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Inviato: 22/03/10 18:06
da CAFElabstudio
Come dici tu ci sono PRO e CONTRO, sarebbe stato bene evitare toni populisti (ma del resto siamo sotto elezioni!)
La DIA è una scocciatura, ogni tecnico comunale ti può chiedere quello che vuole, ricerche che possono durare mesi, ben venga un risparmio di tempo, PERO'
Il fatto è che la stragrande maggioranza delle persone, com'è naturale, non ha le conoscenze necessarie per rispettare gli standard urbanistici e i regolamenti d'igene che accompagnano un progetto d'interni per semplice che sia, mettersi in mano a imprese che non si fanno problemi ad aprire una porta in un muro portante, perchè tanto non si vede, o a fare i lavori senza DIA perchè l'architetto è solo una perdita di tempo, mi pare insensato.

Leggendo così mi sorgono parecchie domande:
Si ok, ognuno proprietario a casa sua, evviva, ma mettiamo che per imperizia il tuo vicino lesiona la struttura dell'edificio, con vecchie costruzioni in muratura portante non è che sia così difficile... chi lo ripristina? con quali soldi?
e poi: e il controllo sul lavoro nero ?
e il psc esteso istericamente anche a lavori per cui mi serve un pittore e un muratore ?
e gli incentivi del 36% ?
e il catasto?
e il contenimento energetico?
e i lavoretti su immobili vincolati?
Certamente dobbiamo aspettare i regolamenti definitivi, mi sorge anche un altro dubbio, ogni comune farà storia a sè? Quindi anche ogni municipio di Roma...?? :shock:

PS
Già oggi 3 clienti mi hanno chiesto se potevamo evitare la DIA :) :) e quando rispondi di no a certe richieste tutti pensano che in realtà e perchè te ne vuoi approfittare!

PPS @ BartSimpson
è una bella domanda
Comunque, già ora quei lavori si possono fare con dia e senza passare per l'approvazione del condominio ma presentando una lettera in cui ti dichiari disponibile a ripristinare lo stato dei luoghi se il condominio dovesse ritenere (leggi: vincere la causa) che la tua modifica lede il decoro architettonico

Inviato: 22/03/10 18:37
da Marcvsrvs
@cafelab

il tema degli interventi sulle strutture è infatti il punto nodale: vedrai che ci si scornerà parecchio.
tutti gli altri temi finiscono per andare in accollo al committente, e infatti è il secondo tema di cui ho parlato tra i "contro": la mancata redazione del psc comporta sanzioni anche penali, e il mancato controllo del lavoro nero pure. per il lavoro nero nulla da dire, ma il psc è una cosa che nessuna persona sana di mente fa nelle piccole ristrutturazioni: in realtà sarebbe da rivedere un po la legge in merito.

per gli altri temi, io la penso così:
per il catasto secondo me rimane tutto uguale, compreso l'obbligo di redazione del DOCFA a fine lavori (nella causale si metterà "attività edilizia libera" e pace).
per il contenimento energetico già oggi le opere ricadono in attività edilizia libera (sostituzione delle tamponature esterne) quindi non cambia (quasi) nulla
per gli immobili vincolati, già oggi anche per le opere di manutenzione ordinaria di semplice pittura serve il nulla osta della sovrintendenza, quindi anche da quel punto di vista, nulla cambia.
il modulo del 36% è gia predisposto per le opere di attività edilizia libera (in realtà solo se riguardano le parti comuni dei fabbricati), ma basterà una circolare dell'agenzia delle entrate per chiarire.

per i comuni e municipi...boh. il rischio che si crei un pantano allucinante c'è, ma se ho ben capito come ragionano nella pubblica amministrazione oggiggiorno, alla fine al massimo obbligheranno i committenti a produrre una comunicazione di inizio lavori prima di dare avvio alle opere (come alla fine chiedeva il CNAPP).

ai tuoi clienti tranquillamente dì: "aspettiamo e vediamo", perchè in questo paese nulla si sà e nulla si distrugge. tra un mesetto probabilmente ne sapremo di più.

Inviato: 23/03/10 11:43
da dammispazio
paura :?

Inviato: 23/03/10 17:04
da architeo
BartSimpson ha scritto:ma lo snellimento si avrebbe anche se i lavori di ristrutturazione andrebbero a toccare la facciata per nuove aperture, finestre, porte...
grazie
Non so le altre regioni, ma qui in Veneto se voglio aprire una finestra in prospetto devo fare un Permesso di Costruire, proprio perchè modifico i prospetti.

Inviato: 23/03/10 18:50
da chiaralapazza
L'abolizione della dia vale anche per la costruzione di box nella mia proprietà (sul mio terreno dove ho la villetta a schiera)?

Inviato: 23/03/10 19:14
da Marcvsrvs
chiaralapazza ha scritto:L'abolizione della dia vale anche per la costruzione di box nella mia proprietà (sul mio terreno dove ho la villetta a schiera)?
a parte che ancora la legge deve essere emanata, che la conferenza stato-regioni deve stabilire come e se questa legge invade le competenze in materia delle regioni, e che anche i singoli comuni avranno comunque la possibilità di "personalizzare" le opere autorizzabili in DIA o in attività libera, le nuove costruzioni di ogni entità rimangono ovviamente sotto Permesso di Costruire o SuperDIA.

Inviato: 23/03/10 19:58
da chiaralapazza
Marcvsrvs ha scritto:
chiaralapazza ha scritto:L'abolizione della dia vale anche per la costruzione di box nella mia proprietà (sul mio terreno dove ho la villetta a schiera)?
a parte che ancora la legge deve essere emanata, che la conferenza stato-regioni deve stabilire come e se questa legge invade le competenze in materia delle regioni, e che anche i singoli comuni avranno comunque la possibilità di "personalizzare" le opere autorizzabili in DIA o in attività libera, le nuove costruzioni di ogni entità rimangono ovviamente sotto Permesso di Costruire o SuperDIA.
Ok, grazie! :(

Inviato: 26/03/10 18:06
da CAFElabstudio
In attesa di notizie più esaustive sul famigerato decreto Ognuno E'
Padrone A Casa Sua abbiamo cercato di capire come stanno le cose, (più
che altro per sapere cosa rispondere ai clienti :)

Il DL Incentivi è già in vigore, va a modificare l'art. 6 "Attività
edilizia libera" del Testo unico dell'Edilizia, cioè il Dpr 380/2001;
in sintesi va ad aggiungere le *manutenzioni straordinarie* fra gli
interventi eseguibili senza richiesta di alcun titolo abilitativo.
Per modificare tramezzature interne, infissi, bagni, cucine o infissi,
basterà inviare una comunicazione (anche telematica) al Comune, prima
dell'inizio dei lavori, allegando le eventuali autorizzazioni
obbligatorie e indicando l'impresa che eseguirà le opere.

Diversa la situazione legislativa nelle varie regioni, a seconda delle
rispettive leggi regionali già esistenti:

- nelle regioni di Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana,
Umbria, Val d'Aosta,Provincia di Trento, Provincia di Bolzano,
Campania e Sicilia

esiste già una legge regionale successiva al Dpr 380/2001, per la
quale è richiesta la DIA per le manutenzioni straordinarie.
Poiché la legge regionale prevale sul DL nazionale, la DIA continuerà
ad essere richiesta, a meno che le regioni non decidano di adeguare le
proprie leggi al DL nazionale, liberalizzando le manutenzioni
straordinarie.

- Ancora in forse le Regioni Piemonte, Veneto e Lazio che già in sede
regionale richiedono la DIA, sulla base di leggi regionali precedenti
al Dpr 380/2001, che annullano in questo caso il DL Incentivi.

- In Puglia, Marche Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, invece si
farà riferimento al nuovo Dpr 380/2001, come modificato dal DL
Incentivi.
Queste Regioni potranno comunque, in seguito, decidere di legiferare
reintroducendo la DIA, ma intanto, da oggi, si potrà ristrutturare
senza DIA.

- Nella Sardegna e nel Friuli Venezia Giulia, si applicano da subito
le semplificazioni prescritte dal DL, dunque qui la DIA viene abolita.

Se e come gli uffici comunali si siano approntati per ricevere queste
nuove comunicazioni al momento non è chiaro, (ieri in una
circoscrizione di Roma ne sapevano meno di noi)

http://cafelab.blogspot.com/2010/03/dl- ... zione.html

Inviato: 26/03/10 20:07
da Marcvsrvs
CAFElabstudio ha scritto:


- Ancora in forse le Regioni Piemonte, Veneto e Lazio che già in sede
regionale richiedono la DIA, sulla base di leggi regionali precedenti
al Dpr 380/2001, che annullano in questo caso il DL Incentivi.
Nella Sardegna e nel Friuli Venezia Giulia, si applicano da subito
le semplificazioni prescritte dal DL, dunque qui la DIA viene abolita.
hai trovato la legge della Regione Lazio che indicherebbe questa cosa? io ho provato a cercare ma senza fortuna, temo che abbiano usato termini difficili da riperticare.

Inviato: 30/03/10 11:02
da bj42
Ciao Marco, sono tiziano il ragazzo che era ventuo nel tuo studio per il terrazzo... ti ricordi?
Ma con l'elezione della polverini nel Lazio cambierà qualcosa al piano casa?

Ciao

Inviato: 30/03/10 11:22
da architeo
mi intrometto. Non cambierà nulla.

Inviato: 30/03/10 12:23
da Marcvsrvs
bj42 ha scritto:Ciao Marco, sono tiziano il ragazzo che era ventuo nel tuo studio per il terrazzo... ti ricordi?
Ma con l'elezione della polverini nel Lazio cambierà qualcosa al piano casa?

Ciao
è ancora presto per valutare se faranno una cosa del genere...ma se cambieranno la legge devono farlo con estrema cautela, perchè una qualunque modifica che renda più perimissiva la legge potrebbe andare a danno di chi ha già presentato delle pratiche sul proprio edificio: per questo penso che sarà difficile che lo facciano.

Vediamo piuttosto l'atteggiamento della nuova giunta rispetto alle varie leggi urbanistiche regionali, alcune delle quali sono fatte discretamente ma altre sicuramente necessitano una rivisitata.

Inviato: 30/03/10 12:46
da Marcvsrvs
secondo questo articolo

http://www.edilportale.com/news/2010/03 ... 14_15.html

di cui dovrò approfondire comunque i temi, sembra che anche nel LAZIO le manutezioni straordinarie siano da considerarsi liberalizzate. Purtroppo la concomitante elezione non gioca a favore della comunicazione con l'amministrazione, per cui dovremmo aspettare l'assestamento della nuova giunta prima di avere un ok definitivo in materia.

Se comunque questa cosa si rivelasse vera, al di là del fatto che si potrebbe dare inizio ad opere di manutenzione straordinaria senza comunicare nulla a nessuno, c'è da evidenziare un altra questione degna di nota: automaticamente, tutti quelli che hanno fatto opere abusive di trasformazione interna degli appartamenti (senza aver toccato minimamente alcun elemento strutturale) sono stati "condonati" dal momento dell'entrata in vigore del decreto legge. Se questo da una parte è un bel vantaggio (soprattutto al momento di dover rivendere un appartamento con una distribuzione diversa da quanto risulta in catasto) dall'altra lascia l'amaro in bocca a chi ha sempre rispettato le normative e seguito tutti gli adempimenti burocratici spendendoci anche non pochi soldini. Comunque anche questo fa parte del gioco, e appartiene alla normale evoluzione della deregolamentazione della burocrazia.

Invito tutti, comunque, ad aspettare comunicazioni ufficiali in merito dal proprio comune o dalla propria Regione (se si è in una di quelle "in bilico" interpretativo) prima di dare effettivamente inizio ad opere senza dire niente a nessuno. Se proprio avete urgenza di iniziare in questo preciso frangente, consiglio anzitutto di andarsi ad informare presso l'ufficio tecnico di competenza (il quale certamente avrà la fila a serpentone di tutti quelli che vanno ad informarsi) o, comunque, o presentare una DIA scanso equivoci come da normativa previggente, o di mandare una comunicazione al municipio che si vogliono fare opere di manutenzione straordinaria "in attività edilizia libera come disposto dall'art. 6 del DPR 380/01 così come modificato dal DL 40/2010" allegando una piantina timbrata da un tecnico. Secondo me in questo modo vi tutelate se un domani decidono di applicare la legge in modo diverso.

Se potete aspettare almeno un mesetto, comunque, secondo me è molto meglio.

Inviato: 06/04/10 18:30
da Marcvsrvs
Oggi ho avuto l'occasione di parlare con un tecnico di un municipio di Roma, il quale mi ha detto che ancora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte del Comune, ma che, nel frattempo, ci si organizza in questo modo: dato che il DL 40/2010 è, appunto, un decreto legge, finchè non viene ratificato dalle camere è suscettibile di decadere al termine dei 60giorni dalla data di pubblicazione. Dunque, sebbene di fatto a Roma oggi si potrebbero fare opere senza DIA, questo municipio (non vi dico qual'è, ma tutti si stanno muovendo allo stesso modo) si comporta come se non fosse cambiato nulla, continuando ad accettare le pratiche che gli arrivano e dando disposizioni e pareri come se nulla fosse cambiato: a chi gli chiede consiglio specifico, dicono di presentare la DIA come se nulla fosse accaduto.

Se, invece, viene eseguito un sopralluogo dei vigili e viene riscontrata l'assenza della pratica edilizia quando sarebbe stata necessaria, viene comunque aperto un fascicolo, che rimarrà "sospeso" almeno finchè non si chiarirà la posizione del decreto legge: se verrà convertito in legge, allora tutti i fascicoli intercorsi verranno chiusi per "opere non soggette a rilascio di titolo abilitativo"; se invece non sarà convertito, partiranno le denunce per opere eseguite abusivamente.

Effettivamente, il fatto che la modifica del 380 sia stata fatta con un decreto legge pone la questione del se verrà confermato oppure no: difficilmente ci saranno sorprese, ma, come ho più volte suggerito, per qualche tempo (un paio di mesi appunto) converrà comportarsi come se nulla fosse cambiato, nell'attesa di comunicazioni ufficiali dalla Regione o dai singoli Comuni.

Inviato: 07/04/10 18:13
da akaihp
Marcvsrvs ha scritto: Se, invece, viene eseguito un sopralluogo dei vigili e viene riscontrata l'assenza della pratica edilizia quando sarebbe stata necessaria, viene comunque aperto un fascicolo, che rimarrà "sospeso" almeno finchè non si chiarirà la posizione del decreto legge: se verrà convertito in legge, allora tutti i fascicoli intercorsi verranno chiusi per "opere non soggette a rilascio di titolo abilitativo"; se invece non sarà convertito, partiranno le denunce per opere eseguite abusivamente.
ma io mi chiedo: e la sicurezza? e il PSC?

Perchè se anche fosse vera questa cosa della libertà di esecuzione delle manutenzioni strordinarie, il DL non va a modificare il testo unico sulla sicurezza quindi si arriva al paradosso di non dover presentare la DIA ma di dover far fare PSC, notifica preliminare, verifica idoneità impresa etc.
Quindi di aver bisogno di un tecnico anche per rifare il bagnetto.
Il che non credo fosse nelle intenzioni della legge.

Personalmente avrei preferito un minimo di controllo tecnico in più con qualche adempimento burocratico in meno ma non questa mezza deregolamentazione.
(ah, che brutta parola de-regolamentazione! esiste una parola italiana più eufonica per lo stesso concetto?)