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Parcella ingeniere

#1
Buongiorno a tutti,
vi chiedo una informazione di tipo burocratico. L'ingeniere a cui mi sono rivolto per la ristrutturazione del mio appartamento ha emesso una notula in cui indica l'importo a lui spettante per le pratiche redatte. Io vorrei mandare avanti il bonifico bancario con la procedura per la detrazione del 36%.
Sò che nella descrizione del bonifico bisogna indicare gli estremi della fattura a cui si riferisce i pagamento. Come faccio ad indicare questi estremi se l'ingeniere non ha ancora emesso la fattura?
Come tutti gli autonomi, l'ingeniere emetterà la fattura solo dopo aver incassato i soldi. Adesso, cosa scrivo nella disposizione di pagamento che presenterò in banca?

#3
Zawa ha scritto:veramente.....io so che la fattura i professionisti la emettono prima di incassare i soldi :shock:
dipende dal settore credo, commercialisti e avvocati spesso fanno la fattura pro forma e a incasso avvenuto la fattura vera e propria ... però sta notula (??) avrà degli estremi a cui far riferimento
grandi, le stanze devono essere grandi 8) :lol: :lol:

#4
la fattura in genere si emette prima, o al massimo contestualmente al pagamento: formalmente non può essere emssa dopo.

In questo caso è indispensabile che il tecnico ti emetta la fattura, per poter ottemprare correttamente alle richieste dell'agenzia delle entrate. La fattura dovrà esplicitare il costo della manodopera e quello della fornitura materiali... :shock: :lol: ...però il lavoro professionale non è nè manodopera nè fornitura materiali...questa è una bella domanda!
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#5
Marcvsrvs ha scritto:la fattura in genere si emette prima, o al massimo contestualmente al pagamento: formalmente non può essere emssa dopo.

In questo caso è indispensabile che il tecnico ti emetta la fattura, per poter ottemprare correttamente alle richieste dell'agenzia delle entrate. La fattura dovrà esplicitare il costo della manodopera e quello della fornitura materiali... :shock: :lol: ...però il lavoro professionale non è nè manodopera nè fornitura materiali...questa è una bella domanda!
sarà, ma la fattura della commercialista e di eventuali avvocati l'ho sempre vista una volta che avevo saldato la nota proforma :shock: :lol: :lol:
grandi, le stanze devono essere grandi 8) :lol: :lol:

#6
sly ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:la fattura in genere si emette prima, o al massimo contestualmente al pagamento: formalmente non può essere emssa dopo.

In questo caso è indispensabile che il tecnico ti emetta la fattura, per poter ottemprare correttamente alle richieste dell'agenzia delle entrate. La fattura dovrà esplicitare il costo della manodopera e quello della fornitura materiali... :shock: :lol: ...però il lavoro professionale non è nè manodopera nè fornitura materiali...questa è una bella domanda!
sarà, ma la fattura della commercialista e di eventuali avvocati l'ho sempre vista una volta che avevo saldato la nota proforma :shock: :lol: :lol:
questo perchè generalmente l'iva sulle fatture si paga anche se non son state pagate...
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Parcella ingeniere

#7
In effetti il documento è così intestato: "AVVISO DI PARCELLA DEL 05/05/10".
Forse il termine notula non è corretto, fatto stà che i professionisti ti dicono quanto gli devi pagare ed emettono la fattura solo DOPO aver visto i soldi. Ciò accade perchè non vogliono pagare l'IVA all'erario prima di averla incassata dal cliente.

Ora però le domande son diventate 2:
1°) il n° di fattura è obbligatorio, giusto? Se si, chiederò all'ingeniere di comunicarmi il n° che attribuirà alla fattura, altrimenti non potrò pagarlo.

2°) la parcella dell'ingeniere può rientrare tra le spese oggetto della detrazione del 36%? L'ingeniere ha redatto una perizia statica, una pratica dei cementi armati, faceva +o- direzione dei lavori dei cementi armati.

Re: Parcella ingeniere

#8
SYMM ha scritto:In effetti il documento è così intestato: "AVVISO DI PARCELLA DEL 05/05/10".
Forse il termine notula non è corretto, fatto stà che i professionisti ti dicono quanto gli devi pagare ed emettono la fattura solo DOPO aver visto i soldi. Ciò accade perchè non vogliono pagare l'IVA all'erario prima di averla incassata dal cliente.

Ora però le domande son diventate 2:
1°) il n° di fattura è obbligatorio, giusto? Se si, chiederò all'ingeniere di comunicarmi il n° che attribuirà alla fattura, altrimenti non potrò pagarlo.

2°) la parcella dell'ingeniere può rientrare tra le spese oggetto della detrazione del 36%? L'ingeniere ha redatto una perizia statica, una pratica dei cementi armati, faceva +o- direzione dei lavori dei cementi armati.
se vai sul sito dell'agenzia delle entrate e cerchi "detrazione 36" dovresti trovare un documento che spiega, elencandole, tutte le cose che sono detraibili al 36%, tra cui rientrano (mi sembra di ricordare) specificatamente le prestazioni professionali.

il numero di fattura è obbligatorio, così come obbligatorio è inserire nella causale del bonifico il CF o PI del ricevente, oltre al tuo.

ebbene si: anche io non voglio pagare l'IVA all'erario senza prima averla incassata (così lo stato ci guadagna comunque anche se io non incasso nulla, metti caso il cliente fallisse), ma siccome senza fattura le imprese o la pubblica amministrazione non iniziano la pratica di pagamento, con loro bisogna sempre anticipare soldi che non hai ancora incassato. Quindi con i privati ci si adegua, fatturando quando vediamo l'assegno: almeno si respira un po.
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