Ciao a tutti,
Abito in una casa in mattoni a faccia a vista del 1900 ha bisogno di una pulita di un bel restauro a chi posso rivolgermi per fare un bel lavoro? Credo che la.sabbiatura non si una buona idea perché essendoci gran parte.sabbia non vorrei fare danni. Grazie a tutti

ciao, dipende da quello che devi fare e da dove sei,
il mio studio collabora con una analista dei materiali storici, si esamina lo stato dei materiali e si stabilisce una linea di intervento con i prodotti adatti

Ad esempio,
quando è necessario risarcire i vuoti nella malta storica, si fa l'analisi di quella esistente, se ne ricostruisce le composizione e si fa una ricetta per rifare una malta simile in grana e colore, poi per i mattoni o i blocchi in tufo si usano prodotti nanotecnologici da restauro per rinforzare la struttura e bloccare l'effetto di spolveramento mantenendo l'aspetto naturale del mattone;
quello strano effetto mattone bagnato che ogni tanto si vede in giro è il risultato di interventi con prodotti sbagliati

Sono di Reggio Emilia

Per il restauro estetico c è la possibilità di detrarre il 50% con gli incentivi?

Crokky ha scritto:Per il restauro estetico c è la possibilità di detrarre il 50% con gli incentivi?

Se rientra in un intervento di manutenzione straordinaria, si

Crokky ha scritto:Sono di Reggio Emilia

beh un pò lontano, dipende dall'entità del lavoro, se credi, contattami tramite i link in firma.
Ma l'edificio inizio 900 è vincolato?

Cosa si intende per lavoro straordinario?

No non è vincolato.

Grazie

Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 7/e del 4 aprile 2017, a titolo esemplificativo, sono ricompresi nella manutenzione straordinaria i seguenti interventi:

sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso;
realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici, quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie;
realizzazione ed integrazione di servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi e delle superfici, compresi anche quelli relativi alla costruzione della rete fognaria fino alla rete pubblica, realizzati con opere interne o esterne;
sostituzione di una caldaia in quanto è inteso come diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento;
realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio;
consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione;
rifacimento vespai e scannafossi;
sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote d’imposta;
rifacimento di scale e rampe;
realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate;
sostituzione solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti;
sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare;
realizzazione di elementi di sostegno di singole parti strutturali.