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Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#31
lisia81 ha scritto:
Immagine
come promesso ecco la foto
dal rendering sembrava orribile, adesso che vedo la foto posso affermare che E' orribile!!!

è uno scherzo vero?
se non lo è dimmelo che vado a cancellare il mio post dove parlavo della casa Farnsworth: un capolavoro copme quello e un'oscenità come questa non possno stare nello stesso thread!

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#34
oltre_mente ha scritto:un pugno in un occhio :shock: però...gli ing. non progettano sempre così :roll:
anche peggio direte voi...ma anche un tantinello meglio ;)

sono pienamente d'accordo con il discorso di Marcvsrvs sul contesto...altrimenti non puo' esistere architettura.
sul discorso del contesto sono completamente d'accordo... a metà!

nel senso che:
1) il "contesto" non è solo quello architettonico (definito dagli edifici pre-esistenti) ma è anche (e soprattutto direi) quello sociale e culturale
2) il contesto non è oggettivo ma viene letto e soprattutto interpretato dall'architetto
3) l'architettura che vi verrà costruita definirà un nuovo contesto in cui anche le pre-esistenze cambieranno accezione

quindi dire che (ri)fare oggi alle nostre latitudini un edificio con le caratteristiche della casa Farnsworth sia "fuori contesto" secondo me non è corretto, o meglio è una generalizzazione a prioristica, per me totalmente inammissibile, senza conoscere, appunto, il contesto specifico.

se il progettista si fosse adagiato su una lettura didascalica del contesto, non avremmo avuto, per fare un esempio, il Centre Pompidou, ma anche gli innesti gotici in contesti romanici.

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#36
Sauternes ha scritto: se il progettista si fosse adagiato su una lettura didascalica del contesto, non avremmo avuto, per fare un esempio, il Centre Pompidou, ma anche gli innesti gotici in contesti romanici.
come dici bene tu, il contesto è anche culturale, ed è il contesto culturale che ha portato, attraverso una lettura didascalica del contesto ad opere come il centre pompidou e all'evoluzione gotica dell'architettura medievale. Altrimenti staremmo ancora costruendo gli edifici di culto a tempio periptero octastilo e le case ad insula.

Secondo me non esiste un "vademecum della giusta progettazione", che sarebbe l'aberrazione della progettazione stessa e la negazione dell'evoluzione stilistica e/o culturale. Quello che io ho detto sulla contestualizzazione dell'architettura è il mio modo di progettare, secondo il quale non realizzerò mai un qualcosa di simile alla casa di Mies in un contesto anche solo parzialmente urbanizzato. Se poi me lo dovesse chiedere un cliente voyeurista allora ci rifletterò su, visto che l'architettura, quando commissionata da un privato, deve anche essere un riflesso dei gusti e delle attitudini di chi volgarmente paga, giusto a ribadire il fatto che (purtroppo o per fortuna) l'architettura è anche edilizia legata a mere questioni economiche e di mercato, un po come i quadri troppo "fuori contesto" del Caravaggio che furono bocciati dalla committenza e non pagati.

detto ciò, volevo spendere due parole a difesa del "povero" ingegnere che, col cappottino che si ritrova ora non sentirà più freddo per il resto della sua vita :lol: : la foto postata ha una luce terribile e forse è stata scattata con una macchina fotografica non professionale: la luce è piatta e grigia e quindi i volumi ed i colori spariscono completamente. Forse fotografata senza il muraccio di contenimento in primo piano, in una giornata di sole, preso dalla giusta angolazione si potrebbe scorgere qualcosa di meno terrificante. forse. Rimane il fatto che il linguaggio architettonico di questa costruzione è lessicalmente sbagliato, un po come una frase col congiuntivo distorto. Il problema dei problemi? è che nessuno, in questo paese, riconosce le competenze dell'altro: quindi abbiamo architetti che si sentono grandi strutturisti (e poi non vanno al di là del banale telaio in calcestruzzo armato "perchè il programma di calcolo così viene più semplice") e ingegneri che si sentono meravigliosi architetti pur non avendo il minimo senso della proporzione. E geometri che si sentono al di sopra di tutto e di tutti. :wink:
lo studio professionale
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Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#37
beh... per il progettista i gusti del committente e quanto vuole investire sono assolutamente parte del contesto progettuale!
in un mondo ideale tra committente e progettista dovrebbe esserci uan certa affinità elettiva, per non trovarsi, ad esempio, a chiedere a Richard Meier di rendere "un po' meno bianca" la casa che gli sta progettando... :lol: :lol: :lol:

condivido tutto quello che dici sulle competenze e sulla onniscenza professionale, d'altra parte in Italia sono ben pochi gli sutdi professionali realmente multidisciplinari capaci di muoversi dalla scala della città a quella del particolare in scala 20:1.

invece sulla oscena villetta nemmeno il miglior fotografo di architettura riuscirebbe a renderla meno oscena...

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#38
perchè massacrare questa casa? :wink:

la foto è orrenda, ma vediamo i lati positivi:
di certo avrà una vista panoramica, come minimo decente,
grandi terrazzi da godere nella bella stagione,
grandi vetrate e quindi interni luminosi.

poi al committente è piaciuta,
con quello che avrà pagato per la costruzione :shock:

non è così semplice trovare tra i comuni mortali un progettista in gamba.
e non è detto che solo perchè uno sia architetto , sia anche un architetto bravo 8)
te ne accorgi solamente a progetto in corso, quando diventa troppo oneroso tornare indietro o cambiare.

io ho faticato un bel pò per NON farmi costruire la classica casetta gialla/rossa, con inserti in pietra, tetto a capanna che va per la maggiore dalle mie parti :wink:

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#39
grilu ha scritto:perchè massacrare questa casa? :wink:
perché è orrenda...
grilu ha scritto:la foto è orrenda, ma vediamo i lati positivi:
con una bella foto, dettagliata etc. la casa sarebbe sembrata ancora peggio, almeno così uno può essere indotto a pensare che sia colpa della foto! :wink:
grilu ha scritto:poi al committente è piaciuta,
con quello che avrà pagato per la costruzione :shock:
può darsi, non la rende meno orrenda
grilu ha scritto:non è così semplice trovare tra i comuni mortali un progettista in gamba.
e non è detto che solo perchè uno sia architetto , sia anche un architetto bravo 8)
vero, però quello che ha costruito prima è lì da vedere...
grilu ha scritto:te ne accorgi solamente a progetto in corso, quando diventa troppo oneroso tornare indietro o cambiare.
non è vero, non è mai stato vero ma adesso con tutta la tecnologia disponibile per fare rendering è ancora meno vero!
grilu ha scritto:io ho faticato un bel pò per NON farmi costruire la classica casetta gialla/rossa, con inserti in pietra, tetto a capanna che va per la maggiore dalle mie parti :wink:
anche su questo punto non concordo: cosa vuol dire che "hai faticato"?
un progettista lo scegli sulla base del suo approccio progettuale che dovrebbe essere chiaramente visibile nelle opere progettate e realizzate in precedenza.
se vai da uno che ha sempre fatto case in stile simil-tirolese con la foto di una villa di Richard Meier (o viceversa) ti stai semplicemente rivolgendo al progettista sbagliato!

ciao

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#41
non è necessario andare in Tirolo. mai girato per una qualsiasi provincia del nord Italia?

scusa la domanda forse inopportuna. non so se tu sei un progettista.
se sì, quante case unifamiliari hai progettato nell'ultimo anno?

quando ho presentanto le pratiche comunali, mi hanno detto che ero una mosca bianca.

ragion per cui ho trovato difficile trovare un progettista che avesse costruito qualcosa che potesse rientrare nei miei gusti.
solo ristrutturazioni o palazzine per conto di imprese, adottando standard estetici che assicurano la vendita il prima possibile.
perciò ho dovuto fidarmi e documentarmi.

Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#42
grilu ha scritto: quando ho presentanto le pratiche comunali, mi hanno detto che ero una mosca bianca.
i tecnici del comune te li raccomando: fosse per loro vivremmo in casette geometresche standardizzate al limite del socialismo reale :wink: :lol:
grilu ha scritto: ragion per cui ho trovato difficile trovare un progettista che avesse costruito qualcosa che potesse rientrare nei miei gusti.
in linea teorica, un buon progettista anche se ha fatto quasi esclusivamente progettazioni "standardizzate" non significa che non sia in grado di andare "fuori standard" agevolmente: un conto è quello che ti capita di fare (i clienti non te li scegli, purtroppo, e neanche le situazioni lavorative: se ti capita l'impresa che ti chiede la costruzione standardizzata glie la si fa...), un conto è la sensibilità e la manualità progettuale. Secondo i tuoi criteri di ricerca avresti dovuto cercare quasi esclusivamente tra i progettisti olandesi degli ultimi 10 anni, ma ti garantisco che in Italia ci sono tantissimi progettisti bravi che saprebbero fare costruzioni ricercate e particolari anche se nel loro curriculum trovi solo palazzine :wink:
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Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#43
Sauternes ha scritto:perché è orrenda...
:lol: :lol: :lol:
Sauternes ha scritto:può darsi, non la rende meno orrenda
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
grilu ha scritto: la foto è orrenda, ma vediamo i lati positivi:
di certo avrà una vista panoramica, come minimo decente,
Ecco appunto, quando costruisci non lo fai solo per il cliente-che-paga ma anche per tutta la comunità:
è giusto rovinare un panorama con un attrezzo del genere?
Lo trovo immorale
grilu ha scritto: non è così semplice trovare tra i comuni mortali un progettista in gamba.
e non è detto che solo perchè uno sia architetto , sia anche un architetto bravo 8)
Questo tuo discorso è una diretta conseguenza della diffusa male interpretazione dei discorsi di Sauternes e Marcvsrvs -con cui sono assolutamente d'accordo-
la sensibilità dell'architetto nel discernere e progettare, la capacità personale di leggere il contesto e così via... non vogliono dire che qualunque cosa un progettista disegni ha valore perchè: secondo lui è bello, oppure, al cliente piace così
Un progetto di architettura non ha una Maniera, nel senso Accademico del termine; ma ha un linguaggio e una sintassi ben precisi...

Non dico che tutti coloro che progettano debbano essere Grandi Maestri dell' Architettura ma che almeno si impegnino coniugare le regole base di architettura per produrre un' edilizia decorosa!

Sai quanti lavori ci è capitato di prendere proprio da clienti insoddisfatti dal progettista? Si presentano con dei disegni di una sciatteria incredibile!
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Re: Costruire di sana pianta una casa singola.

#45
Imho,
quello che ti disturba è la mancanza di armonia fra le masse, le proporzioni non studiate, la soluzione d'angolo non risolta.

Lo sbalzo del salotto(?) ancorchè falso, non funziona, non stacca dal resto della costruzione, non basta un coloretto per risolverlo.

Lo sbalzo con la finestrona e i parapetti sottili in acciaio parlano di leggerezza, sotto non mi ci puoi mettere un arco a sesto ribassato e pilastri in pietra che ti ricordano cripte, parcheggi, architetture pesanti e sotterranee.
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