori usano la mascherina a carboni attivi? Perchè i benzinari non la usano? ed andando indoor: il raid che ammazza i moscerini cosa contiene? I profumi cosa contengono? le candele del bigolo che si trovano da ikea che sanno da paraffina da qui ad un miglio con cosa sono fatte? I disinfettanti per ambiente, l'amuchina, il lisoform, i gas contenuti nelle confezioni ad atmosfera protetta? lo stesso pronto multisuperficie e quasi tutti i detergenti contengono sostanze disinfettanti e notoriamente irritanti... quanta sostanza irritante mangiamo? siamo sicuri che il mobile in 10 anni di vita non emetta un quinto di quello che emette l'oust o l'antiacaro che spruzziamo sui letti dei ns bambini in 2 minuti? ed allora queste leggi da chi sono state scritte e con quale scopo? Siamo sicuri che siano state scritte per la tutela del consumatore? c'e' qualche lobby dietro? (SI...eccome...)
Pax tibi Marce

Re: scelta materiali cucina

#33
aggiungo anche
nella cosmetica, smalti per unghie, liscianti per capelli, shampoo ecc ecc
nei prodotti alimentari conservati ..
insomma, la formaldeide e' ovunque ...
Per cio' che concerne le norme giapponesi:
la legge e' la BSL (BUILDING STANDARD LAW) che pone delle regole per evitare alte concentrazioni
di formaldeide nelle case. Questa legge riguarda i materiali da costruzione.
porte per interni, finestre,mobili facenti parte delle strutture delle case (in america le cucine fanno parte delle strutture delle case),mobili contenitori per cucine sono considerati dalla BSL come materiali da costruzione e sono certificati secondo le norme Jis Jas ( 4 classi F* F** ecc fino a F****)
E' chiaramente specificato che : se il mobile e' fatto da materiali appartenenti a classi diverse di emissione,esso ottiene il valore di quello peggiore ...
Come giustamente dice Q .. preoccupiamoci di altro .. :D
http://www.salaenricoarredamenti.com/

Re: scelta materiali cucina

#34
Romolo ha scritto: Per quello che riguarda il discorso formaldeide invece la penso in questo modo.
In Italia un decreto ha stabilito che non possano essere commercializzati pannelli con emissione di formaldeide superiore alla classe E1; è comprovata la canceroginità di questo gas e quindi è giusto dare un limite nazionalmente riconosciuto. Vero che ci sono tante altre sostanze che dovrebbero essere limitate ma intanto iniziamo da quelle che possono essere presenti in casa (il cosiddetto inquinamento indoor) e che quindi vengono inalati per lunghi periodi da chi quelle case le abita.
Quindi ben venga chi propone pannelli con emissioni inferiori alla E1. Alla fine in qualche modo la formaldeide esce dai pannelli (forature, fresate, ecc.) ed è sempre meglio averne in quantitativo minore in casa.
Sono d'accordo con Romolo. Anche se tutto il mondo è tanto inquinato e si nascondono rischi dappertutto, se posso, preferisco acquistare prodotti alla più bassa emissione possibile. Non risolverò tutti i mali, ma da qualche parte si deve pure iniziare!
Altrimenti potrei giustificare qualsiasi comportamento poco logico: siccome il mondo è sporco, io inquino; siccome le centrali atomiche ce le hanno tutti, allora le faccio anch'io; siccome nei cibi ci sono tanti inquinanti, non mi interessa cosa compro o cosa mangio e così via, compagnia cantando.
Se posso quindi acquisto prodotti con il minor impatto possibile e scelgo le aziende che mi sembrano più rispettose dell'ambiente. Poi il mio semplice gesto servirà a poco, ma tanti gesti come i miei possono cambiare il mondo.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: scelta materiali cucina

#35
ale241 ha scritto: Sono d'accordo con Romolo. Anche se tutto il mondo è tanto inquinato e si nascondono rischi dappertutto, se posso, preferisco acquistare prodotti alla più bassa emissione possibile. Non risolverò tutti i mali, ma da qualche parte si deve pure iniziare!
Altrimenti potrei giustificare qualsiasi comportamento poco logico: siccome il mondo è sporco, io inquino; siccome le centrali atomiche ce le hanno tutti, allora le faccio anch'io; siccome nei cibi ci sono tanti inquinanti, non mi interessa cosa compro o cosa mangio e così via, compagnia cantando.
Se posso quindi acquisto prodotti con il minor impatto possibile e scelgo le aziende che mi sembrano più rispettose dell'ambiente. Poi il mio semplice gesto servirà a poco, ma tanti gesti come i miei possono cambiare il mondo.

in linea di principio sono d'accordo sul fatto di fare il mio poco ma nei fatti odio ogni forma di demagogia: ad esempio proprio sul nucleare: di fatto l'europa non può al momento farne a meno, di fatto l'unica alternativa è il combustibile fossile (e non so cosa sia peggio: giappone mi direbbe meglio il carbone, kioto e golfo del messico mi direbbe meglio il nucleare) e quindi non capisco cosa serva che io manifesti per il mio no al nucleare se di fatto non puoi come europeo farne a meno....possiamo dire no come italiani: ma non cambia un tubo, i francesi continuano e se ne sbattono e purtroppo dobbiamo pure ringraziarli perchè il loro nucleare ci serve... Succede uguale con la formaldeide: è dappertutto, compreso il legno massiccio e non è manco la cosa peggiore che puoi incontrare quindi mi spiace per il termine ma trovo "sciocco" rendersi partecipi di battaglie contro i mulini a vento (perchè di tanto si tratta) inventate da scaltri commerciali ai soli fini di distinguersi dalla massa e di vendere quindi il loro prodotto (con un termine forte direi un "imbrogliando" la gente creandogli un bisogno che non trova valide basi scientifiche)
Pax tibi Marce

Re: scelta materiali cucina

#36
Urca, ho citato il nucleare, ma forse non dovevo, visto come l'Italia, o per meglio dire il mondo, si è spezzato in due sulla questione.
Attenzione però a non cadere nel qualunquismo! Pensando infatti che tutte le battaglie possano essere contaminate da scaltri commerciali o da interessi terzi, si cade nella logica della congiura sempre in agguato.
Non voglio però filosofeggiare, ma semplicemente dire che tra un prodotto meno impattante sotto il profilo ambientale ed un altro, preferisco il primo, tra un prodotto che è stato ottenuto grazie al riciclo ed uno che è stato ottenuto da risorse vergini, altrettanto. Come dicevo, forse non cambierò il mondo, ma non penso neanche di commettere un errore.
P.S. Tutte le volte che leggo gli argomenti dibattuti e lo spessore degli interventi di questo forum, rimango stupito. Lo frequento da anni, ma l'impressione è che il livello sia molto alto, forse troppo alto, rispetto a quello che chiede la gente. Thread lunghissimi, che pur toccando questioni rilevantissime, spesso finiscono fuori tema. E' solo una riflessione, non un rimprovero.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: scelta materiali cucina

#37
Sono d'accordo sul fatto che la formaldeide è una parte dei VOC presenti all'interno dei mobili (attenzione, vero che la formaldeide viene emessa anche dal legno vergine ma i quantitativi sono talmente bassi da essere ininfluenti; sono le colle utilizzate che contribuiscono di più alla concentrazione), ma ditemi quali sono le concentrazioi di xilene o Alfa-metilstirene accettabile, oppure ancora di Tricloetene e tanti altri aldeidi o TVOC.
Purtroppo per molte cose non abbiamo la competenza e quindi la capacità di distinguere e se oggi posso scegliere di limitare oltre al dettato della legge italiana la concentrazione di formaldeide nei mobili che acquisto, ben venga. Io faccio del mio meglio, per lo meno di quanto conosciuto, per proteggermi da quel che è riconosciuto come cancerogeno. Se poi consapevolmente scelgo liberamente di fregarmene, allora sono fatti miei. Il fumo fa male, lo so, e ne sto alla larga ma nessuno mi costringe dal non fumare, no? Consapevolezza.
Per quanto riguarda la bolla (o DDT) poco mi importa se c'è scritto E1 o meno. E1 è quello che chi vende deve scrivere o dichiarare (altrimenti non può commercializzare); ma se di fatto quel mobile è un F**** e quindi inferiore all'E1, ben venga.

Riallacciangomi poi al discorso del riciclato, concordo con Ale. Io cerco di fare del mio meglio non solo per me ma anche chi verrà dopo di me, su ogni campo dalla raccolta differenziata (ancorchè non obbligatoria dalle mie parti) alla scelta di prodotti sensibili all'ambiente, che siano riciclati o attenti all'ambiente (PEFC o FSC). Non penso sia demagogia o qualunquismo ma, anche qui, consapevolezza.

P.S. Mi sa che siamo antati un po troppo fuori tema dall'oggetto di questo TRD.

Re: scelta materiali cucina

#38
Romolo ha scritto:Sono d'accordo sul fatto che la formaldeide è una parte dei VOC presenti all'interno dei mobili (attenzione, vero che la formaldeide viene emessa anche dal legno vergine ma i quantitativi sono talmente bassi da essere ininfluenti;
si vocifera (... ma non ho conferme) che il LEB di saviola abbia emissioni inferiori al legno.... per questo dicevo... oltretutto il truciolare viene di norma rivestito, spesso con carte e laminati che di fatto limitano le emissioni. Sotto il punto di vista dei voc formaldeide inclusa quindi i materiali più inquinanti sono anche i più pregiati: impiallacciature e legni listellari che oltre a venir incollati spesso proprio con resine ureiche vengono poi verniciati.... per non citare il mansonia che veniva usato qualche anno fa e che è stato tolto proprio perchè le polveri erano irritanti da matti (c'erano operai colpiti da epistassi)
Vero... siamo andati a funghi su argomenti anche un po' troppo tecnici... ma tanto si scrive per passione non per soldi e quindi io personalmente me ne frego se quello che scrivo effettivamente interessa o no a chi ha creato il thread :mrgreen:
Pax tibi Marce

Re: scelta materiali cucina

#39
qsecofr ha scritto: Vero... siamo andati a funghi su argomenti anche un po' troppo tecnici... ma tanto si scrive per passione non per soldi e quindi io personalmente me ne frego se quello che scrivo effettivamente interessa o no a chi ha creato il thread :mrgreen:
In effetti certi argomenti tecnici mi appassionano e non posso esimermi dal partecipare :mrgreen: