visto che molti clienti mi chiedono delle delucidazioni sul legno, ed ho 12 anni di esperienza nel settore del mobile da giardino, ho deciso di condividere con voi queste informazioni basilari riguardanti i legni utilizzati per i mobili da giardino, principalmente il teak ed altri suoi "compagni" che sono sul mercato.
giustamente non si può conoscere tutto, e molti credono di fare l'affare facendo un acquisto, o vengono addirittura ingannati da venditori che vengono altro materiale spacciandolo per teak. Ne ho viste di tutti i colori, quindi spero vi sia utile questa breve "guida"
il teak
si divide in 2 tipologie, indonesiano e birmano.
L'indonesiano è di coltivazione, il birmano di deforestazione controllata.
La differenza sta nelle piante che di coltivazione raggiungono dimensioni notevoli in pochi anni, perchè spinte con concimi organini e non. pertanto le fibre sono meno compatte rispetto al birmano dove vengono selezionati alberi di foresta che hanno dimensioni notevoli, raggiunte però con "calma" e quindi con fibre compatte.
A loro volta sia il birmano che l'indonesiano di dividono in diverse classi di qualità (di norma 3) tutto il resto è scarto (ed è quello che viene utilizzato per i mobili da mercatone/ipercoop ecc...
in effetti una BUONA sedia di teak birmano ha un costo che può partire dai 130/150 euro fino ad arrivare anche ai 250/400 euro per le poltroncine (parlando di prima qualità). mentre con l'indonesiano in prima qualità la sedie possono partire da 80/100 euro fino ad un massimo di 150/200euro per le poltroncine magari un po' più sofisticate nella lavorazione. le sedie che si trovano a 30 euro sono legni di SCARTO.
ricordiamoci di come è fatto un tronco di legno.
la parte sul bordo subito sotto la corteccia è piena di nodi e viene scartata e/o utilizzata per fare i mobili da interno (gli etnici verniciati molto scuri spesso per coprire i difetti di legno) - la parte interna è la migliore, perchè più vecchia e matura e senza nodi - la parte mediana è quella più morbida e giovane, pertanto quella che stagiona peggio, con rischio di torsioni e muffe.
il teak di qualità è proposto sul mercato 99% non oliato, quindi grezzo. Sta al consumatore finale scegliere se oliarlo o meno (lasciandogli negli anni un aspetto più vissuto e grigiastro)
Tutto questo discorso vale anche per altri legni
Balau e kerouing si possono trovare in tutte le qualità, molto spesso si distinguono ad occhio nudo.
provate a vedere i dondoli che si vendono nelle ferramenta, magari a 150 euro in balau... il legno è spento opaco ed al tatto si sente la fibra del legno grossolana. Sembra quel legno delle grate da 15 euro che si trovano nei brico.
Se andiamo a vedere il balau ed il kerouing di qualità carteggiato (arriva sul mercato SEMPRE oliato) è bello quasi quanto il teak (perchè il teak non lo raggiunge nessun legno), pesante e consistente come fibra.
Eucalipto e acacia sono piante a crescita velocissima, ma in confronto al balau ed al kerouing hanno legno molto più morbido. Se provate ad incidere con l'unghia il kerouing non succede nulla, se provate con l'acacia rimane la fossetta...
giusto per farvi capire, il kerouing naturale viene utilizzato nei paesi d'origine per fare le traversine dei treni e le palafitte per i villaggi sull'acqua grazie alla sua alta resistenza.
Decisamente sconsiglio queste due essenze (eucalipto e acacia) a meno che non si tratta di doverle usare sotto un portico ben coperto (tegolato) e che non vedano acqua)
Il balau o balao in prima qualità ha un'ottima durata all'esterno
rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e/ domanda.
aggiungo: se si ha cura di trattarli con olii appositi (non olio paglierino perchè al sole brucia la patina superficiale del legno) e se si ha cura di coprirli in caso di forti pioggie (mai lasciarli coperti tutto l'inverno con teli di plastica che possono fare muffe e condense che fanno male al legno) i mobili durano una vita intera (finchè non ci si stanca e si vuol cambiare
)saluti
Miriam
Garden Teak sas
