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help riaccatastamento magazzini

#1
Buongiono a tutti,
spero di riuscire ad trovare aiuto in questo forum.
Avrei necessità di modificare al catasto le piante di 2 magazzini, mi spego meglio. Ci sono due magazzini comunicanti, il magazzino A di 58 mtq ed il magazzino B di 48 mtq,
Dovrei effettuare dei lavori per far diventare A di 48 mtq e B di 58 mtq accorpando una stanza che è in A a B.

Mi spiegate come fare? Da che parte si inizia?
Devo rifare le paintine e portarle al catasto?Esistono dei software gratuiti per fare questo? Quanto costa questa operazione?
Grazie a tutti

#2
Devi semplicemente affidarti ad un professionista, poichè non è solo sufficiente modificare l'accatastamento, ma occorre anche presentare una D.I.A. in comune e quindi un progetto e tutto ciò che ne concorre. Spero di esserti stato utile. Ciao

#3
purtroppo non è una operazione semplice, anche se potrebbe sembrare, e non ce la si può davvero cavare con un programmino gratuito (che pure esiste e si chiama DOCFA). Bisogna infatti prima presentare domdanda con una superDIA per redifinizione dei perimetri delle unità immobiliari, pagare gli oneri concessori calcolati sul costo di costruzione, aspettare 30 giorni e poi fare le opere. Purtroppo anche se si tratta di murare una porta e riaprirla dall'altra parte, sempre "ristrutturazione edilizia" è, e quindi necessita di un autorizzazione edilizia equipotenziale al permesso di costruire (la superDIA appunto).

Una volta approvata la dia e eseguiti i lavori, solo allora potrai riaccatastare gli immobili.

Ovviamente per fare tutto ciò ti devi rivolgere ad un tecnico, che dovrà timbrare la DIA e il successivo nuovo accatastamento. Puoi calcolare circa 1.300 euro per la parcella del tecnico e non meno di 5-600 euro per oneri concessori e balzelli vari.

Tutto ciò, ovviamente, sempre valutando se al tuo comune non ci sono norme che ti impedirebbero di fare tutto ciò :) benvenuta nella burocrazia italica :D
lo studio professionale
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#4
A Verona un intervento del genere lo posso fare con una semplicissima DIA e senza pagare alcun onere. Addirittura la Super DIA non esiste più. Non essendoci cambio di destinazione d'uso ne tantomeno variazioni di superfici e di volumi, (almeno qui) basta presentare come ho detto prima una DIA alla quale seguirà l'accatastamento e l'agibilità. Viste le diversità che concorrono tra diverse zone d'Italia, ti conviene sentire il tuo tecnico di fiducia. Facci sapere

#5
architeo ha scritto:A Verona un intervento del genere lo posso fare con una semplicissima DIA e senza pagare alcun onere. Addirittura la Super DIA non esiste più. Non essendoci cambio di destinazione d'uso ne tantomeno variazioni di superfici e di volumi, (almeno qui) basta presentare come ho detto prima una DIA alla quale seguirà l'accatastamento e l'agibilità. Viste le diversità che concorrono tra diverse zone d'Italia, ti conviene sentire il tuo tecnico di fiducia. Facci sapere
concordo.
per il pagamento di oneri e la classificazione delle opere le leggi regionali superano quelle nazionali e quindi se non si specifica la regione non si può stabilire a priori una quantificazione economica.

Addirittura cambia da comune a comune la classificazione delle operazioni soggette a contributo concessorio.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#6
architeo ha scritto:A Verona un intervento del genere lo posso fare con una semplicissima DIA e senza pagare alcun onere. Addirittura la Super DIA non esiste più. Non essendoci cambio di destinazione d'uso ne tantomeno variazioni di superfici e di volumi, (almeno qui) basta presentare come ho detto prima una DIA alla quale seguirà l'accatastamento e l'agibilità. Viste le diversità che concorrono tra diverse zone d'Italia, ti conviene sentire il tuo tecnico di fiducia. Facci sapere
beati voiii!!! :cry: che vivete in una Regione che si è resa conto che fusioni e frazionamenti è veramente una dannata forzatura considerarli ristrutturazione edilizia! speriamo si sveglino anche qui nel Lazio (anche se a Roma "liberalizzare" i frazionamenti potrebbe portare, in alcuni casi, a una vera deregulation...visto il particolare mercato degli affitti)...e speriamo che qualcuno prima o poi capisca che certi tipi di norme sarebbe meglio determinarle a livello nazionale...!
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#7
Marcvsrvs ha scritto:purtroppo non è una operazione semplice, anche se potrebbe sembrare, e non ce la si può davvero cavare con un programmino gratuito (che pure esiste e si chiama DOCFA). Bisogna infatti prima presentare domdanda con una superDIA per redifinizione dei perimetri delle unità immobiliari, pagare gli oneri concessori calcolati sul costo di costruzione, aspettare 30 giorni e poi fare le opere. Purtroppo anche se si tratta di murare una porta e riaprirla dall'altra parte, sempre "ristrutturazione edilizia" è, e quindi necessita di un autorizzazione edilizia equipotenziale al permesso di costruire (la superDIA appunto).

Una volta approvata la dia e eseguiti i lavori, solo allora potrai riaccatastare gli immobili.

Ovviamente per fare tutto ciò ti devi rivolgere ad un tecnico, che dovrà timbrare la DIA e il successivo nuovo accatastamento. Puoi calcolare circa 1.300 euro per la parcella del tecnico e non meno di 5-600 euro per oneri concessori e balzelli vari.

Tutto ciò, ovviamente, sempre valutando se al tuo comune non ci sono norme che ti impedirebbero di fare tutto ciò :) benvenuta nella burocrazia italica :D
Aggiungo al èreventivo di spesa di Marcus sui 400 € x la variazione catastale + 50 € di tassa al catasto!!!

manu
CAFElab.it studio di architettura a Roma

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