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Re: Qualità materiali

#16
SOFRONISCO ha scritto:Grazie!

Ma allora anche le ante in massello, essendo pesanti, sollecitano molto le cerniere e quindi, paradossalmente, dal punto di vista della durata delle cerniere, meglio il laminato?

Mi dicevano che ad essere sollecitate non sarebbero le cerniere in sé (la cerbniera difficilmente si rompe o piega) quanto la loro giunzione con il supporto, quindi l'mdf o il laminato; ... e che pertanto l'mdf, essendo più denso, dovrebbe permettere alla ferramenta una miglior presa...

E' corretto oppure no?

effettivamente hai un po' di confusione in testa...
polimerico e laminato sono due foglie di rivestimento superficiale.
truciolare e mdf sono due pannelli di supporto (che poi vengono rivestiti con le foglie qui sopra citate).

Il truciolare è più leggero e lievemente più economico, l'mdf è essenzialmente un truciolare "particolare" con una scaglia molto sottile (sarebbe meglio parlare di polvere) ed omogenea per grandezza per tutto lo spessore e basta. L'mdf si usa per fare lucidi o lavorazioni particolari in specialmodo in presenza di foglie sottili e/o tenere come nel caso di polimerico... faccio finta di non aver letto la parte sul legno riciclato se no viene fuori un'altro thread-one infinito quanto inutile.
L'anta in legno non è pesante di una in truciolare : anzi solitamente è più leggera per via della conformazione oltre che del materialee comunque il legno ha una certa presa sulle viti che il truciolare non ha. Le cerniere di qualsiasi tipo di anta alla fine si attaccano alle scocche in nobilitato (truciolare quindi...) e comunque la tecnologia è andata avanti e le cerniere sempre più usano dei tasselli di plastica che si espandono per l'aggancio alle parti in legno e non più solo mere viti autofilettanti....
Le ante delle cucine sono pensate per stare su senza dare problemi... al più un'anta in mdf si regola una volta in più ma noi produttori non siamo dei rincoglioniti: se serve mettere una cerniera in più la si mette.

Mi permetto di sottolineare che ci sono tanti tipi di laminato o presunto tale e pertanto sarebbe cosa buona chiarire molto bene il tipo: segue elenco
1) melamminico alias nobilitato (che non è laminato)
2) bilaminato alias melamminico/nobilitato con barriera (che non CONSIDERO laminato e che è usatissimo per le ante)
3) laminatino alias cpl
4) Laminato HPL (che è il vero laminato e che si usa pochino per ante opache un po' di più per i lucidi)
5) PVC/PET alias Polimerico alias laminato polimerico (che non è laminato)
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#17
Interessante questo topic...

Io vorrei fare una cucina bianca lucida con top scuro.
Un preventivo mi offre melaminico
Un secondo laccato lucido con un aumento del prezzo di circa 4.000€.

Vorrei una cucina 'per la vita', nel senso che vorrei durasse diversi anni.
Domanda... Quale scegliere e perché?
iPad / iPhone = correttore automatico molto sensibile.
Se leggete cose assurde nei miei post, é colpa di uno dei due!

Re: Qualità materiali

#18
glogae ha scritto:Interessante questo topic...

Io vorrei fare una cucina bianca lucida con top scuro.
Un preventivo mi offre melaminico
Un secondo laccato lucido con un aumento del prezzo di circa 4.000€.

Vorrei una cucina 'per la vita', nel senso che vorrei durasse diversi anni.
Domanda... Quale scegliere e perché?

il melamminico è più resistente ai graffi e liquidi freddi... ma ha un lucido moooolto inferiore... le cucine durano sempre tanti anni comunque: quanti dipende da quanto tu ti accontenterai fra 10 -15 anni.
I colori scuri sul top sono più delicati.
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#19
Grazie mille per il consiglio, per leggendo in giro tutti sconsigliano il melaminico per una cucina 'definitiva''...
Anche i vari mobilieri consigliano di piú il laccato lucido...
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Re: Qualità materiali

#20
glogae ha scritto:Grazie mille per il consiglio, per leggendo in giro tutti sconsigliano il melaminico per una cucina 'definitiva''...
Anche i vari mobilieri consigliano di piú il laccato lucido...

e' per forza... è più bello e costa di più... ma non c'e' nessun parametro fisico-chimico per cui il laccato sia meglio di un melamminico.
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#21
spesso, per un non tecnico, più si sa, più si fa confusione!
E' inutile sapere il peso specifico del laminato o della vernice e a quanti gradi deve asciugare o il tipo di colla che viene usata per incollare il laminato e il tipo di viti che servono per fissare la cerniera: sono questioni troppo tecniche sulle quali è perfettamente inutile discutere col venditore, anche perchè, probabilmente, non le sa nemmeno lui!
E poi, una volta che sai il peso che una cerniera può reggere, vuoi fare anche i calcoli dell'incastro sul pannello per verificare che tenga?
Mi sembra che si vada a cercare il pelo nell'uovo, pur sapendo che non serve a nulla....

Re: Qualità materiali

#23
SOLARI 1921 ha scritto:Q.Q. ... ma sei molto meglio del tasto "cerca" tu!!!
vuoi che ti porti un bicchiere d'acqua e qualche pastiglia per la gola? :lol:

veramente una volta c'era una ricerca avanzata che funzionava bene... ora sinceramente non sono più capace manco io.
Per ola...vero tutto quello che dici... pero' se come spesso succede neanche i rivenditori sanno allora la cosa divanta grave ... delle volte è come andare a comprare una macchina e trovare un commesso che non sa cosa è l'abs, il common rail, o che non sa spiegarti la differenza tra un controllo trazione ed un controllo stabilità...
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#25
si beh... ma io alla fine non ho capito una cosa...
perchè dovrei scegliere un laccato lucido al posto di un laminato o di un melaminico?
Insomma, cosa fa propendere per una scelta, l'altra o l'altra ancora?
iPad / iPhone = correttore automatico molto sensibile.
Se leggete cose assurde nei miei post, é colpa di uno dei due!

Re: Qualità materiali

#26
glogae ha scritto:si beh... ma io alla fine non ho capito una cosa...
perchè dovrei scegliere un laccato lucido al posto di un laminato o di un melaminico?
Insomma, cosa fa propendere per una scelta, l'altra o l'altra ancora?

perchè con il laccato non avresti la bordatura del pannello... o meglio se il laccato è fatto almeno decentemente non vedi la giunta.
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#27
glogae ha scritto:si beh... ma io alla fine non ho capito una cosa...
perchè dovrei scegliere un laccato lucido al posto di un laminato o di un melaminico?
Insomma, cosa fa propendere per una scelta, l'altra o l'altra ancora?
Oh mio Dio signori. Quanta confusione. Premetto. Ho lavorato per 13 anni come tecnico e responsabile qualità nella produzione di componenti impiallacciati verniciati, rivestiti in foglia polimerica, in laminato o verniciati a polveri. Da oltre un anno lavoro nel mondo del laccato.

Non vi biasimo perchè posso immaginare quante inesattezze vi vengono raccontate. In questo topic sono già state date risposte corrette, e vorrei evitare di addentrarmi troppo nel difficile.
Parliamo di tinte unite escludendo quindi l'impiallacciato.

Tra le tipologie di rivestimenti citati, il LACCATO è senza dubbio il prodotto di maggior pregio. Ha un iter produttivo più complesso che consente di ottenere un aspetto finale decisamente più alto, con infinite possibilità di forme e soluzioni. Certo, anche qui c'è laccato e laccato. Non vi sto a parlare di fondo poliestere piuttosto che melaminico, ma da profani sappiate che il suo valore aumenta qualora venga verniciato anche il retro (piuttosto della sola nobilitazione) e qualora la finitura lucida venga anche spazzolata (piuttosto che lucido diretto).

Il POLIMERICO segue a ruota il laccato per la sua possibilità di variare su forme e profili, essendo termoformabile a caldo su bugne e bordi in un'unica soluzione. Anche in questo caso si lavora su un supporto di MDF (pannello di fibra). Il rivestimento con foglie di PVC, PET o PP è un processo più semplice ed economico. Se parliamo di opachi l'aspetto visivo è paragonabile a un laccato, non certo se parliamo di lucidi, a causa di una buccia d'arancia ben più evidente.

Seguono poi i LAMINATI, rivestimenti ottenuti dall'accoppiamento a caldo di più strati di carta impregnata. Sono in assoluto i rivestimenti con la maggior resistenza, specie all'urto o alle sollecitazioni meccaniche, ma hanno dei limiti nella realizzazione di fome e profili. Non essendo formabili è possibile ottenere solamente applicazioni piane su pannelli squadrati che vengono successivamente bordati. Per diminuirne il costo, viene solitamente usato come supporto un pannello di particelle (truciolare).

L'ultima ruota del carro è poi composta da tutta la famiglia di CARTE IMPREGNATE. E qui non mi dilungo altro.

Re: Qualità materiali

#28
Ma quindi il polimerico è meglio del laminato?????? Io avevo capito tutto il contrario... o forse è solo una questione di delicatezza del materiale? il nobilitato rientra nella categoria "laminato" o in quelle su cui non ti pronunci neanche?

Re: Qualità materiali

#29
maruzzè ha scritto:Ma quindi il polimerico è meglio del laminato?????? Io avevo capito tutto il contrario... o forse è solo una questione di delicatezza del materiale? il nobilitato rientra nella categoria "laminato" o in quelle su cui non ti pronunci neanche?
so che ti rivolgevi all'ottimo intervento di "parentesi" ma permettimi di risponderti lo stesso:
non è che un materiale sia meglio o peggio: certi materiali sono per certi usi e certi altri sono per altri usi con altre rese. "parentesi" giustamente diceva che i laccati ti permettono certe "forme" che i laminati non ti permettono di fare ma diceva giustamente che i laminati sono più "duri".
Allora ripeto: non è "meglio o peggio" è "questo puoi cosi, questo puoi colà, questo è duro mezzo newton questo è duro 5 newton, questo costa x questo costa y" e meglio e peggio è una considerazione che ogni uno si fa unicamente per la sua cucina

per entrare nel merito del polimerico: con il polimerico copri con soluzione di continuità 4 lati del pannello dando un effetto simile al laccato mentre con il laminato per forza almeno 2 lati hanno un bordo in materiale plastico attaccato (e quindi vedrai la giunzione). Ma il polimerico ha caratteristiche di resistenza al graffio ed agli agenti chimici che sono molto inferiori al laminato ed in più si tira dietro altri difetti tipici della sua natura costruttiva che non stò ad elencare ma che se pur rari sono talvolta presenti (discorso che vale comunque per tanti altri materiali ivi compresi i laminati).

discorso "aliasing dei nomi":
il polimerico gia di per se è un termine che non vuol dire un c@zzo perchè se vai da un chimico ti dice anche anche il legno è un polimero ma comunque indica nel mondo del mobile e della cucina una particolare foglia appunto di materiale termoplastico (tipicamente appunto PVC o PET)... siccome pvc sembrava all'inizio un termine "negativo" qualche genio del marketing lo ha chiamato polimerico, evidentemente dopo qualche anno qualcuno si è accorto che era ancora il vecchio pvc allora il genio del marketing lo ha chiamato "laminato polimerico"... ma non è un laminato in senso stretto perchè non ci sono "foglie da laminare".
Il nobilitato alias melamminico è un foglio (uno solo) di carta impregnata con resine appunto melamminiche cotte sul pannello, queste resine cuociono a 200 gradi ed un 25 atm termoindurendo... anche qui è scorretto parlare di laminato... tuttavia per fare le ante spesso si mettono 2 fogli di carta anzichè 1 dando una resistenza all'urto lievemente maggiore... questo per i tecnici è "melamminico con barriera" mentre per l'omino marketing è "bilaminato".
I veri "laminati" sono il CPL e l'HPL... si prende la stessa carta del nobiliato e la si pressa con altre carte ad ottenere un foglio di spessore diremo dai 2 decimi (cpl) in su. Se viene prodotto in continuo con dei rulli su bobina si parla di cpl (alias laminatino) se invece si va su pressa ad alta pressione si parla di HPL (di solito dai 5 decimi fino anche a centimetri anche se normalmente in italia si usa il 7decimi)... il pressare carta su carta (e non contro un pannello tenero) permette di salire moltissimo con le atmosfere ed ottenere un prodotto ancor più duro: il laminato appunto... storicamente apprezzato anche sotto il nome di formica con il quale si possono fare oltre che le ante anche top da cucina fino anche per spessori attorno al centimetro rivestimenti per esterni di facciate di condomini, piscine, bagni.. questi fogli poi vengono incollati a parte e diventano un pannello con caratteristiche di resistenza superficiale piuttosto cazzute... adattissime per un piano orizzontale ma diremo "anche troppo cazzute per un'anta"

maruzzè: rileggi bene l'intervento di "parentesi"... è scritto proprio bene ma non lo devi leggere come una classifica: devi capire quello che dice parola per parola senza cercare doppi significati e vedrai che ti torna tutto all'appello.
Pax tibi Marce

Re: Qualità materiali

#30
Accidenti qsecofr, intervento da insegnante della tecnica della nobilitazione dei pannelli. Meglio di un manuale del peretto trasformatore :wink:

In effetti il discorso appare semplice. Ogni materiale ha i suoi pro e contro dal punto di vista delle resistenze, così come ha i suoi punti di forza e debolezza dal punto di vista dell'estetica; d'altro canto i prodotti di cui si parla hanno anche costi diversi, decisamente diversi.

Ora sintetizzando gli interventi di parentesi e qsecofr risulterà abbastanza chiaro a tutti quali siano le caratteristiche estetiche e di resistenza. Per i costi anche di questo si è discusso e comunque bastano due preventivi sulle due finiture su cui si è indecisi per capire immediatamente di quali differenze vi siano.