Olabarch ha scritto:ciao bub amara 98, mi spiace per la tua situazione ma, senza calcare la mano, devo farti una bella lavata di capo!
Dici che avete una progettista che vi segue: ma non vi ha seguito negli incontri con gli artigiani? Non vi ha seguito nella stesura del computo metrico? Non vi ha seguito nella disamina delle offerte?
Poichè è evidente che non lo abbia fatto, mi chiedo PERCHE'?
Siete stati voi a dirle che non era necessario e che ve la sareste cavati da soli oppure è stata lei a dirvi che non c'era alcun bisogno della sua presenza e del suo supporto?
Ciao Olarbach,
la geometra non ha nominato un DL dato che i lavori sono svolti in economia e reponsabili del progetto sono esclusivamente i committenti (il progetto è in parte mio ed in parte di chi mi ha venduto la cucina); lei si occupa esclusivamente della pratica (CILA) e si è limitata a verificare misure reali prima delle demolizioni (peraltro qualcuna non è molto precisa e... non aveva verificato le altezze, per cui quando eravamo pronti per incollare il parquet sul vecchio pavimento solo grazie al mio compagno che ha fatto misurazioni laser abbiamo scoperto di essere sotto i 2,70 m in tanti punti già prima dei lavori.. per cui siamo stati costretti a rimuovere il pavimento e il massetto) prima delle demolizioni e a ridisegnare la pianta dell'appartamento con le modifiche da presentare al catasto al momento della chiusura della pratica, quando immagino verificherà le dimensioni definitive. Tutto questo ci costa 1850 euro più iva.
La stesura del computo metrico è opera mia.
Ci ha seguito solo per le offerte degli artigiani che aveva proposto lei, sugli altri non è intervenuta.
E' sempre molto disponibile, è venuta in cantiere un paio di volte, una delle quali accompagnata da un ingegnere strutturista che ci ha fornito una consulenza (dato che durante la rimozione del pavimento e del primo strato di massetto abbiamo trovato una rete elettrosaldata e gli impianti erano tutti sotto... per un altezza totale del nuovo massetto di 12 cm
). Tuttavia non si sbilancia mai nè sulle proposte nè sulle decisioni finali, che lascia sempre a noi.
Tutti i condomini che hanno affrontato la nostra stessa ristrutturazione hanno effettuato i lavori "in economia" e non con impresa (la nostra geometra ci aveva proposto un paio di imprese che però non permettevano al mio compagno che è elettricista di effettuare i lavori nella propria abitazione, imponendoci invece i loro idraulici e i loro elettricisti, oltre ad un piano per la sicurezza di 1500 euro e a tanti soldi per certificato elettrico di cantiere, POS e burocrazia varia... e che pretendevano un direttore dei lavori che ovviamente era lei
). Addirittura uno dei miei vicini ha demolito massetto e tramezzi e aperto tracce da solo in tutta la casa (noi l'abbiamo fatto solo per il bagno e qualcosa in corridoio), chiamando un artigiano solo per gli intonaci ed il nuovo massetto e un altro per la posa dei pavimenti e dei rivestimenti.
Comprendo il tuo punto di vista, ma bisognerebbe mettersi nei panni anche di chi con uno stipendio normale deve rifare gli impianti del bagno della casa in cui vive: non mi sembra realistico che per sostituire i sanitari e rinnovare gli impianti di un bagno di 2,78 metri quadri ed una cucina poco più grande io debba nominare un DL e far redigere un PSC da 1500 euro nel caso in cui idraulico e piastrellista debbano lavorare contemporaneamente nello stesso "cantiere". A chiunque, geometra per prima, sembrano le assurdità della burocrazia italiana nel caso di lavori di questa entità che non comportano modifiche strutturali. E se fosse un obbligo allora i regolamenti comunali dovrebbero vietare i lavori "in economia".
In ogni caso noi abbiamo rispettato tutte le norme sulla sicurezza, abbiamo evitato di far lavorare più persone contemporaneamente (a parte l'unica impresa: gli idraulici che comunque come impresa avevano il loro POS che non ci è stato addebitato), abbiamo rispettato il regolamento comunale sulle attività rumorose e quello condominiale (cosa che, per lo meno dalle nostre parti, non è affatto scontata), abbiamo preteso tutti i documenti fiscali (DURC, iscrizione CC, matricole INAIL e INPS, autodichiarazioni varie) prima dell'inizio dei lavori. I problemi li abbiamo avuti solo col muratore.
Ecco, non vorrei che passasse il concetto che abbiamo cercato di risparmiare sui lavori (sì, abbiamo risparmiato sulla manodopera dell'impianto elettrico perché l'elettricista ce l'ho in casa e sulle demolizioni del bagno fatte da noi con tanto di trasporto materiale di risulta all'isola ecologica che ci frutterà un risparmio di qualche euro nella bolletta sui rifiuti del prossimo anno...).