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Inviato: 27/02/08 19:42
da Marcvsrvs
beh mi sembra un muro concepito per avere una bassa trasmittanza: cosi ad occhio staremo sui 0,3-0,4 W/mq°K, quindi con un ottimo livello di isolamento. Ha anche un "vero" muro verso l'interno, che ti permette di attaccare chiodi e stop...insomma se dovessi decidere io lo farei grosso modo cosi come è stato concepito.

Inviato: 27/02/08 22:12
da mtb
Mi accodo per domandare se è meglio adossare l'isolante alla parete interna o a quella esterna (comunque sempre all'interno dell'intercapedine), mi è venuto il dubbio perchè vedo che in questo caso l'isolante è stato fissato al muro esterno mentre su alcune figure pubblicate sul sito della Isover si vede che l'isolante è fissato al muro interno. :?:

Inviato: 28/02/08 0:06
da trilex
io sto' facendo casa, i perimetrali (portanti) sono in poroton sismico messi per il verso da 25....a seguire sopra all'intonaco esterno rustico mettero' il pannello di politistirolo da 5 o 6.

Inviato: 06/03/08 12:07
da MIK75
Marcvsrvs ha scritto:beh mi sembra un muro concepito per avere una bassa trasmittanza: cosi ad occhio staremo sui 0,3-0,4 W/mq°K, quindi con un ottimo livello di isolamento. Ha anche un "vero" muro verso l'interno, che ti permette di attaccare chiodi e stop...insomma se dovessi decidere io lo farei grosso modo cosi come è stato concepito.
Mi viene da chiederti un quesito sulla lana di roccia:
da pochi giorni ho comprato un libro sulla " Bioedilizia " e, leggendo, sono arrivato alla sezione degli isolamenti.
Come mai la lana di roccia non era elencata negli isolanti naturali come i pannelli in fibra di legno, fibra di cocco, lana di pecora ecc.... ?
Addirittura ne sconsigliavano l'uso perchè presentano il rischio dovuto alla polverizzazione delle fibre che li compongono.
In pratica questo mi ha scoraggiato .... :?

Inviato: 06/03/08 14:32
da Marcvsrvs
MIK75 ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:beh mi sembra un muro concepito per avere una bassa trasmittanza: cosi ad occhio staremo sui 0,3-0,4 W/mq°K, quindi con un ottimo livello di isolamento. Ha anche un "vero" muro verso l'interno, che ti permette di attaccare chiodi e stop...insomma se dovessi decidere io lo farei grosso modo cosi come è stato concepito.
Mi viene da chiederti un quesito sulla lana di roccia:
da pochi giorni ho comprato un libro sulla " Bioedilizia " e, leggendo, sono arrivato alla sezione degli isolamenti.
Come mai la lana di roccia non era elencata negli isolanti naturali come i pannelli in fibra di legno, fibra di cocco, lana di pecora ecc.... ?
Addirittura ne sconsigliavano l'uso perchè presentano il rischio dovuto alla polverizzazione delle fibre che li compongono.
In pratica questo mi ha scoraggiato .... :?
beh la lana di roccia è un materiale in parte sintetico, ma è più efficace (non di moltissimo in realtà) di altri prodotti naturali. Certo i prodotti naturali, nel futuro in cui l'edificio verrà demolito, non produrranno danno all'ambiente...ma con un isolamento più efficace in tanti anni di vita quel fabbricato aiuterà cmq l'ambiente a mantenersi integro...considerando inoltre che i materiali naturali li paghi un pochino di più. Ma diciamo che grosso modo è una questione di scelte personali e tutte valide e degne di essere attentamente considerate.

Quello del rilascio delle polveri da parte della lana di roccia è un mito che gira da tempo, e potrebbe anche essere vero. Considera cmq che quegli isolanti rimangono imprigionati nelle pareti, quindi le polveri molto difficilmente (ammesso che vengano prodotte) arriveranno dentro casa. Considera che l'unico agente meccanico che può produrre polveri è la dilatazioe termica, perchè non ve ne sono altri in gioco.

Cmq è giusto verificare bene pro e contro di ogni cosa, ma consideriamo che chi ha un caminetto a casa sicuramente respirerà molte più polveri di chi ha la lana di roccia nell'intercapedine... :P

ciao!

Inviato: 06/03/08 14:53
da MIK75
Ho trovato delle notizie sul sito della Rockwool a riguardo della lana di roccia:

Dicono che:

La lana di roccia venne scoperta sulle isole Hawaii agli inizi del secolo; deve la sua origine al processo di risolidificazione, sotto forma di fibre, della lava fusa, lanciata nell'aria durante le attività eruttive. E' quindi un prodotto completamente naturale che combina la forza della roccia con le caratteristiche di isolamento termico tipiche della lana.

La lana di roccia Rockwool rispetta i parametri della nota Q della direttiva europea 97/69/CE e soddisfa i criteri di biosolubilità da essa stabiliti, pertanto non risulta classificata come sostanza cancerogena.
Anche l'Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro (IARC), il 16 Ottobre 2001, ha stabilito che le lane minerali, di cui fa parte la lana di roccia, non possono essere considerate cancerogene per l'uomo.

Irritazione Meccanica Temporanea (R38): La lana di roccia può causare, durante le fasi di manipolazione ed installazione del materiale, irritazioni cutanee temporanee dovute all'abrasione meccanica operata dalla ruvidità delle fibre. Nella direttiva 97/69/CE questo effetto transitorio risulta in una classificazione precauzionale per le lane minerali indicata con la sigla R38 - Irritante per la pelle -.


Poi avevo una domanda sulla resistenza alla diffusione di vapor acqueo dei pannelli: il valore che è presente nelle schede tecniche contrassegnato con la lettera " μ ".
Questo valore deve essere il più basso possibile giusto ?
Nel caso dei pannelli Rockwool questo indice μ=1.