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Re: Impianto elettrico casa

#16
cosa vuoi che succeda se non hai la certificazione?
Alè! Avanti così!
E chi se ne frega del semaforo rosso! Passiamo ugualmente!

Qui non è questione se uno sappia fare o meno: qui è questione di leggi, quelle vere, mica di regolamento di condominio!
Mai sentito parlare di 46/90? e del successivo DM 37/2008?

Nel caso in cui il proprietario di un immobile abbia la necessità di certificare gli impianti di un suo edificio, è obbligato a rivolgersi ad una ditta regolarmente registrata alla Camera di Commercio e abilitata al rilascio del certificato di conformità degli impianti. Al termine dei lavori invece, chi ha commissionato la messa in regola è tenuto a mantenere l’impianto secondo le indicazioni stabilite dall’impresa installatrice.
D’altra parte, la ditta che si occupa dell’installazione o della certificazione dell’impianto ha l’obbligo di redigere il testo secondo il modello ministeriale. Inoltre deve indicare, firmando il documento, la presenza di un Responsabile Tecnico che deve essere una persona diversa dal dichiarante.

La dichiarazione di conformità, compilata in ogni sua parte, va presentata allo sportello unico dell’edilizia del comune di appartenenza dell’immobile. L’attestato sarà poi girato alla Camera di commercio, organo responsabile dei controlli.
L’atto dovrà essere inviato entro 30 giorni dalla fine dei lavori.
Nel caso in cui la Camera di commercio riscontri delle inadempienze da parte dell’azienda installatrice, il Decreto 37/08 prevede delle sanzioni: nel caso in cui la Camera sorprenda una ditta che per 3 volte ha certificato degli impianti non in regola, questa verrà sospesa dalla lista delle imprese installatrici abilitate.
Inoltre, la mancata osservanza delle regole verrà notificata anche agli Ordini professionali competenti che, in alcuni casi, possono sanzionare l’installatore.

La dichiarazione di Rispondenza

Se gli impianti sono stati installati prima dell’entrata in vigore del decreto ministeriale 37/08, un tecnico abilitato con più di 5 anni di esperienza può redigere una certificazione sostitutiva: la Dichiarazione di Rispondenza (Diri).
Perché la dichiarazione venga riconosciuta dagli organi competenti è necessario che il tecnico sia abilitato specificamente per il tipo di impianto trattato e che la dichiarazione sia accompagnata da controlli e verifiche sul funzionamento corretto e sull’impatto ambientale che devono essere debitamente documentate.


Alla luce di quanto sopra (un estratto), forse è più chiara la questione. Ma, nel caso ancora non lo fosse, sappi che, in caso di incendio o allagamento ecc. l'assicurazione non pagherebbe se non ci fossero le dichiarazioni.
E' sufficiente?
Caso mai non fosse ancora sufficiente, le sanzioni (perchè forse con questo sistema entra in testa che è OBBLIGATORIA) vanno da 100 a 1.000 euro per le violazioni all'art. 7, mentre per la altre da 1.000 a 10.000.

per ulteriori chiarimenti, qui c'è il testo di legge:
http://www.progettistaweb.com/3708/file ... -03-08.pdf

Re: Impianto elettrico casa

#17
No, mai sentite nominare visto che non è il mio settore... e la casa è stata ristrutturata in data antecedente il 1990

quindi chiedo ancora: "Nel caso in cui il proprietario di un immobile abbia la necessità di certificare gli impianti di un suo edificio" significa che questa necessità si può avere solo in alcuni casi, (vendita o nuovi accatastamenti) o ogni volta che si muove una mattonella?

Re: Impianto elettrico casa

#18
fatamorgana87 ha scritto:No, mai sentite nominare visto che non è il mio settore... e la casa è stata ristrutturata in data antecedente il 1990

quindi chiedo ancora: "Nel caso in cui il proprietario di un immobile abbia la necessità di certificare gli impianti di un suo edificio" significa che questa necessità si può avere solo in alcuni casi, (vendita o nuovi accatastamenti) o ogni volta che si muove una mattonella?
A noi il Notaio non ha chiesto nulla in merito all'impianto elettrico obsoleto. Abbiamo fatto il rogito e comprato la casetta così com'era. Costruita negli anni '40 ed ammodernata negli anni '80. Diciamo vintage. Il fai da te va bene...ma quando c'è di mezzo elettricità o gas è sempre meglio rivolgersi a chi di dovere.
Zona climatica: E

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Re: Impianto elettrico casa

#20
Qui stiamo spostando i termini del problema, fino a far diventare prevalente il mero documento rispetto alla sostanza. L'impianto elettrico è un elemento funzionale importantissimo per la corretta fruizione dell'abitazione. Una sua realizzazione inadeguata, o se pur formalmente idonea, carente nella funzionalità, espone a dei rischi enormi, e questo avviene indipendentemente dall' idoneità documentale. Mi spiego meglio: se si realizza un impianto elettrico con un numero di prese insufficienti (come avviene nella quasi totalità dei casi), si sarà costretti a usare delle pericolose prolunghe o peggio ancora le micidiali ciabatte. A livello statistico, gli eventi infortunistici da folgorazione correlati all'impianto elettrico, non sono particolarmente numerosi. Mentre gli incidenti dovuti ad incendio causato dall'impianto elettrico, sono invece tristemente frequenti. Dal punto di vista normativo, gli impianti elettrici realizzati in Italia sono i migliori al mondo. Se si fanno le cose secondo le regole, gli incidenti sono pressoché impossibili, ed è questo lo spirito della legge. Io credo che l'obiettivo sia quello di avere un impianto ben realizzato, e conforme alle regole, e questo può farlo solo un professionista che si aggiorna continuamente. Farsi da se l'impianto, per poi chiamare un qualcuno a certificarlo, è una doppia irregolarità. E' un pò come prendere la patente di guida per corrispondenza. Lasciamo fare a ciascuno il suo lavoro, e non inventiamoci inutili e pericolose scorciatoie. Se poi il notaio non ci fa storie, state pur sicuri che non ci fa un favore.

Saluti
Il medico della casa
Milano
Il medico della casa
Milano


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Re: Impianto elettrico casa

#21
prima di affittare un appartamentino costruito negli anni 60 io ho fatto rifare l'impianto elettrico (mai rivisto nel corso degli anni).
ho speso l'equivalente di 3 mesi di affitto, ma almeno sto tranquillo, qualunque cosa possa succedere.
le conseguenze per danni a persone causate da un impianto elettrico non a norma sono di natura penale.