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GARAGE + CANTINA problema prese

#1
Ciao a tutti sono alle prese con il garage e la cantina del mio nuovo appartamento.
Premetto che gli appartamenti sono 12 e quindi ci sono 12 garage.
Da capitolato ci danno un punto luce e stop.
Ho richiesto almeno un presa in cantina che è collegata al garage ma il costruttore mi dice che essendo i garage collegati con la corrente condominiale per far ciò bisogna far si che il mio garage diventi autonomo e quindi bisogna fare tutte la procedura con i vigili del fuoco...a voi risulta questa cosa? è corretto?

Re: GARAGE + CANTINA problema prese

#2
ALICEPAVAN ha scritto:Ciao a tutti sono alle prese con il garage e la cantina del mio nuovo appartamento.
Premetto che gli appartamenti sono 12 e quindi ci sono 12 garage.
Da capitolato ci danno un punto luce e stop.
Ho richiesto almeno un presa in cantina che è collegata al garage ma il costruttore mi dice che essendo i garage collegati con la corrente condominiale per far ciò bisogna far si che il mio garage diventi autonomo e quindi bisogna fare tutte la procedura con i vigili del fuoco...a voi risulta questa cosa? è corretto?
il limite è di 9 posti auto, se ne sono 12 e i singoli box si affacciano in un corridoio comune con unica uscita all'esterno sono soggetti a rilascio dell'autorizzazzione di agibilità e controllo dell'efficenza degli impianti da parte dei vigili del fuoco.

In questo casi non è possibile realizzare un contatto diretto tra il contatore dell'abitazione e prese di corrente e illuminazione poste nel box privato all'interno di autorimessa collettiva.

Questo perchè in caso di incendio deve essere possibile interrompere da un unico interruttore generale esterno o prossimo all'uscita tutti i collegamenti elettrici all'interno dell'autorimessa.

a mio avviso visto che siete in costruzione sarebbe possibile inserire presa elettriche in ogni box (utili anche per il futuro vedi auto elettriche) e son cose che si potrebbe fare anche con ripartizione delle spese in base ai consumi.

considera che in futuro i prorpietari la presa comuqnue la metetranno e questo farà insorgere delle problematiche condominiali anche sulle spese elettriche ma soprattutto inficierà l'agibilità e non solo ma avendo un'idoneità limitata per autorimessa questa automaticamente sarebeb compromessa da chi utilizerà il garage con freezer o per lavori faidate tipo falegnameria ecc (aumenta il carico di incendio)

insomma sarebbe opportuno che tra proprietari vi palaste per valutare se apportare modifiche ed integrazioni ora si può fare

Re: GARAGE + CANTINA problema prese

#3
Il costruttore mi ha detto che mi fa la presa con l'attacco direttamente al mio contatore con tanto di rilascio di conformità dai vigili del fuoco.
Siamo già in tre che hanno deciso di collegare la presa al proprio contatore in modo da non gravare sulla spesa condominiale

Re: GARAGE + CANTINA problema prese

#4
ALICEPAVAN ha scritto:Il costruttore mi ha detto che mi fa la presa con l'attacco direttamente al mio contatore con tanto di rilascio di conformità dai vigili del fuoco.
Siamo già in tre che hanno deciso di collegare la presa al proprio contatore in modo da non gravare sulla spesa condominiale
Si può fare, ma la situazione diventa estremamente problematica sia nell'immediato che per i futuri interventi di verifica e manutenzione, meglio evitare.

Nel progetto originario dell'impianto elettrico, prevedendo l'alimentazione di tutte le pertinenze interne all'autorimessa (box e cantine) attraverso il contatore condominiale, si realizza un unico impianto la cui proprietà dovrà risultare interamente condominiale, in modo da avere un unico progetto e poter gestire la manutenzione e le verifiche periodiche a livello condominiale, vietando qualsiasi intervento su iniziativa individuale. Naturalmente, nella ripartizione delle spese per la manutenzione, si distingue tra le parti d'impianto al servizio di più utenti e quelle al servizio esclusivo di singoli box o cantine. Il comando di emergenza può essere ottenuto nel modo più semplice ed affidabile, con un solo sganciatore di minima tensione che agisce su un unico interruttore collocato nel quadro elettrico condominiale.
Per aggiungere i punti presa, occorre una variante di progetto per l'impianto elettrico (condominiale) e si devono presentare le varie pratiche al Comando Provinciale dei VV.F., essendo l'attività soggetta al CPI.
Per il problema della ripartizione dei consumi, si risolve con contatori divisionali, per un elevato numero di utenze (quindi non in questo caso) può essere conveniente un sistema di telelettura remota con modem GSM.

Se si opta per il distacco di una pertinenza dall'impianto condominiale, realizzando un impianto di proprietà individuale connesso al contatore del rispettivo appartamento, le complicazioni sono notevoli. Oltre ad una variante di progetto sull'impianto condominiale, il proprietario della pertinenza è assoggettato all'obbligo di progetto per il proprio impianto privato, poichè l'impianto comprende l'alimentazione di un locale di pertinenza facente parte di attività soggetta al CPI. Tutti i vari progetti devono essere presentati ai VV.F. per le pratiche richieste.
Notevoli problemi emergono a livello tecnico, sia per la progettazione che per le successive operazioni di manutenzione e di verifica periodica. Il comando di emergenza deve far ricorso ad un unico circuito (con alimentazione SELV) che agisca simultaneamente su più sganciatori, per disalimentare tutte le utenze comprese nell'autorimessa, quindi l'impianto condominiale non sarà completamente indipendente da quelli privati.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti