Devo rifare completamente O IRROBUSTIRE tre grandi solai di 10X5,30 m con uno spessore di c.ca 12 cm di una vecchia casa (1920 c.ca) posizionati su muri portanti laterali in pietra di c.ca 90 cm, 2 sopra il mio appartamento e 1 nel mio appartamento tra il piano terra e il primo piano.
Specifico anche che l'intero palazzo e' una seconda casa, non vi risiede nessuno se non per poche settimane all'anno.
I proprietari del piano di sopra (miei parenti) vogliono buttare a terra i 2 solai tra me e loro e rifarli nuovi così si sentono più sicuri, ovviamente con spese al 50%.
Io non vorrei farlo perche' mio padre il mio appartamento lo aveva completamente rivestito in parquet di 2cm (inchiodato come si faceva un tempo) e a distanza di 40 anni quel parquet e' ancora piu' bello.
Mi hanno consigliato di posizionare delle PUTRELLE, anche perche' 1° l'appartamento non e' altissimo ma si potrebbe comunque abbassare di c.a 20/22 cm risulterà più basso ma non sembrerà un soppalco, e 2° a occhio i solai (per quanto di ridotto spessore) non sembrano curvati non hanno crepe non sono attacati da umidità e in 2 buchi di verifica non si sono sbriciolati.
VORREI CHIEDERVI:
1° Se e' fattibile una soluzione simile;
2° Risulterebbe meno onerosa di un nuovo solaio? (E questo se facendo il nuovo solaio riuscissi a salvare il parquet);
3° Che tipo di putrelle ad H dovrei usare e quante ogni tot metri?
4° Il costo delle putrelle e' a Kg o a metro lineare?
Vi ringrazzio anticipatamente per tutte le vostre risposte, Alariko.

Gentile alariko,
l'argomento è un tantino più articolato e complesso di quanto appare inizialmente. In linea di massima è sempre meglio non demolire, salvaguardando, eventualmente rinforzandola, la struttura esistente. Per due motivi fondamentali: primo è che la demolizione è sempre la rottura di un equilibrio esistente. Quindi dovresti rompere un equilibrio per crearne un altro, ed avresti sempre delle importanti compromissioni dall'intera struttura in funzione di una nuova distribuzione degli sforzi che si andrebbe a creare. Secondo ma non meno importante è che se demoliamo le cose vecchie non diventeranno mai antiche.
Ti suggerirei quindi di approcciare un intervento di recupero mediante rinforzo dell'esistente. Esistono numerosissime tecniche di intervento, ed è disponibile una vasta letteratura a riguardo. Per contro sarà piuttosto difficile trovare un Tecnico preparato sull'argomento. Le norme e i calcoli sono abbastanza semplici, ma dal mio punto di vista è altrettanto importante una visione filologica di insieme. Ovvero l'utilizzo di materiali e tecniche coerenti con l'essenza dell'esistente, da utilizzarsi nel pieno rispetto dell'opera e tali da non snaturarla con inserimenti impropri. L'uso di profilati metallici in acciaio (putrelle), se correttamente adottato può assolvere egregiamente alle esigenze di natura statica che hai espresso. Se mandi qualche disegno e sezione ti posso proporre alcune idee.
Saluti

Alarico i Goti piangono, il gran morto di lor gente! (trad. del Carducci Giosuè).

Bando alle reminiscenze scolastiche!
Il Fe va a kg e non a m;
Non si può dire ad occhio che tipo di putrelle usare ma, generalmente, si tratta di NP o di HEA oppure HEB: occorrono calcoli statici che non è il caso di approfondire in questo forum.
Il problema non è costituito dalle crepe, ma dall'oscillazione che un solaio così "sottile" ha insito nella struttura.
I modi di irrobustire un solaio sono diversi e non necessariamente devi intervenire sull'intradosso; puoi anche fare una soletta collaborante con l'esistente, al di sopra.
Ma queste sono scelte che fa il progettista.

"Ma queste sono scelte che fa il progettista"

...sante parole, soprattutto quando si parla di sicurezza statica.