Ciao a tutti , vorrei raccontarvi il problema che sto' affrontando.
Sto' comprando una casa in costruzione , dove al piano interrato c'è una "cantina " raggiungibile dalla cucina attraverso una scala aperta divisa da quest'ultima da un muretto alto circa 90cm.
Il problema è che questa casa è stata progettata con un impianto a metano, gas che dove vivo non esiste ..c'è il gpl con caratteristiche completamente diverse.
Ora a distanza di un anno dall'inizio dei lavori sono stata convocata in cantiere dove mi hanno esposto il problema , illustrandomi delle soluzioni per poter certificare la sicurezza della casa ( secondo l'idraulico il gpl essendo pesante , in caso di fuga riempirebbe la "cantina " e io potrei scoppiare in aria) che pero' cambiano o potrebbero cambiare dato che ci stanno ancora studiando le caratteriste della scala , della cucina e quant'altro.
Io che diritto ho in merito a questa situazione?
Il comune che ha approvato il progetto , per dare il via ai lavori ha una responsabilità?
Sono in preda all'ansia....capitano tutte a mè!!!!

Non si può risolvere la situazione installando dei rilevatori anche in cantina con azionamento ad un elettrovalvola che, in caso di allarme, blocchi la fuoriuscita del gas ?

Mi hanno detto di no', non sono riconosciuti dalla legge!!!!!!
Ma cavolo loro sbagliano sulla mia sicurezza ed ora cambia il progetto!!!

LAU.RA ha scritto:Mi hanno detto di no', non sono riconosciuti dalla legge!!!!!!

Molto strano.
Se è vero non ne ero a conoscenza.

MIK75 ha scritto:

LAU.RA ha scritto:Mi hanno detto di no', non sono riconosciuti dalla legge!!!!!!

Molto strano.
Se è vero non ne ero a conoscenza.

questo è quello che mi hanno detto...ma ormai non credo + a niente.

Si appunto..i rilevatori non sono obbligatori a norma di Legge, in quanto non previsti dalla Norma stessa altrimenti andrebbero correttamente manutenzionati e sostituiti alla scadenza.

In nessun caso si possono installare apparecchi a GPL sotto il piano della campagna. CERTAMENTE la responsabilità e dell'impresa che ovviamente potrà poi rivalersi sui sui collaboratori.

Certo il Comune non ha alcuna responsabilità, in quanto alla presentazione delle pratiche non viene specificato il tipo di utenze, potresti avere tutto elettrico ad esempio.

ma questo impianto non può essere messo fuori, sotto terra.
a me hanno sempre sconsigliato di metterlo in cantina...rilevatori o no, con l'approvazione o no del comune, io avrei paura di saltare in aria

Forse non mi sono spiegata bene, l'impianto idraulico della casa e quindi il gas che viene utilizzato è il gpl.
Il problema posto dall'idraulico del cantiere è che come è stata progettata la casa e la cantina , lui non puo' firmare per la sicurezza.
Il gpl in caso di fuga scenderebbe in "cantina" e la riempirebbe essendo un gas pesante, con la conseguenza che difficilmente ci si accorgerebbe della fuga...quindi la casa potrebbe scoppiare.
Da qui la decisione da parte dell'impresa di fare un cambiamento al progetto , o innalzare un muro e mettere una porta in modo che il gas non scenda o rialzare la scala con il primo gradino a salire.
Sul fatto che il comune non sappia nulla, non credo che possa essere visto che sul capitolato d'appalto che si presenta devono specificare tutto.
All'Elba il metano non c'è e il gpl lo si puo' avere solo tramite un serbatoio nella maggior parte dei casi interrato,.
Quindi quando io ho firmato il preliminare con il progetto allegato , c'era scritto che stavo acquistando una casa che aveva carattestiche edili e di impianti a norma di legge....ma non era vero!!!
Forse ora che mi sono spiegata meglio potete aiutarmi!!!!

Questa è la taverna vista dall'interno




Questa è l'immagine della porta d'ingresso e a sx della scala con i gradini a scendere, dove ci sono le sbarre di legno ora c'è un muretto alto 90 cm , che parte dal fondo della stanza e arriva all'ingresso della scala .
L'apertura nel muro al di la' della scala è stata chiusa , quella parete confina con la scala del proprietario dell'eppartamento sopra.